Alfa Romeo Racing ORLEN ha avuto risultati contrastanti nelle qualifiche Sprint per il GP Brasile, con Antonio Giovinazzi che ha recuperato una posizione dalla sua posizione di partenza per finire 13°, mentre Kimi Räikkönen è finito 18° dopo aver dovuto recuperare dalle retrovie a causa di un contatto con successivo testacoda nelle fasi di apertura.
Entrambi i piloti, partiti 13° (Raikkonen) e 14° (Giovinazzi), hanno guadagnato una posizione al via e mostrato un buon passo; a un giro dall’inizio della gara, tuttavia, mentre entrambi superavano Alonso, si sono toccati all’apice della prima curva, provocando un testacoda che ha mandato Raikkonen in fondo alla classifica. Il finlandese è riuscito a recuperare due posizioni sotto la bandiera a scacchi, chiudendo 18°, mentre Giovinazzi ha perso solo una posizione, a causa di un Lewis Hamilton in rimonta.
GP Brasile: l’intervista ai piloti dopo la Sprint Qualifying
Kimi Raikkonen: “Sono partito bene e pensavo di poter fare qualche progresso in più quando ho avuto il contatto con Antonio. Sono passato all’esterno di Alonso, lui è andato all’interno e quando siamo arrivati alla prima curva, non riuscivo davvero a vedere cosa stava succedendo all’interno. Abbiamo avuto il più piccolo dei tocchi, ma è stato abbastanza per farmi andare in testacoda, questo è tutto. Ovviamente questo non aiuta per la gara di domani. Non sarà facile partire dal 18esimo posto, ma faremo del nostro meglio per recuperare terreno”.
Antonio Giovinazzi: “Il risultato in volata non è stato male, la 13ma posizione non è il massimo ma da lì possiamo lottare bene. Sono contento di come è andata la gara e non vedo l’ora di vedere cosa possiamo fare domani. Per quanto riguarda l’incidente con Kimi, è un peccato che siamo entrati in contatto: non so bene cosa sia successo, eravamo a tre sul rettilineo, ho preso l’interno e poi all’improvviso ho visto Kimi all’esterno. Ci siamo toccati con le gomme, ho cercato di evitarlo ma non c’era proprio niente che potessi fare: ero all’interno e frenavo normalmente. Sfortunatamente, ho anche riscontrato un danno all’ala anteriore, che mi ha dato molto sottosterzo nell’ultima curva. Ora concentriamoci sulla gara: daremo il massimo, qui in Brasile la gara è sempre emozionante quindi è difficile sapere cosa aspettarsi”.