La Scuderia Ferrari ha conquistato un sesto e un ottavo posto nelle qualifiche del GP Messico, rispettivamente con Carlos Sainz e Charles Leclerc. Un risultato ragionevole e non all’altezza delle aspettative che la squadra aveva all’inizio del weekend, visto che l’obiettivo era quello di essere subito dietro alle due squadre in lotta per i titoli iridati.
Durante la parte finale della sessione alcuni fattori non hanno certo giocato a favore dei due ferraristi. Alcuni piloti hanno potuto contare sull’aiuto di un compagno di squadra che non sarebbe partito tra i primi dieci a causa delle penalità e questo ha giocato un ruolo importante nel determinare l’esito finale così come il traffico. Questo è stato particolarmente vero per Leclerc, impedendo così alla squadra di sfruttare al massimo il proprio potenziale.
La gara partirà stasera alle ore 20.00 e sarà difficile fare pronostici. L’affidabilità sarà un fattore chiave. Sarà importante fare tutto alla perfezione e ridurre al minimo gli errori su quella che è una pista molto insidiosa, come si è potuto vedere in questi due giorni. L’obiettivo della Ferrari è quello di portare a casa più punti possibili, cercando di colmare il divario nella lotta per il terzo posto nella classifica Costruttori.
GP Messico: intervista a Leclerc e Sainz
Carlos Sainz: “Questa è stata una delle sessioni di qualificazione più movimentate e stressanti della mia carriera. Dopo la procedura di avviamento del motore, la bandiera rossa e il traffico, alla fine il risultato non è stato male, ma sono stato veloce per tutto il weekend e volevo di più. Con così tante cose in corso non sono riuscito a prendere il ritmo giusto e non ho fatto un giro pulito fino all’ultimo tentativo in Q3. Il giro non è stato nemmeno perfetto, ma visto come si è svolta la sessione non posso essere troppo deluso, anche se avrei preferito avere lo stesso feeling con la vettura delle prove libere”.
Charles Leclerc: “Sono piuttosto deluso. È stato un weekend difficile per tutto il tempo, ma abbiamo fatto buoni progressi dalle sessioni di prove libere alle qualifiche. Oggi metto tutto insieme. Sono stato forte in Q1, Q2 e la prima manche di Q3. Purtroppo ho commesso un errore al secondo run del Q3 e ho terminato la sessione senza migliorare il mio giro. So che avevo il potenziale per fare meglio, ma così è la vita. Domani è ciò che conta e darò tutto. Il nostro passo gara sembra buono, ma sarà molto difficile sorpassare qui. L’affidabilità giocherà un ruolo importante, a causa delle condizioni uniche di questa pista, ma sarà lo stesso per tutti”.