Ancora cassa integrazione per lo stabilimento Alfa Romeo di Cassino. Il sito di produzione di Stellantis, dove vengono realizzate la Giulia e lo Stelvio, registra un nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. Dopo i 6 giorni di stop totale alla produzione annunciati la scorsa settimana ed in programma per il mese di maggio (7, 10, 17, 24, 28 e 31 maggio), arriva un nuovo stop per lo stabilimento.
Nel corso della giornata di domani 11 maggio, infatti, i reparti Lastratura e Verniciatura dello stabilimento si fermeranno con ricorso alla cassa integrazione per tutti gli addetti coinvolti. Ancora una volta, lo stop produttivo è legato alla necessità di un “adeguamento dei flussi” dovuto alla scarsa domanda registrata per le Alfa Romeo Giulia e Stelvio in questo periodo.
I due modelli della casa italiana coprono, secondo alcune stime sindacali, meno del 20% della capacità produttiva dello stabilimento di Cassino. Nonostante il taglio della produzione (ridotta ad un turno di lavoro dal lunedì al venerdì), nello stabilimento si registra un ricorso alla cassa integrazione con stop totale della produzione per almeno 5-6 giorni ogni mese. Oltre questi stop, inoltre, arrivano dei fermi mirati per alcuni riparti in base alle esigenze del momento.
Per i lavoratori del sito e dell’indotto, la situazione di Cassino diventa sempre più insostenibile. Lo stabilimento è destinato a vivere ancora molti mesi di difficoltà prima di poter puntare ad un rilancio dell’attività.
Il rilancio di Cassino solo in autunno
Come abbiamo ripetuto più volte, nel corso dei prossimi mesi ci saranno nuovi stop della produzione a Cassino, esattamente come sta avvenendo nel corso del mese di maggio. Le richieste di Giulia e Stelvio sono, infatti, troppo limitate per poter garantire una produzione completa nello stabilimento laziale. Le cose dovrebbero cambiare dall’autunno.
A partire dal prossimo mese di ottobre, infatti, prenderà il via la produzione del Maserati Grecale. Il nuovo entry level del Tridente sarà realizzato su base Giorgio nello stabilimento di Cassino, diventando il nuovo modello di riferimento del sito. Il Tridente sarà, probabilmente da subito, il modello Maserati più venduto in assoluto e potrà dare un contributo considerevole alla crescita delle attività.
Da notare, inoltre, che tra la seconda metà del 2021 e l’inizio del 2021 arriveranno i restyling delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio con le nuove varianti mild hybrid. Questi aggiornamenti dovrebbero garantire una crescita della produzione dei modelli di segmento D della casa italiana nel corso del prossimo futuro.
Per il futuro, infine, Stellantis non ha ancora chiarito quali saranno i progetti. Utilizzando la piattaforma Giorgio, che sarà integrata nella nuova Stellantis Large, nello stabilimento potrebbe arrivare anche il nuovo SUV di segmento E di Alfa Romeo, un modello in grado di espandere verso l’alto la gamma del marchio. Maggiori dettagli arriveranno in futuro.