Dopo il Gran Premio del Brasile, la FIA ha analizzato una Ferrari, un’Alfa Romeo e una RedBull, che quest’anno ha il motore Honda. Poco dopo, sono spuntati dei commenti in giro su vari social network e alcuni siti web spiegando che probabilmente sarebbero state confrontati i componenti per risalire ad eventuali irregolarità sulla power unit Ferrari, viste anche le chiacchiere delle ultime settimane.
La FIA ha prontamente smentito tutto: un portavoce infatti ha spiegato alla rete RTL tedesca che si tratta solo di indagini di routine, e non di verifica extra di un qualcosa di specifico sulla Ferrari.
FIA: controlli di routine su Ferrari, Alfa e RedBull
Ad alimentare le teorie complottistiche più risparate sarebbero state anche le direttive tecniche rilasciate di recente che chiarivano i dubbi di RedBull sulla possibilità che la Ferrari iniettasse più benzina di quanto concesso da regolamento. Tuttavia, nonostante le direttive, la Ferrari ha dimostrato un’ottima velocità in rettilineo in Brasile, smentendo anche le voci di Austin, tra cui anche le parole dette da Verstappen. Nelle interviste, infatti, disse che la riduzione delle performance si era verificata in quanto questa volta la Ferrari non stava barando.