Il gruppo Stellantis non è solo al lavoro sui nuovi modelli e sull’atteso piano industriale che dovrebbe arrivare tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. L’azienda, subito dopo la fusione tra FCA e PSA, ha avviato un dettagliato programma per ottimizzare i costi della propria attività.
Tra gli elementi che caratterizzeranno questo programma c’è un taglio della forza lavoro. Tra aprile 2021 e marzo 2022, infatti, Stellantis ridurrà il numero di dipendenti in Francia di oltre 1.300 unità. L’azienda seguirà un programma di congedi e pensionamenti anticipati che dovrebbe garantire una riduzione netta della forza lavoro.
Il management di Stellantis ha confermato, relativamente alla divisione francese, la volontà di procedere con nuove assunzioni di tirocinanti e apprendisti per varie mansioni. Da notare, però, che, a differenza delle uscite programmate, non sono stati rivelati i numeri relativi alle nuove assunzioni.
Il caso registrato in Francia non sarà isolato. Stellantis si sta riorganizzando e sta valutando tutte le opportunità disponibili per dare un taglio netto alle spese extra. La riduzione della forza lavoro, a questo punto, potrebbe essere un passaggio quasi obbligato per diverse divisioni del gruppo.
Il caso dello stabilimento Stellantis di Melfi
La riduzione della forza lavoro e il taglio delle spese nelle ultime settimane ha riguardato anche lo stabilimento di Melfi. Il sito, che attualmente deve fare i conti con la cassa integrazione estesa sino ad aprile a causa di problemi con i fornitori, è al centro di una serie di interventi di “ottimizzazione” della spesa.
Stellantis ha dato un taglio netto alle spese per mensa e pulizia nello stabilimento, servizi che vengono gestiti da aziende esterne allo stabilimento.. Queste scelte porteranno al licenziamento di 44 dipendenti ed alla cassa integrazione del 50% dei lavoratori coinvolti dal provvedimento.
A Melfi non si tratta di una riduzione diretta della forza lavoro ma di una vera e propria spending review mirata a contenere i costi dello stabilimento ma che avrà conseguenze sui livelli occupazionali. Ricordiamo che alcune settimane fa il CEO Tavares aveva confermato come gli stabilimenti italiani di Stellantis presentassero costi di gestione molto elevati evidenziando anche la necessità di ridurre tali costi.