Dal 1992 al 2007, l’Alfa Romeo ha dominato l’automobilismo nella classe Turismo, prima con la 155 e poi con la 156, scrivendo capitoli indimenticabili nella storia dell’automobilismo sportivo con decine di vittorie nei camphttps://alfavirtualclub.it/news-alfaromeoionati di Italia, Germania, Regno Unito e Spagna.
Dal 1992 al 2007 l’Alfa Romeo ha dominato l’automobilismo nella classe Turismo
Un’epopea che ha le sue origini nella “nuova” Alfa Corse, che proprio con queste vetture raccoglierà le maggiori soddisfazioni prima sotto la guida di Giorgio Pianta e poi con il team Nordauto/N-Technology. Tutto questo è stato possibile grazie a vetture dal grande potenziale, rese imbattibili da un team di altissimo livello.
Domenica 21 aprile il Museo Alfa Romeo ripercorrerà la storia di questa lunga e straordinaria stagione in un convegno Backstage. Il pubblico ascolterà i ricordi e le emozioni di alcuni nomi importanti: da Fabrizio Giovanardi e Giorgio Francia a Gabriele Tarquini e Monica Bregoli , senza dimenticare, ovviamente, progettisti, tecnici e membri del team. Il punto di partenza sarà Sergio Limone, una delle più grandi personalità dello sport automobilistico, che riuscì a dominare un’intera stagione di rally con la Lancia, per poi ripartire da zero con le vetture da pista Alfa Romeo, per vincere ancora.
I primi successi arrivano nel 1992 – pochi mesi dopo il lancio del progetto – con la vittoria di Nicola Larini nel Campionato Italiano Superturismo con la 155 GTA, seguita, un anno dopo, dal DTM con la 155 V6 TI, battendo i suoi dubbiosi tedeschi. rivali sul proprio territorio e battendo tutti i record. Poi arrivarono i trionfi nel British Touring Car Championship del 1994 e altre vittorie in tutte le parti del mondo. Dopo le gesta della 155, nel 1998 tocca alla 156 continuare sulla strada del successo, vincendo 13 campionati tra team piloti e costruttori in 10 anni di carriera, vincendo addirittura l’ultima gara nel 2007, quando la 156 aveva ha già smesso di essere prodotta qualche tempo prima.
Un tempo di gare e vittorie per tecnici e piloti di fama, molti dei quali provenivano o erano destinati alla Formula 1: Larini, Nannini, Tarquini, Giovanardi, Massa, Danner, Farfus, Thompson, Alboreto, solo per citarne alcuni. All’apice del suo successo in Ferrari, nel 2003, Michael Schumacher provò l’Alfa Romeo 156 S2000 di Gabriele Tarquini sul circuito del Mugello.
La conferenza Backstage sarà tenuta dal curatore del Museo Alfa Romeo, Lorenzo Ardizio. Insieme a lui ci sarà Sergio Remondino, storico di Autosprint e coautore con Sergio Limone di “Alfa Romeo 155 e 156: DTM, Superturismo e Super 2000” – edito da ASI Service – che sarà presentato ufficialmente durante l’evento.
A partire dalle ore 15 si svolgerà in Sala Giulia il convegno Backstage, il cui ingresso è gratuito per i visitatori del Museo Alfa Romeo. Seguirà alle 14.30 sul tracciato locale la sfilata dell’Alfa Romeo, un omaggio alla scuderia che ha scritto capitoli indimenticabili della storia del marchio.