La Fiat è categorica: la Weekend non ha cessato di essere prodotta. Anche con le recenti indiscrezioni sulla sospensione, in Brasile le linee di produzione nello stabilimento di Betim continueranno a funzionare. Il futuro, tuttavia, è incerto. Dal 1° gennaio 2020, tutte le auto prodotte in Brasile dovranno essere dotate di una cintura a tre punti e poggiatesta per tutti gli occupanti secondo la nuova normativa del National Traffic Council (Contran).
Fiat Weekend: le modifiche per adattarla alle normative
Ciò significa che Fiat dovrà investire e adattare la Weekend per conformarsi alla normativa vigente. Il marchio fa quindi i conti con la matematica per vedere se l’attività è redditizia (o meno), poiché la domanda è scarsa – la Weekend ha venduto solo 3.146 unità nel 2019. “Sebbene le vendite siano basse, c’è sempre la possibilità di una grande vendita direttamente,” spiega una fonte vicina alla casa automobilistica.
Oltre al progetto obsoleto (la Weekend lanciata nel 1997), un altro motivo della scarsa domanda è il prezzo. A maggio, il modello è entrato nella lineup 2020 e la versione base parte da 15 mila euro (prezzo convertito dai Real brasiliani). La configurazione ha un motore 1.4 Fire da 86 CV. La trasmissione è manuale a cinque velocità. Oltre all’aria condizionata di serie, il veicolo è dotato di sedili e volante rivestiti in pelle regolabili in altezza, servosterzo, fari antinebbia, radio USB, CD e Bluetooth e serrature elettroniche.
Già la versione Advebture dale a 19 mila euro. Questa versione include il motore 1.8 E.torQ che eroga 132 CV, con un cambio manuale a cinque velocità e il setup più “avventuroso”, con carrozzeria in plastica, sospensioni sollevate e cerchi in lega. Il valore rende la versione molto vicina ad alcuni SUV compatti. Tra questi, la stessa Jeep Renegade.