Continuano i problemi con la produzione per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio. I due modelli di casa Alfa Romeo, infatti, sono costretti a fermarsi un’altra volta e, anche in questo caso, non si tratta di uno stop legato alle poche richieste del mercato. La crisi dei chip continua a colpire lo stabilimento di Cassino costringendo l’azienda a interrompere nuovamente la produzione.
Questa settimana, le attività produttive sulla linea di Giulia e Stelvio sono state interrotte per tre giorni, da lunedì a mercoledì. Successivamente, la produzione è ripresa ma, in queste ore, è già arrivata la temuta e attesa comunicazione. Lunedì 20 settembre la produzione resterà ferma. Lo stabilimento di Cassino tornerà a fermarsi in attesa di ricevere i semiconduttori necessari al completamento dell’assemblaggio delle vetture.
Da notare che, esattamente come avvenuto questa settimana, non c’è alcuna garanzia di una rapida ripresa delle attività produttive per il sito laziale. Anche questa settimana, infatti, la produzione a Cassino potrebbe procedere “a singhiozzo” con il blocco delle attività che potrebbe essere esteso ad altre giornate, con conseguente negative sui lavoratori e sulle aziende dell’indotto.
La produzione di Alfa Romeo Giulia e Stelvio procederà a ritmo lento in autunno
Oramai è chiaro che la produzione di Giulia e Stelvio è destinata ad andare avanti a ritmo ridotto nei prossimi mesi. Le vendite dei due modelli continuano a viaggiare su volumi molto contenuti. Le attività produttive, inoltre, devono fare i conti con la crisi dei chip che, a poco a poco, sta colpendo tutti gli stabilimenti italiani.
Per l’autunno, quindi, è possibile ipotizzare un taglio di almeno il 50% della produzione di Giulia e Stelvio. I due modelli di Alfa Romeo, ricordiamo, vengono realizzati su di un unico turno di lavoro con la produzione che si estende dal lunedì al venerdì. Di conseguenza, a Cassino si svolgono 5 turni settimanali e, quindi, poco più di 20 turni mensili.
Nelle prossime settimane, la produzione dovrebbe registrare un dimezzamento. Nel frattempo, a Cassino arriverà il Maserati Grecale.
Anche il Maserati Grecale sarà colpito dalla crisi dei chip?
Nel corso dell’autunno prenderà il via la produzione del Maserati Grecale a Cassino. Il nuovo D-SUV di casa Maserati sarà presentato il prossimo mese di novembre. Di conseguenza, le attività produttive sul SUV, basato sulla piattaforma Giorgio, dovrebbero iniziare già ad ottobre. Il Grecale è considerato un progetto vitale per il complesso produttivo in quanto garantirà una netta riduzione del ricorso agli ammortizzatori sociali, aiutando anche a sostenere l’indotto.
Anche il Grecale, però, potrebbe fare i conti con la crisi dei chip. Stellantis, al momento, non ha ancora risolto i problemi con le forniture e difficilmente riuscirà a trovare una soluzione nel breve periodo. Per il nuovo SUV Maserati, quindi, la partenza della produzione potrebbe procedere a ritmo ridotto rispetto alle attese. Ulteriori aggiornamenti sulla questione arriveranno nelle prossime settimane.