Mancano solo 2 giorni all’inizio della 39a edizione della rievocazione della “Freccia Rossa” – notoriamente nominata da Enzo Ferrari come la “corsa più bella del mondo” – che prenderà il via a Brescia il 16 giugno, per tornarci 3 giorni dopo dopo aver visitato alcune delle località più suggestive d’Italia. Come sempre tra corsa e avventura, la 1000 Miglia di quest’anno vedrà la partecipazione di circa 400 inestimabili auto d’epoca, di cui ben 121 appartenenti ai marchi Alfa Romeo, Fiat e Lancia, diventando di default la squadra ufficiale più numerosa, ma anche un’icona indiscussa del motorsport italiano.
Come sempre, il marchio Alfa Romeo partecipa alla manifestazione, sia come Global Automotive Partner che in competizione, schierando 4 prestigiose vetture: la 6C 1500 Super Sport (1928), la 1900 Sport Spider (1954), la 2000 Sportiva ( 1954) e la 1900 Sport Spider (1956). I quattro gioielli della collezione vintage saranno guidati da equipaggi d’eccezione, tra i quali spiccano il Presidente di Stellantis John Elkann con la moglie Lavinia Borromeo, a bordo della 1900 Super Sprint. Al via anche i plurititolati Giovanni Moceri e Daniele Bonetti su Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport, che con la stessa vettura hanno vinto l’edizione 2019.
A completare la line-up della rarissima 2000 Sportiva sono Alberto Vassallo e Giovanni Bianco della piattaforma digitale Car & Vintage, insieme alla troupe composta da Roberto Giolito, Head of Heritage, e dalla conduttrice televisiva Camila Raznovich, nel 1900 Sport Ragno barchetta. I 4 straordinari modelli, tutte vere e proprie opere d’arte in movimento, appartengono alla collezione Heritage, parte di un dipartimento focalizzato sulla salvaguardia e la promozione del patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.
A guidare la corsa, con il numero “300”, il Presidente di Stellantis John Elkann e sua moglie Lavinia Borromeo, nell’incantevole 1900 Super Sprint (1956), elegante coupé carrozzata Touring che rappresenta la classe “granturismo” del XX secolo , “l’auto di famiglia che vince le corse” nelle parole del claim che ha fatto la sua fama negli anni ’50. Entrando nello specifico, l’Alfa Romeo 1900 Super Sprint, basata sul telaio in versione corta della 1900 berlina, monta un motore 4 cilindri da 2 litri con il caratteristico bialbero a camme del marchio e una potenza di 115 CV a 5.500 giri/min, con conseguente prestazione sportiva che rimane di nota fino ad oggi.
Negli anni Cinquanta era consuetudine per i grandi designer italiani acquistare dall‘Alfa Romeo un telaio meccanizzato, integrandolo con carrozzerie progettate e prodotte internamente. Il modello di maggior successo fu quello della casa milanese Touring, la cui versione dell’Alfa Romeo 1900C Super Sprint è ancora considerata una delle coupé più equilibrate e sofisticate mai prodotte per il marchio del Biscione. Dal 1954 al 1955 furono prodotti quasi 300 modelli.