Nel corso del mese di aprile ci sarà un massiccio ricorso agli ammortizzatori da parte di Stellantis per i dipendenti degli stabilimenti torinesi. I circa 10 mila dipendenti del gruppo saranno interessati da alcuni giorni di sospensione dall’attività lavorativa con ricorso alla cassa integrazione. Si tratta di un provvedimento che coinvolge quasi tutti i lavoratori dei siti piemontesi, su più livelli per circa una settimana e con forme differenti in base ai reparti.
Come riportato diverse fonti, la cassa integrazione riguarderà le Presse di Mirafiori e lo stabilimento di Grugliasco oltre alle divisioni Powertrain, Enti Centrali e Partecipazioni, Fca Services, Risk management, Finance, Stellantis Nv e Centro ricerche. I totale, fanno sapere i sindacati, sono 10,398 i lavoratori coinvolti, in varie misure, dal provvedimento.
Il commento della Fiom
Edi Lazzi, segretario provinciale della Fiom Cgil, in merito alla questione dichiara: “Con l’arrivo della primavera torna a fiorire anche la cassa integrazione negli stabilimenti torinesi di Stellantis che coinvolge complessivamente oltre 10.000 lavoratrici e lavoratori.
Continua Lazzi: “Nell’ultima visita l’AD Tavares ha annunciato razionalizzazioni dei costi fissi degli stabilimenti italiani ed il primo effetto è stata la riduzione delle pulizie, la riduzione delle mense, la cassa integrazione. Al tempo stesso dei nuovi piani industriali di Stellantis poco si conosce e le notizie che arrivano dal mercato non sono positive“.
Appuntamento al 15 aprile per l’incontro tra Stellantis e sindacati
In queste ultime settimane, la situazione degli stabilimenti italiani è nettamente peggiorata. Dopo le visite di Tavares, amministratore delegato di Stellantis, è partita una nuova politica di tagli alle spese a cui ha fatto seguito un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali. In diversi stabilimenti (non solo nel polo torinese) la cassa integrazione e lo stop alla produzione sono diventati una costnate.
Stellantis ha confermato che incontrerà i sindacati, a Torino, il prossimo 15 di aprile. L’incontro sarà fondamentale per capire quale sarà il futuro degli stabilimenti italiani nel corso dei prossimi anni. L’azienda dovrà rispondere alle tante domande dei sindacati che in queste settimane hanno registrato un netto peggioramento della situazione lavorativa. Il rischio di una riduzione degli investimenti diventa sempre più concreto.
Ricordiamo, infine, che Stellantis non ha ancora annunciato il suo nuovo piano industriale. Sarà necessario attendere la fine dell’anno in corso o, addirittura, il prossimo anno, per scoprire quali saranno le mosse del gruppo e i nuovi investimenti in arrivo. Maggiori dettagli arriveranno, quindi, nei prossimi mesi.