Jeep testa anche in Brasile la Grand Cherokee a 5 posti

Jeep Grand Cherokee
Jeep Grand Cherokee

Pochi giorni fa un’unità di prova dell’inedita variante L -sette posti- di Jeep Grand Cherokee è stata fotografata in circolazione completamente senza mimetizzazione e ora è stata fotografata anche un’unità della versione convenzionale a 5 posti in Brasile.

In questo caso, la Grand Cherokee è stata avvistata dal sito web di Autos Segredos vicino allo stabilimento di Betim (Minas Gerais) e aveva una fitta mimetizzazione sul corpo. Tuttavia, per le differenze estetiche rispetto alla versione L, è stato possibile individuarlo: le varianti a 5 posti hanno un paraurti anteriore dal design specifico, mentre di profilo, oltre alla minore lunghezza e una maggiore inclinazione spicca il montante C, molto più verticale nell’opzione a 7 posti.

La nuova generazione del SUV di medie dimensioni mostra esteticamente una chiara ispirazione nel Grand Wagoneer, la nuova ammiraglia dell’azienda americana. Rimangono le caratteristiche principali che identificano la Grand Cherokee, come la classica calandra -con finiture diverse a seconda della versione-, i fari a Led più sottili e la sua silhouette.

Guardando più da vicino, iniziano a comparire le novità: la linea di cintura è leggermente più bassa, ampliando la superficie vetrata sui lati, ha un’applicazione cromata che si estende fino al lunotto come nella Compass e le superfici sono più pulite, senza ricorrere a linee eccessivamente taglienti e spigolose. Con tutto ciò, la sua immagine conserva parte del suo aspetto classico ma con un livello superiore di raffinatezza e raffinatezza.

All’interno, il salto di tecnologia, design e qualità dei materiali è impressionante: il cruscotto ha uno stile più tridimensionale, pelle nuova ed elaborata, rivestimenti in legno e alluminio, tappezzeria bicolore e un’esposizione di attrezzature adatte alle circostanze. La strumentazione 100% digitale con display da 10.3” configurabile dal guidatore, il nuovo touch screen da 10.1” del sistema multimediale Uconnect, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, che aggiunge anche il WiFi.

 Nuovo anche il volante e il tradizionale selettore è stato sostituito da un comando circolare. La dotazione tecnologica si completa con fino a 12 porte USB, telecamere con visione a 360º, cruise control adattivo, frenata di emergenza autonoma, assistente al mantenimento della corsia e rilevatore di segnali stradali, tra gli altri elementi. Inizialmente, negli Stati Uniti la gamma si compone di quattro versioni: Laredo, Limited, Overland e Summit, alle quali si aggiungeranno successivamente le varianti sportive.

Meccanicamente non ci saranno novità in una prima fase, mantenendo il noto motore a benzina Pentastar V6 da 3,6 litri con 280 CV e il V8 HEMI da 5,7 litri, con 362 CV. In entrambi i casi sono associati a un cambio automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia e tre sistemi di trazione integrale disponibili, Quadratrac I, Quadratrac II e Quadra-Drive II, quest’ultimo con sistema di sospensione pneumatica opzionale.

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