Anche se non sono certamente clienti, gli utenti di Internet hanno evitato la Ferrari negli ultimi 10 anni su Google. Allo stesso tempo, Tesla ha registrato un aumento vertiginoso. Come misurare la “popolarità” di un marchio? Oltre ai dati finanziari e commerciali molto tangibili, ora ci sono strumenti digitali che forniscono un’idea globale del potere mediatico dei grandi marchi. E in particolare grazie a Google Trends.
Negli ultimi 10 anni Ferrari ha subito un calo di popolarità sul web secondo i dati di Google
Un sito ha compilato i dati tra il 2010 e il 2020 secondo costruttori, modelli e tipologie di veicoli per fare il punto sulle tendenze in aumento, e su quelle che stanno scendendo facendo una media dei valori nel 2010, quello nel 2020 e misurando il divario.
E in fondo alla tabella, troviamo Vauxhall (Opel nel Regno Unito), Citroën, Fiat e Ferrari, che è tra le case automobilistiche ad aver subito maggiori cali di popolarità sul famoso motore di ricerca. Dall’altra parte della scala, e non a caso, Tesla ha registrato l’aumento più significativo, davanti a Kia e Rolls-Royce, probabilmente grazie all’arrivo della Cullinan, che ha dovuto aumentare notevolmente le ricerche sul brand inglese.
Ovviamente, per la Ferrari, questo non riflette realmente gli eccezionali risultati ottenuto nel periodo. Ricordiamo che nel 2014 la Ferrari è stata separata dal gruppo Fiat Chrysler ed è stata quotata in borsa. Anni dopo, il marchio mostra una solida crescita delle vendite e margini ancora eccezionali. E questo, prima dell’arrivo del famoso SUV Purosangue che dovrebbe far aumentare ulteriormente le vendite della casa automobilistica del cavallino rampante. Possibile che Ferrari Purosangue possa fare bene alla popolarità dell’azienda di Maranello anche sul web.
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