Ritorna la cassa integrazione negli stabilimenti torinesi di Stellantis

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Ancora cassa integrazione negli stabilimenti italiani di Stellantis. Oggi tocca al polo torinese ricevere la notizia di un nuovo stop all’attività lavorativa per un gran numero di addetti nel corso delle prossime settimane. Come comunicato da Fiom Cgil, infatti, Stellantis ricorrerà alla cassa integrazione sia per lo stabilimento di Mirafiori che per quello di Grugliasco.

In particolare, a Grugliasco è previsto un ricorso alla cassa integrazione per le giornate del 19, 20 e 23 aprile. In totale, il provvedimento riguarda 1117 addetti dello stabilimento. Un provvedimento simile, ma con meno lavoratori coinvolti per più tempo, riguarda Mirafiori. In questo caso, 275 addetti saranno in cassa integrazione dal 19 aprile al 30 maggio. In totale, quindi, è previsto un ricorso alla cassa integrazione per sei settimane.

Edi Lazzi, segretario generale della Fiom Cgil di Torino, ha così commentato il nuovo annuncio da parte di Stellantis “alla luce della nuova richiesta di cassa integrazione per la Maserati di Grugliasco e di ben 6 settimane per Mirafiori, seguita alla comunicazione della riduzione a un turno unico per la 500 elettrica con il conseguente calo produttivo per singola giornata, l’incontro del 15 diventa fondamentale per avere certezze sui piani produttivi per gli stabilimenti torinesi”.

L’appuntamento del prossimo 15 aprile diventa, quindi, fondamentale per valutare quelle che saranno le scelte di Stellantis per gli stabilimenti italiani. Da febbraio si sta registrando una notevole crescita del ricorso agli ammortizzatori sociali anche per quelle aree, come Mirafiori dove è da poco iniziata la produzione della 500 elettrica o Melfi, che sembravano più “al sicuro” a fine 2020.

L’incontro tra sindacati e Stellantis servirà a chiarire i tempi di partenza dei nuovi progetti in arrivo nel corso del prossimo futuro nei vari stabilimenti italiani del gruppo.

Le novità per Mirafiori e Grugliasco secondo il piano industriale

Il polo torinese di Stellantis deve fare i conti con un presente davvero molto difficile. Da tempo, infatti, le attività di Grugliasco e Mirafiori sono al minimo ed il ricorso alla cassa integrazione è costante. Il “Piano Italia” sviluppato da FCA prevede diversi progetti per i due stabilimenti che, però, dovranno essere confermati da Stellantis.

La produzione della Fiat 500 Elettrica è già iniziata lo scorso anno ma il livello attuale è ancora molto basso, anche per via di problemi con l’approvvigionamento delle batterie. A garantire una crescita della produzione della city car potrebbe intervenire l’avvio della commercializzazione internazionale, al di fuori dei confini europei, in programma nel corso dei prossimi mesi.

Il futuro degli stabilimenti torinesi passa per il rilancio di Maserati. Dopo le versioni Hybrid di Ghibli e Levante, infatti, sono in programma le nuove generazioni delle Maserati GranTurismo e GranCabrio che dovrebbero arrivare tra la fine del 2021 e il 2022 (almeno stando al piano industriale). Successivamente, tra il 2022 e il 2023, dovrebbero esserci i debutti delle nuove generazioni di Quattroporte e Levante che andranno a completare i piani previsti dal piano industriale di FCA.

Nell’incontro del 15 aprile molti di questi progetti verranno discussi da Stellantis con i sindacati. Nel corso di quest’incontro dovrebbero arrivare le conferme, in positivo o in negativo, definitive in merito alla realizzazione dei progetti previsti.

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