Continua a singhiozzo la produzione di Alfa Romeo nello stabilimento di Cassino dove vengono realizzate Giulia e Stelvio. La crisi dei chip, infatti, continua a rallentare le attività produttive costringendo l’azienda ad annunciare un nuovo blocco della produzione per questa settimana a causa della carenza di semiconduttori necessari al completamento dell’assemblaggio delle vetture. Per effetto del nuovo blocco, le giornate di stop della produzione a Cassino arrivano a sfiorare quota 100 nel 2021.
Due giorni di fermo produttivo per i modelli Alfa Romeo a Cassino
La direzione dello stabilimento laziale ha confermato che la produzione a Cassino sarà ferma il 16 e 17 dicembre. Ancora una volta, lo stop è legato alla crisi dei chip ed alla carenza di semiconduttori. I problemi con le forniture di chip continuano e le attività produttive per lo stabilimento sono oramai al minimo. Ogni settimana, praticamente dall’inizio del 2021, si registra un taglio della produzione già ridotta con ricorso ai contratti di solidarietà dopo la fine della produzione della Giulietta lo scorso anno.
Per effetto dei due giorni di stop annunciati per questa settimana, il totale di giornate di fermo produttivo a Cassino sale a 98. Nel dato vengono considerati anche i giorni di stop già annunciati per l’ultima settimana del 2021. In caso di ulteriori stop prima di Natale, quindi, il totale di giorni di fermo produttivo potrebbe salire a quota 100 avvicinando il record negativo del 2020. Lo scorso anno, per effetto del lockdown, si arrivò fino a 102 giorni di fermo per Cassino.
Quest’anno, dati alla mano, lo stabilimento ha registrato un taglio della produzione di 1/3. Ricordiamo che le attività produttive nello stabilimento sono già ampiamente ridimensionate rispetto alle reali capacità del sito. Da inizio gennaio di quest’anno, infatti, nello stabilimento si lavora esclusivamente con un turno giornaliero, dal lunedì al venerdì. Per un rilancio concreto delle attività servirà il debutto del nuovo Maserati Grecale che sarà in produzione nel corso della prossima primavera. Maggiori dettagli in merito al futuro dello stabilimento arriveranno, di certo, nelle prossime settimane.