Abbiamo messo ormai il mondiale 2020 di Formula 1 alle spalle. Tuttavia le statistiche spesso aiutano a tirare le somme sull’andamento di una stagione piuttosto anomala, anche a seguito del Covid-19, che ha limitato il numero di ore usate dagli addetti ai lavori per sviluppare le monoposto. Se da un lato, ci aspettavamo una Mercedes che ha percorso più chilometri di tutti, lo stesso non potevamo dire per Alfa Romeo Racing, che si piazza al secondo posto. Mercedes con Bottas, Hamilton e Russel ha percorso 10.241 chilometri in 17 GP. Ci aspettavamo, a primo impatto, di trovare la RedBull Racing, e invece ci troviamo proprio la scuderia svizzera.
Alfa Romeo Racing, infatti, ha segnati un chilometraggio complessivo di ben 9.513 km, avanti a McLaren e Renault. Questo risultato è stato ottenuto nonostante, in classifica costruttori e piloti i piloti abbiano raggiunto quasi le posizioni di coda. Nel mondiale costruttori, infatti, Alfa Romeo ha chiuso in ottava posizione su 10 squadre. I piloti, pure, non sono andati oltre il diciassettesimo posto.
Alfa Romeo Racing percorre più chilometri di tutti, o quasi
Ma a che serve guardare quanti chilometri percorre una monoposto? Non conta solo il risultato finale? Questo è vero, ma in parte. Secondo questi dati, anche se le monoposto motorizzate Ferrari erano piuttosto lente, l’Alfa Romeo Racing è stata comunque un’auto molto affidabile. La Ferrari, invece, è solo all’ottavo posto per numero di chilometri percorsi con 8.941 km. Ferrari, Racing Point ed Haas sono state le uniche scuderie a non aver superato il muro dei 9 mila chilometri totali in 17 Gran Premi. Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva che riepiloga il numero di chilometri percorsi nei 17 Gran Premi che hanno caratterizzato la stagione 2020 di Formula 1.
Pos. | Team | Km percorsi |
1. | Mercedes | 10. 241 |
2. | Alfa Romeo | 9.513 |
3. | McLaren | 9.431 |
4. | Renault | 9.347 |
5. | AlphaTauri | 9.334 |
6. | Williams | 9.196 |
7. | Red Bull | 9.172 |
8. | Ferrari | 8.941 |
9. | Racing Point | 8.869 |
10. | Haas | 8.788 |
Dunque, possiamo dire di aver visto davvero cose molto particolari lo scorso anno: una Ferrari particolarmente lenta, un’Alfa Romeo più affidabile, e una Mercedes che ha stradominato più del solito.