L’Alfa Romeo 164 è un’auto che ancora oggi fa impazzire gli appassionati del costruttore italiano. Proprio di recente è comparso sul web questo nuovo lavoro di restomod che porta alla luce una vettura semplicemente straordinaria. Dopotutto, la 164 disegnata da Pininfarina è stata l’ultima vettura sviluppata dall’Alfa Romeo come azienda indipendente, quindi è una specie di oggetto da collezione.
Il restomod è stato completato da BTS Creativity con l’intento di essere un veicolo dimostrativo per mostrare cosa possono fare per i futuri clienti. L’auto è stata presentata a Expo Tuning Torino 2020 dove ha vinto il premio della manifestazione. La base del progetto è stata un’Alfa Romeo 164 QV che è stata abbandonata in una cascina di campagna, con il team che ha restaurato con cura ogni pezzo della berlina al rovescio.
Alfa Romeo 164: le novità della restomod
A partire dagli esterni, il kit carrozzeria dell’allestimento Quadrifoglio Verde è stato ricreato in fibra di carbonio, per quel classico look bicolore abbinato alla tonalità Rosso Competizione della carrozzeria appena applicata. Altre chicche riguardano i fari fortemente oscurati presi in prestito dalla 164 rinnovata, i fendinebbia gialli e lo stemma in fibra di carbonio.
Altrettanto impressionanti sono le modifiche all’interno dell’abitacolo dove il team ha revisionato i sedili sportivi rendendoli più anatomici e rivestendoli in pelle color cuoio e Alcantara che ricordano le Ferrari. Lo stesso materiale è stato applicato sul quadro strumenti, sul lato sinistro della consolle centrale e sulle schede delle porte dagli specialisti de La Selleria, lavorando come per magia in combinazione con il volante in legno.
Sfortunatamente, l’auto non è dotata del suo motore Busso V6 originale da 3,0 litri. Pertanto, il restomod è stato adattato con il più piccolo Busso V6 da 2,0 TB a 12 valvole, offerto all’inizio degli anni ’90. Il V6 turbo produceva fino a 207 CV e 306 Nm di coppia quando era nuovo, offrendo uno 0-100 km/h in 7,2 secondi e una velocità massima di 243 km/h. La potenza viene trasmessa all’asse anteriore tramite un cambio manuale a 5 marce.
Le sospensioni di serie a controllo elettronico sono state sostituite da un kit di sospensioni ribassate personalizzato. Ciò che è interessante, tuttavia, sono i freni di origine Quadrifoglio con grandi dischi ventilati e pinze Brembo verniciate di rosso con la scritta “Alfa Romeo”. Come spiegato dal designer Antonio Lafata, il loro obiettivo era “non solo completare il design originale, ma anche valorizzare l’intera vettura dandogli la possibilità di brillare altrettanto, se non di più, che nella sua prima giovinezza“.