L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha detto mercoledì che una crisi globale nella fornitura di microchip sta colpendo l’industria automobilistica “duramente e forte” e che le case automobilistiche dovrebbero ripensare completamente la loro catena di fornitura di semiconduttori. “Più a lungo durerà la crisi dei chip, più difficile sarà sostenere l’attuale modello di business dell’industria automobilistica”, ha detto il capo di Stellantis Carlo Tavares a una conferenza web organizzata dal Financial Times.
Carlos Tavares, ha detto mercoledì che una crisi globale nella fornitura di microchip sta colpendo l’industria automobilistica duramente e forte
Dunque anche Carlos Tavares si dice molto preoccupato da questa crisi che probabilmente durerà fino al 2022 e che sta mettendo a dura prova le case automobilistiche come dimostrano le sempre maggiori chiusure di stabilimenti a causa della mancanza di componenti dovuti alla carenza di semi conduttori. Questa crisi sta rendendo molto difficile per le case automobilistiche ed in primis per la stessa Stellantis riprendersi dopo le difficoltà causate dalla pandemia di coronavirus che ha ridotto le vendite di auto a livello globale.
La crisi del chip dovrebbe durare almeno fino al 2022
Tavares ha detto che in base a quelle che sono le informazioni di cui è in possesso attualmente, la crisi dei semi conduttori dovrebbe continuare anche nella seconda metà dell’anno e potrebbe spingersi addirittura fino al 2022. In ogni caso ci si aspetta un leggero miglioramento della situazione a partire dai prossimi mesi. Vedremo dunque come si evolverà la situazione e se i timori di Carlos Tavares si riveleranno fondati. Ricordiamo infine che il CEO di Stellantis ha pure detto che lui e il suo gruppo punteranno in futuro sulla mobilità elettrica.
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