Il 2021 appena terminato ha fatto registrare un nuovo crollo della produzione di vetture per Alfa Romeo con lo stabilimento di Cassino che ha toccato un minimo storico. Il dato registrato dalla casa italiana è influenzato sia dalla crisi dei chip che dalle ridotte richieste per Giulia e Stelvio. A causare un netto rallentamento delle attività produttive interviene anche la fine della carriera dell’Alfa Romeo Giulietta, modello che non è stato sostituito e che verrà rimpiazzato solo quest’anno con il debutto dell’Alfa Romeo Tonale.
I dati sulla produzione di Alfa Romeo
A fornire una “fotografia” della produzione di Alfa Romeo nel 2021 sono di dati Fim Cisl. Secondo il sindacato dei metalmeccanici, infatti, nello stabilimento di Cassino (unico sito produttivo di Alfa Romeo in attesa della partenza della produzione del Tonale a Pomigliano d’Arco) sono state prodotte 43.753 unità di cui oltre 28 mila unità sono Stelvio che, quindi, copre circa i due terzi della produzione complessiva dello stabilimento.
Nel confronto con il 2020, quando la Giulietta era in produzione ma lo stabilimento è stato in lockdown per quasi tre mesi, si è registrato un calo dei volumi pari al -18%. Da notare, inoltre, che il calo è ancora più marcato nel confronto con il 2019. Rispetto all’ultimo dato pre-covid, infatti, la produzione di Alfa Romeo, sempre interamente concentrata a Cassino, registra un calo del -26%.
Andando indietro nel tempo, il confronto diventa ancora più negativo. Un confronto con il 2017, infatti, certifica il crollo delle attività produttive di Alfa Romeo. Rispetto al 2017, il calo delle unità assemblate è pari a -68% con una perdita netta di oltre 91 mila unità. Da notare che i dati si riferiscono esclusivamente allo stabilimento di Cassino (nel 2017 Alfa Romeo produceva anche la MiTo, a Mirafiori, e la 4C, a Modena).
La crisi di Alfa Romeo ed i numeri di Cassino
I dati registrati da Alfa Romeo si riflettono sull’andamento della produzione e dei livelli occupazionali per lo stabilimento di Cassino. Nel sito laziale, infatti, il numero di lavoratori impiegati è sceso di oltre 1.000 unità toccando la soglia minima attuale di 3.289 unità. Lo scorso anno si sono registrati 92 giorni di fermate produttive. Nelle giornate di attività dello stabilimento, inoltre, circa 500 lavoratori sono stati stabilmente in CIG. La produzione di Giulia e Stelvio continua su di un unico turno.
Per il rilancio di Cassino si punterà sul Maserati Grecale. Il nuovo SUV di segmento D della casa del Tridente farà il suo debutto ufficiale nel corso del secondo trimestre dell’anno in corso, dopo il ritardo dovuto alla crisi dei chip che ne ha posticipato il debutto. Il Grecale avrà il compito di rilanciare le attività produttive garantendo una netta crescita dei volumi (crisi dei chip permettendo) rispetto ai dati raccolti nel corso del 2021.
Maggiori dettagli relativi al Maserati Grecale ed al futuro dello stabilimento di Cassino arriveranno nel corso delle prossime settimane. Il nuovo SUV di casa Maserati affiancherà i due modelli Alfa Romeo a Cassino nella prossima primavera. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.