La Ferrari ha già spiegato la sua mancanza di passo gara lo scorso fine settimana, ma si è difesa in modo aggressivo poiché alcuni – incluso il pilota della Red Bull Max Verstappen – hanno suggerito che le sue ridotte prestazioni in qualifica erano il risultato di una direttiva tecnica della FIA in merito alle legittimità del flusso di carburante. Charles Leclerc stava guidando un motore Ferrari di vecchia generazione con chilometraggio elevato in qualifica e Team Principal del team Mattia Binotto ha detto che avevano optato per un setup specifico per aumentare l’aderenza in curva. Qualunque sia il motivo, Tanabe ha detto ad Autosport che le prestazioni della Ferrari sui rettilinei non erano così potenti rispetto alla Red Bull – Honda come prima. “Non possiamo separare la resistenza del telaio e le prestazioni del motore“, ha detto Tanabe. “Quando guardiamo solo alla velocità, il divario tra la Ferrari e la nostra scuderia è minore rispetto alle gare precedenti.
Honda: “Non possiamo separare le performance di telaio e motore”
“È chiaro. Ma non sappiamo se ciò provenga solo dal motore o dal telaio. Il loro ritmo di gara non era così forte come nelle gare precedenti. Significa che il pacchetto era diverso o non sufficiente per questa pista. Non lo so. Ma vediamo la differenza nella velocità massima“. Piloti come Verstappen e Lewis Hamilton hanno collegato il calo delle prestazioni della Ferrari alla risposta della FIA inerente alla direttiva emanata un po’ di giorni fa, ma Tanabe ha messo in guardia dal trarre conclusioni da una gara isolata. “Dobbiamo avere dati dal Brasile e da Abu Dhabi“, ha detto Tanabe. “Allora scopriremo qualcosa. Altrimenti, non possiamo dirlo solo dopo una gara“. A questo punto tutti aspettano con ansia le prossime due tappe per poter sciogliere gli ultimi dubbi sulle anomale performance della SF90 in quel degli Stati Uniti.