La Scuderia Ferrari è stata oggetto di sospetti sulla power unit nel 2019, poiché i rivali hanno spinto la FIA per una serie di chiarimenti tecnici sull’uso del motore e sulle regole del flusso di carburante. La FIA ha emesso tre direttive tecniche in quattro settimane verso la fine della stagione, sebbene la Ferrari abbia costantemente negato qualsiasi illecito. Riflettendo su ciò che riguarda i motori, Binotto ha detto ad Autosport che la situazione alla fine dello scorso anno ha semplicemente rivelato un’area in cui la sua squadra non era forte. “Penso che forse stesse mostrando uno dei nostri punti deboli della stagione“, ha detto.
Ferrari: le parole di Mattia Binotto
“Non siamo abbastanza bravi nelle polemiche e ci sono persone che sono più forti di noi – anche nell’usare i media per fare pressione. Quindi è qualcosa che dobbiamo capire come fare meglio e agire di conseguenza in futuro, perché fa parte del bilancio complessivo di una stagione“. Sebbene l’attenzione sul motore della Ferrari abbia anche dimostrato quanto siano stati significativi le prestazioni, Binotto ha affermato di non vedere ciò come un complimento per il fatto che i suoi concorrenti fossero sconcertati dal modo in cui il team aveva raggiunto quella prestazione.
“No, non è proprio incoraggiante“, ha detto. “Per me quanto accaduto è più una polemica, puntare il dito. Che alla fine si tratta di fare pressione su tramite attività extra, perché è necessario rispondere alle interviste o rispondere a qualsiasi cosa sia stata messa in discussione. Penso che sia stata una distrazione, e qualcosa con cui abbiamo vissuto – e questo fa parte dell’esperienza. Dirò sempre che siamo una squadra giovane e, essendo una squadra giovane, affrontiamo nuove situazioni“.
Ma Binotto ha insistito sul fatto che il reparto motori della Ferrari dovrebbe essere elogiato per l’inversione di tendenza che ha raggiunto, dal difficile primo anno dell’era turbo-ibrida nel 2014 a diventare il fornitore di riferimento lo scorso anno. “Sono molto contento e so che non è qualcosa che accade in una sola stagione“, ha detto. “Quindi, quando abbiamo iniziato nel 2014 con un nuovo regolamento, eravamo molto indietro rispetto ai nostri concorrenti, ed è stata una lunga spinta a sfidarli“.
