Ferrari: i pro e i contro dell’ala anteriore

Ferrari: i pro e i contro dell'ala anteriore
Ferrari: i pro e i contro dell’ala anteriore

La diversa filosofia delle ali anteriori proposte da Ferrari e Mercedes hanno incuriosito gli appassionati, perché seguono due lineamenti completamente diversi. Come è stato già spiegato molte volte, la ferrari ha disegnato l’ala per convogliare i flussi verso l’esterno migliorando l’efficienza aerodinamica pulendo i flussi che arrivano al posteriore.

Con questa soluzione, dunque, si tende a migliorare la percorrenza nelle curve ad alta velocità e aiuta il posteriore migliorando le condizioni di lavoro. Di contro, si ottiene un minor carico nelle zone miste proprio nella parte anteriore che può essere solo parzialmente recuperato aumentando l’incidenza dell’ala stessa. L’ala posteriore è regolata di conseguenza, altrimenti l’auto non presenterebbe un assetto bilanciato.

Dove è più veloce la Ferrari

Dopo il Gran Premio d’Australia si è sollevata la preoccupazione che la SF90 potesse essere competitiva su piste con medio e basso carico, mentre sui tracciati cittadini avrebbe sofferto. La situazione si è confermata in Bahrain, con la Ferrari che letteralmente volava nel primo settore, dove è posizionato il rettilineo più lungo del circuito. La differenza con la Mercedes si assottiglia nel settore centrale, ben più tecnico, con la Ferrari che però è sempre un pelo più rapida. Nel terzo settore, ritorna il vantaggio, anche se non paragonabile rispetto a quello ottenuto dal primo settore. È molto probabile che il circuito cinese rispecchi nuovamente questi parametri, in quanto le piste sono molto simili, con la differenza che i tre settori si scambiano a vicenda, con l’ultimo settore che sarà quello più veloce.

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