PSA e Fiat Chrysler Automobiles hanno già nominato quello che affermano essere il quarto più grande gruppo automobilistico al mondo. La società risultante dalla fusione dei due si chiamerà Stellantis, sebbene i marchi di ciascuna società manterranno sia il nome che il proprio logo. Come riportato in una dichiarazione, il nome ha le sue radici nel verbo latino “stello”, che significa “illuminare con le stelle”. “Stellantis unirà le dimensioni di un business globale con un’ampiezza e una profondità di talento, know-how e risorse in grado di fornire soluzioni di mobilità sostenibile per i prossimi decenni”, hanno sottolineato.
I gruppi francese e italo-americano hanno annunciato a dicembre dello scorso anno un accordo formale per la creazione di un consorzio al 50% con vendite stimate di 8,7 milioni di unità all’anno, proprio dietro il gruppo Volkswagen, Toyota e l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Prima della crisi del coronavirus, si aspettavano un fatturato annuo di circa 170 miliardi di euro, risultati operativi di oltre 11 miliardi di euro e un margine operativo del 6,6%. PSA e FCA, che impiegheranno circa 400.000 persone in tutto il mondo, hanno affermato che queste stime sinergiche non sono state supportate dalla chiusura di alcun impianto. Si aspettavano inoltre che sinergie generassero un flusso di cassa netto positivo dal primo anno e l’80% di questi si materializzasse nel quarto anno di fusione.
L’entità risultante dalla fusione che come detto si chiamerà Stellantis sarà composta dai marchi Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel e Vauxhall, da PSA, e Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Ram e Maserati sul lato FCA. E avrà un consiglio di amministrazione composto da 11 membri, per lo più indipendenti. La società italo-americana nominerà cinque membri e altri cinque saranno nominati dai francesi. Inoltre, includerà due membri che rappresentano i dipendenti delle due società.
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