Stellantis: per ridurre i costi di Cassino servono più modelli

La FIM Cisl risponde alle dichiarazioni di Tavares prendendo ad esempio lo stabilimento dove si producono Giulia e Stelvio
Alfa Romeo Cassino

Al termine della recente visita agli stabilimenti di Mirafiori e Grugliasco, l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha sottolineato come i costi degli stabilimenti italiani siano troppo alti. L’azienda dovrà lavorare per ottimizzare i costi in modo da rendere sostenibile la produzione nel lungo periodo.

In risposta alle dichiarazioni di Tavares, registriamo le parole del segretario di FIM CISL, Ferdinando Uliano, che prende come esempio il caso dello stabilimento di Cassino. Il sito, sede di produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio, lavora con una capacità ben inferiore al 50%. Anche l’arrivo del Maserati Grecale, in produzione dal prossimo ottobre, potrebbe non bastare a colmare le capacità del sito.

Secondo Uliano: “Il modo più diretto di far diminuire i costi è di aumentare i volumi. Tavares assegni nuovi modelli alle fabbriche italiane, come del resto il piano di investimenti da 5 miliardi di Fca prevede, e non se ne pentirà. È ovvio che se uno stabilimento lavora al 15/20% delle sua capacità, come purtroppo sta accadendo a Cassino, i costi fissi esplodono”

Il futuro di Cassino: è in arrivo un quarto modello?

Lo stabilimento di Cassino è il simbolo dell’immobilismo di FCA di questi ultimi anni. Nello stabilimento è stata prodotta per circa dieci anni la Giulietta, uscita di scena solo lo scorso dicembre, e non è mai stato avviato un progetto per realizzare un nuovo modello.

La fine della produzione della segmento C ha lasciato un vuoto notevole per il sito laziale che oggi viaggia a ritmi ridottissimi, lavorando su un solo turno di lavoro giornaliero con almeno 6-8 giorni di cassa integrazione ogni mese. A marzo, ad esempio, la produzione è stata tagliata del 35% con 8 giorni di cassa integrazione.

Il nuovo Maserati Grecale, sviluppato sulla stessa piattaforma di Giulia e Stelvio, secondo stime sindacali, potrebbe non essere sufficiente a colmare le capacità produttive dello stabilimento laziale. Per il futuro, potrebbe essere necessario un quarto modello da affiancare ai tre modelli derivati dalla Giorgio.

Maserati Grecale

Il nuovo piano industriale di Stellantis, che arriverà non prima della fine del 2021, potrebbe seguire le indicazioni dei sindacati. Per lo stabilimento laziale potrebbe arrivare un quarto modello per aumentare i volumi e ammortizzare i costi di funzionamento del sito. Ne sapremo di più a fine anno o, al massimo, ad inizio 2022.

L’azienda potrebbe portare a Cassino un nuovo modello premium di uno dei brand in arrivo da PSA come, ad esempio, DS oppure potrebbe valutare la realizzazione di nuovi modelli Alfa Romeo o Maserati. Maggiori dettagli arriveranno nel prossimo futuro.

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