La Scuderia Ferrari ha ottenuto nove vittorie nel GP Australia, la prima per gentile concessione di Gerhard Berger ad Adelaide nel 1987, l’ultima nel 2018 con Sebastian Vettel. La squadra di Maranello ha anche altri 16 risultati, otto secondi posti e otto terzi. Una Ferrari è partita dalla pole sei volte e ha ottenuto il giro più veloce in nove occasioni.
La pista lunga 5.303 chilometri presenta 16 curve e la distanza di gara è di 58 giri. Albert Park è un circuito cittadino, quindi il livello di aderenza segue continuamente, più le macchine si muovono, quindi si gommano la superficie. Esistono tre zone DRS: la scala principale e le sezioni tra le curve 2 e 3 e 12 e 13.
GP Australia: le interviste in Ferrari
Sebastian Vettel: “Di Melbourne sono tre le cose che mi vengono in mente: sole, atmosfera vivace e dossi. Sole, perché il tempo è solitamente bello quando corriamo lì; l’atmosfera vivace perché questa città è piena di vita, rendendola un piacere inizia la stagione qui e i dossi perché ogni anno sappiamo che la pista dell’Albert Park sarà molto accidentata. In effetti, è quella caratteristica che rende questa pista una vera sfida tecnica ed è probabilmente il motivo per cui ai piloti piace così tanto. La prima gara della stagione è sempre speciale e penso che ci permetterà di avere un’idea migliore di noi avuto test su quale sia la gerarchia tra i team“.
Charles Leclerc: “Se dovessi riassumere Melbourne in tre parole, sarebbero bello, ingannevole e divertente. Bello si riferisce alla città che è vibrante e ha una popolazione giovane che la rende ancora più vivace. La pista è decisamente eccitante, perché è un circuito cittadino e ho sempre adorato correre tra i guardrail, anche se ha anche delle sezioni molto veloci. Tuttavia, è anche decisamente complicato perché, soprattutto all’inizio del fine settimana, la superficie è sporca e non fornisce lo stesso livello di aderenza che potresti trovare su una pista permanente. Le caratteristiche della pista Albert Park la rendono spietata e ogni errore può essere pagato ad un prezzo elevato, quindi quando sei in auto, devi essere sempre completamente concentrato“.
Il team principal di Mattia Binotto: “Dopo un lungo inverno di lavoro sulla costruzione e lo sviluppo della nostra auto, è giunto il momento di ottenere una prima indicazione del nostro livello di prestazioni e di quanto siano efficaci i miglioramenti che abbiamo introdotto negli ultimi mesi. Sappiamo che gli avversari sono forti, ma sappiamo anche che è l’inizio di una lunga stagione in cui il tasso di sviluppo, l’affidabilità e la nostra efficacia operativa saranno fondamentali. Ci stiamo preparando per affrontare tutte queste sfide come una squadra unita, consapevole dei progressi che devono essere realizzati e orgoglioso del supporto dei nostri fan in tutto il mondo“.