L’Alfa Romeo nutre grandi speranze sul prossimo Tonale, previsto per una rivelazione a metà del 2022 con un propulsore ibrido. Il primo SUV compatto o piccolo SUV di lusso dell’azienda italiana, se preferite, è stato nuovamente avvistato durante i test, questa volta dandoci un altro assaggio dell’abitacolo e di ciò che si nasconde sotto il cofano.
A partire dagli interni, il layout del cruscotto e le bocchette di ventilazione rotonde sono vagamente derivate dal sorprendente concept del 2019 ma, naturalmente, la maggior parte dei dettagli futuristici è stata attenuata per la produzione e leggermente evoluta rispetto alle immagini trapelate di due anni fa.
Come possiamo vedere, l’Alfa Romeo Tonale è dotato di uno schermo di infotainment più grande rispetto a prima e di un quadro strumenti digitale. Il volante a tre razze ha i comandi integrati e il pulsante start-stop, mentre il tunnel centrale rialzato ospita il cambio per il cambio automatico. Tutti i pulsanti fisici sembrano essere montati su un nastro sottile sotto le prese d’aria del clima.
Cosa troviamo sotto il cofano dell’Alfa Romeo Tonale?
Sotto il cofano, c’è un propulsore a benzina, che in questo test sfoggia una copertura in plastica con marchio Jeep. Questa è, ovviamente, una soluzione rapida per i prototipi di sviluppo, dal momento che la versione di produzione avrà il marchio Alfa Romeo. Si ritiene che la Tonale condivida la sua piattaforma con la Jeep Compass recentemente aggiornata e una Dodge di dimensioni simili in arrivo nel 2022.
Non sorprende che l’unità sembri essere il motore a quattro cilindri turbo da 1,3 litri che viene utilizzato anche sulle varianti ibride plug-in 4Xe di Jeep Compass e Renegade. In questi modelli, il motore a benzina è combinato con un motore elettrico montato posteriormente che offre trazione integrale, cambio automatico a sei marce e batteria da 11,4 kWh.
In veste europea, la Compass e la Renegade 4xe sono disponibili in due varianti con una potenza combinata di 190 CV o 240 CV. Tuttavia, l’Alfa Romeo Tonale dovrebbe essere più potente poiché l’amministratore delegato dell’Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, voleva prestazioni migliori per il modello italiano. Inoltre, i funzionari dell’Alfa Romeo hanno affermato che il loro SUV di lusso subcompatto sarà più un’auto da guida grazie a sospensioni e telaio specifici del marchio.