Alfa Romeo: ancora uno stop per la produzione a Cassino

La crisi dei chip causa un nuovo fermo produttivo per Giulia e Stelvio
stellantis cassino

Anche questa settimana lo stabilimento Alfa Romeo di Cassino è costretto ad un nuovo stop della produzione. L’azienda ha, infatti, comunicato che domani 10 dicembre le attività produttive sulle linee di Giulia e Stelvio, gli unici modelli prodotti nello stabilimento, saranno ferme. La causa è, ancora una volta, la carenza di materiali e, in particolare, di semiconduttori.

La crisi dei chip continua a rallentare le attività di Alfa Romeo andando a peggiorare una situazione già molto difficile. A causa della scarsa disponibilità di chip, infatti, lo stabilimento di Cassino è costretto a continui fermi produttivi. Negli ultimi mesi, la produzione si ferma per almeno 2-3 giorni ogni settimana.

Una soluzione al problema, almeno per il momento, non sembra essere stata trovata. A Cassino si continuerà a lavorare a ritmo ridotto ancora per diversi mesi in attesa di un’inversione di tendenza che potrà arrivare soltanto nel 2022 inoltrato quando le forniture di semiconduttori potrebbero riprendere con ritmi più regolari rispetto a quelli registrati in questo secondo semestre del 2021.

Alfa Romeo Cassino

Alfa Romeo: quasi 100 giorni di fermo produttivo nel 2021

Con lo stop del 10 dicembre, appena annunciato dalla direzione dello stabilimento, sono 90 le giornate di fermo produttivo (con ricorso agli ammortizzatori sociali) registrate a Cassino nel corso del 2021. Si tratta di circa un terzo del totale di giorni lavorativi dell’anno. Un numero elevatissimo che tiene conto anche del fermo produttivo già annunciato dal 24 dicembre fino alla fine dell’anno con lo stabilimento che resterà fermo anche nei giorni feriali.

Da notare che nelle prossime due settimane potrebbero esserci ulteriori stop della produzione a Cassino che, quindi, potrebbero avvicinare la soglia dei 100 giorni di fermo produttivo nel 2021 per lo stabilimento laziale. Con questo ritmo, per il sito di Cassino e per tutto l’indotto il futuro sarà quanto mai difficile. C’è urgente bisogno di una netta inversione di tendenza che dovrà garantire un futuro migliore allo stabilimento.

Cambio di marchio con il Maserati Grecale per Cassino?

Il debutto del Maserati Grecale, originariamente previsto per ottobre, è stato posticipato alla primavera del 2022. Il SUV della casa del Tridente, sviluppato su piattaforma Giorgio, entrerà in produzione nel corso dei prossimi mesi. Dalla possibilità di portare avanti una produzione regolare del Grecale (oltre che dal successo commerciale del SUV) dipenderà il futuro dello stabilimento laziale.

Con il Grecale in produzione a pieno ritmo, infatti, sarà possibile dare un taglio netto al ricorso agli ammortizzatori sociali. Successivamente, però, sarà necessario capire quale sarà il futuro di Giulia e Stelvio, modelli che si avvicinano alla fine della carriera e che potrebbero presto ricevere una nuova generazione in grado di rilanciarne la produzione.

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