Lanciata nell’ottobre 2019, la nuova generazione di Peugeot 208 è un bestseller in Europa. Con l’obiettivo di confermare la sua posizione privilegiata nel mercato automobilistico, il marchio francese è già immerso in tutti i preparativi per aggiornare la sua popolare utilitaria di segmento B, un rinnovamento che dovrebbe diventare una realtà nel 2023.
Sarebbe già partito lo sviluppo del restyling della Peugeot 208 che vedremo nel 2023
Secondo le informazioni non ufficiali a cui abbiamo avuto accesso, la Peugeot 208 nel 2023 offrirà un’evoluzione estetica all’esterno, con lievi cambiamenti di immagine che non cambieranno radicalmente l’aspetto inconfondibile della sua attuale generazione. In questo senso, sono previste sottili modifiche estetiche nella calandra anteriore, che adotterà il nuovo logo aziendale. Parallelamente, sono previste piccole modifiche anche nelle forme del cofano motore, dei paraurti, dei fari e dei gruppi ottici posteriori.
Negli interni della futura Peugeot 208, non si prevede nemmeno una rivoluzione nella configurazione interna del concept i-cockpit. Sì, è previsto un aggiornamento nel sistema multimediale, soprattutto in termini di funzionalità e velocità, quindi è molto probabile che adotti il sistema già annunciato nella nuova 308, che si distingue per una nuova interfaccia che opera molto più velocemente, così come per un sistema operativo completamente rivisto.
L’ attuale schermo da 7 pollici dovrebbe crescere di dimensioni, mentre il bagaglio tecnologico della utilitaria si arricchirà in termini di ausili alla guida, evoluzione che è stata possibile grazie alla premiere della seconda generazione del modello nell’autunno 2019 adottandone tutte le modalità tecniche di fabbricazione e produzione della piattaforma trasversale comune CMP per auto e piccoli SUV del Gruppo Stellantis (allora Gruppo PSA).
La spina dorsale nella gamma meccanica della Peugeot 208 del futuro continuerà ad essere il motore a benzina 1.2 PureTech a tre cilindri. Tuttavia, questo blocco prodotto nello stabilimento francese di Douvrin subirà profonde modifiche con l’adozione di una catena piuttosto che di un sistema di distribuzione a cinghia.
Questo motore sarà leggermente ottimizzato e sarà già adattato per soddisfare i requisiti della normativa sulle emissioni Euro 7 (in vigore dal 1 gennaio 2026 . Si prevede inoltre che le sue diverse versioni aumentino leggermente la loro potenza massima.