Museo Alfa di Arese da stasera chiuso per ristrutturazione

giangirm":s5v6whne ha detto:
Ste87Rim":s5v6whne ha detto:
economie di ogni tipo si perde nei particolari delle maniglie della portiera di 156
a me son sempre piaciute

Anche a me, ma ai burocrati di fiat...
...fosse stato per loro!! :member)
 
Ste87Rim":18s7rpm5 ha detto:
giangirm":18s7rpm5 ha detto:
Ste87Rim":18s7rpm5 ha detto:
economie di ogni tipo si perde nei particolari delle maniglie della portiera di 156
a me son sempre piaciute

Anche a me, ma ai burocrati di fiat...
...fosse stato per loro!! :member)
cioè? non capisco... sulla 147 hanno usato lo stesso metodo... dalla 159 hanno ripreso le maniglie "vere" se non erro.
Non so come starebbero sulla 159 che è più grande e meno filante del 156
 
Ste87Rim":1o7laku2 ha detto:
E' la stessa gente che per fare sinergie,economie di ogni tipo si perde nei particolari delle maniglie della portiera di 156 oppure che non mette in produzione la Nuvola o elimina il V6 Busso perchè troppo costoso produrlo.
Gente così è mediocre fino in fondo,poi però quando si tratta della Ferrari...

A parte l'ultima frase, che è sacrosanta e sappiamo benissimo il perchè sia così........

Ma è quel che mi domando sempre io: stanno a fare soluzioni SINERGICHE (fra l'altro senza poi avere sempre e tutti i conti a posto, quindi sta filosofia evidentemente NON PAGA e non paga da anni, andrebbe forse rivista?????????????????) poi per altre cagate fanno le modifiche (ce ne son alcune, invisibili, e manco così necessarie....... ti cambiano magari una testina sferica rispetto al resto del mondo, ma poi ti devi sciroppare un devioluci identico - quello lo vedi! La testina no! - per 50 modelli del gruppo...... ).

MAH!
 
giangirm":tw6iml9z ha detto:
cioè? non capisco... sulla 147 hanno usato lo stesso metodo... dalla 159 hanno ripreso le maniglie "vere" se non erro.
Non so come starebbero sulla 159 che è più grande e meno filante del 156

In modo un po' "poco comprensibile" credo voglia dire che sulla maniglia (che è UNA MANIGLIA, farla diversa non è che costi un miliardo a maniglia) stanno a sindacare, cianciare, a rompere i coglioni. Visto che risparmi sinergizzando il resto, e che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, e lasciala fare una maniglia diversa senza rompere le palle!!!!

Io l'ho capita così.
 
Esatto, intendevo questo, la maniglia era un esempio tra tanti. :ka)
Scusate se son stato poco chiaro. :sedia)
 
Il FUSI":2kppmtw4 ha detto:
giangirm":2kppmtw4 ha detto:
cioè? non capisco... sulla 147 hanno usato lo stesso metodo... dalla 159 hanno ripreso le maniglie "vere" se non erro.
Non so come starebbero sulla 159 che è più grande e meno filante del 156

In modo un po' "poco comprensibile" credo voglia dire che sulla maniglia (che è UNA MANIGLIA, farla diversa non è che costi un miliardo a maniglia) stanno a sindacare, cianciare, a rompere i coglioni. Visto che risparmi sinergizzando il resto, e che ****Edit da STAFF: alla prossima account sospeso!, e lasciala fare una maniglia diversa senza rompere le palle!!!!

Io l'ho capita così.
mah, sono un taglio voluto dalla Fiat? Per risparmio? Non credo... da quel che si diceva le hanno rimesse perchè di plastica sembravano troppo una tirchieria.
 
giangirm":2n1ccpwg ha detto:
mah, sono un taglio voluto dalla Fiat? Per risparmio? Non credo... da quel che si diceva le hanno rimesse perchè di plastica sembravano troppo una tirchieria.

non girava voce che fossero un brevetto di De Silva quelle maniglie incassate? :sgrat)
 
yugs":e2v69mf4 ha detto:
non girava voce che fossero un brevetto di De Silva quelle maniglie incassate? :sgrat)

Io la so diversa, e cioè che c'erano ovviamente da risolvere alcuni "problemi" (capirai che problemi......) per fare delle maniglie di tal genere.
Erano così tanti, sti problemi, che le vetture del gruppo Lancia Y e Fiat Coupè, nate PRIMA di 156, già avevano la loro bella maniglia incassata nel montante porta anteriore......... ergo era una questione, nuovamente, di soldi.
Punto.
Poi ci possiamo anche mettere, a contorno, altre seghe mentali...... tempo fa mi è capitato in mano un documento della "qualità" e relativo alle vetture GTV e Spider tipo 916 quando erano ancora in fase di progetto. La qualità relazionava il "difetto" di avere l'apertura a pulsante con feritoia sul parafango posteriore perchè "ricettacolo di sporco".
Ora..... sarà anche vero che lo sporco ci va, mica dico di no, purtuttavia a fronte di altre cose che la qualità pare non vedere se non quando le vetture iniziano a essere analizzate dai clienti (con madonne e mugugni relativi) mi dovete dire se è cosa da segnalare come importante il fatto che un sistema di apertura del genere è ricettacolo di sporco.
 
