Alfa Romeo ha smesso di sviluppare un paio di auto sportive a due porte per concentrarsi sui crossover. La società italiana ha anche ridimensionato le sue ambizioni ecologiche, sebbene non le abbia completamente ridotte in profondità, e un recente rapporto fa luce su cosa aspettarsi. La Alfa Romeo di proprietà della Fiat deve rilasciare modelli elettrificati per stare al passo con i suoi rivali tedeschi e giapponesi, per soddisfare la domanda degli acquirenti e rimanere dalla parte giusta delle normative governative.
Mentre inizialmente aveva annunciato l’intenzione di elettrificare sei modelli, la sua road map del prodotto aggiornata delinea due plug-in su quattro modelli; sono i due che non abbiamo ancora visto. La gamma Alfa Romeo attualmente comprende la berlina Giulia, il crossover Stelvio e una berlina a trazione anteriore per la città di nome Giulietta venduta in Europa, tra gli altri mercati globali. Quest’ultima andrà in pensione il prossimo anno mentre celebra il suo decimo compleanno, quindi Giulia e Stelvio rappresenteranno il marchio milanese da sole fino a quando non saranno raggiunte da due crossover.
Alfa Romeo: plug -in in arrivo?
Uno dei due modelli plug-in è la Tonale, che è stato presentato in anteprima da un’omonima concept car al salone dell’auto di Ginevra del 2019, ed è trapelata online diverse settimane dopo. Porterà Alfa Romeo nel segmento ibrido plug-in per la prima volta. L’altra è una entry-level senza nome che offrirà un propulsore elettrico. Entrambe arriveranno anche con trasmissioni non elettrificate. La Giulia e lo Stelvio non sono più in fila per ricevere la tecnologia ibrida. Il capo della Fiat-Chrysler Automobiles (FCA) Mike Manley ha suggerito che la piattaforma Giorgio a trazione posteriore su cui sono state costruite entrambe le auto è stata recentemente aggiornata per ospitare una serie di caratteristiche tecnologiche, tra cui propulsori alternativi. “Abbiamo modificato le sospensioni. Abbiamo aggiornato tutta l’architettura elettrica in modo tale che possa accogliere il sistema di infotainment di nuova generazione e le funzionalità high-tech molto avanzate“, ha spiegato, secondo Automotive News. Non è entrato in dettagli più specifici, ma la pubblicazione ritiene che la piattaforma aggiornata potrebbe anche trovare la sua strada nel dipartimento di ricerca e sviluppo della consociata Maserati, che sta pianificando anche una maggiore autonomia della gamma durante gli anni del decennio 2020.