Lo stabilimento del gruppo Stellantis di Vigo (ex PSA) interromperà nuovamente l’attività questa settimana a causa dei problemi di approvvigionamento derivati dalla cosiddetta “crisi dei microchip (semiconduttori)”, secondo quanto trasferito dalla direzione dello stabilimento ai sindacati questo mercoledì.
Lo stabilimento del gruppo Stellantis di Vigo (ex PSA) interromperà nuovamente l’attività questa settimana
Pertanto, i problemi che interessano i fornitori di componenti che hanno questi semiconduttori sono stati nuovamente trasferiti allo stabilimento di Balaídos, che giovedì sera fermerà i due sistemi di produzione e che paralizzerà anche l’attività nei tre turni (mattina, pomeriggio e sera) venerdì.
Per far fronte a questo incidente, l’azienda applicherà ai lavoratori i consueti meccanismi di flessibilità (giorni di adeguamento della giornata lavorativa e sacco di ore) e, nei casi di lavoratori che hanno già esaurito tali rotte, l’ERTE che ha recentemente concordato con il comitato sarà applicato a loro (ad eccezione di CIG e CUT).
La “crisi del microchip” ha costretto lo stabilimento Stellantis di Vigo a sospendere più volte la sua attività dall’inizio di quest’anno e, proprio a causa dell’incertezza nel flusso di queste forniture, l’azienda ha messo in tavola, prima di Pasqua, la necessità di un file di regolamento sul lavoro temporaneo (ERTE).
Questa misura è stata concordata da Stellantis Vigo con SIT, CC.OO. e UGT e implica una regolazione di un massimo di 60 giorni per lavoratore (che ha un contratto a tempo indeterminato) fino alla fine del 2021. Le giornate ERTE saranno integrate fino all’80% della retribuzione lorda (retribuzione secondo convenzione e complemento individuale), senza che risentano dei giorni di sospensione, dei diritti di ferie o delle ore lavorate ai fini del calcolo della remunerazione variabile.
Inoltre, per ogni 20 giorni di ERTE applicati a ciascun lavoratore, verrà generata una giornata di formazione volontaria faccia a faccia, pagata con la retribuzione intera. Non saranno incluse nella pratica le persone in situazione di invalidità temporanea, maternità, paternità, rischio in gravidanza, allattamento o che beneficiano del beneficio per la cura di un minore affetto da grave malattia.