Il FUSI":3ncdi5ue ha detto:
yugs":3ncdi5ue ha detto:
non girava voce che fossero un brevetto di De Silva quelle maniglie incassate? :sgrat)

Io la so diversa, e cioè che c'erano ovviamente da risolvere alcuni "problemi" (capirai che problemi......) per fare delle maniglie di tal genere.
Erano così tanti, sti problemi, che le vetture del gruppo Lancia Y e Fiat Coupè, nate PRIMA di 156, già avevano la loro bella maniglia incassata nel montante porta anteriore......... ergo era una questione, nuovamente, di soldi.
Punto.
Poi ci possiamo anche mettere, a contorno, altre seghe mentali...... tempo fa mi è capitato in mano un documento della "qualità" e relativo alle vetture GTV e Spider tipo 916 quando erano ancora in fase di progetto. La qualità relazionava il "difetto" di avere l'apertura a pulsante con feritoia sul parafango posteriore perchè "ricettacolo di sporco".
Ora..... sarà anche vero che lo sporco ci va, mica dico di no, purtuttavia a fronte di altre cose che la qualità pare non vedere se non quando le vetture iniziano a essere analizzate dai clienti (con madonne e mugugni relativi) mi dovete dire se è cosa da segnalare come importante il fatto che un sistema di apertura del genere è ricettacolo di sporco.

Avendo la Gtv posso dire l'apertura con accumulo di sporco è l'ultimo dei problemi... :asd) :asd)
Altri elementi come guarnizioni che stanno attaccate per miracolo oppure strani cigolii delle plastiche evidentemente per loro erano un minor problema. :wall)

Tornando però sul discorso del museo la situazione,a sentire le parole di Marchionne, è congelata a tempo fino a quando non cambieranno le condizioni di mercato.
A me viene sempre più da pensare (con questo potrò sembrare qualunquista)che il discorso della valorizzazione del patrimonio di tipo culturale,artistico (e di tipo industriale e del design in questo caso) in Italia è trattato sempre come l'ultima ruota del carro e spesso dimenticato.
E' una condizione veramente triste anche allargando l'orizzonte su musei come quello che avrebbe potuto avere Lancia o anche la stessa Fiat,che in 100 anni e più di storia qualche buona invenzione l'ha pur avuta.
Ed è paradossale vedere i musei stranieri che valorizzano anche quando non hanno tanto da offrire (se confrontati a noi).
Sanno avere quella lungimiranza e minimo di orgoglio della propria storia che da noi latita paurosamente,la si trova solo quando si deve fare spot con la Mito GTA. :sic)
 
Mument odio la tendenza di far dell'erba tutta un fascio.
Primo, Alfa fu fra le prime a dotarsi di museo e centro documentazione storica. Ed era ITALIANA, anzi era zeppa di Italiani e dell'Italia molto più di ora.
La questione è la MENTALITA' ed il cervello, ed è amplissimo il decadimento di intelligenza, amor proprio e amor altrui, e via discorrendo di questi anni.
Basta vedere la politica ed arrivare alle stronzate che combinano i regazzini.
Quando estendi questo discorso, ti torneranno chiare tante cose: prima i coglioni erano una minoranza, e c'erano le persone dabbene nei ruoli chiave, che magari "mantenevano" anche i coglioni.
Ora i coglioni comandano e governano, decidono ed impongono, ed essendo coglioni vedono solo lì dove sta la punta del proprio naso.
 
Il FUSI":jp73yo9m ha detto:
Mument odio la tendenza di far dell'erba tutta un fascio.
Primo, Alfa fu fra le prime a dotarsi di museo e centro documentazione storica. Ed era ITALIANA, anzi era zeppa di Italiani e dell'Italia molto più di ora.
La questione è la MENTALITA' ed il cervello, ed è amplissimo il decadimento di intelligenza, amor proprio e amor altrui, e via discorrendo di questi anni.
Basta vedere la politica ed arrivare alle stronzate che combinano i regazzini.
Quando estendi questo discorso, ti torneranno chiare tante cose: prima i coglioni erano una minoranza, e c'erano le persone dabbene nei ruoli chiave, che magari "mantenevano" anche i coglioni.
Ora i coglioni comandano e governano, decidono ed impongono, ed essendo coglioni vedono solo lì dove sta la punta del proprio naso.

Il riferimento era alla gestione che sta avendo fiat della questione e non metto in certo in dubbio che il museo sia nato grazie a ad Alfa stessa (se non sbaglio nel lontano 1977) e dobbiamo dire grazie a coloro i quali hanno dato la possibilità che si realizzasse una delle collezioni più belle al mondo,ed ora spero almeno rimanga a memoria per dimostrare quanto i "signori" del Lingotto hanno rovinato.
Probabilmente se in Alfa fosse rimasta con lo spirito pre1986 il patrimonio storico sarebbe stato valorizzato per poter sempre rimanere in linea con la filosofia del marchio.
Purtroppo come dici tu i personaggi che guardano non più la della punta del proprio naso hanno preso il potere. :sic)
 
proprio oggi leggendo 4ruote c'è un articolo che esalta i musei BMW e Mercedes, chiedendo nel contempo che fine ha fatto Arese e le idee di museo per Fiat e Lancia.. :(
 
Se di sta cosa dovesse parlarsene in Fiat, la maggior parte delle persone ti direbbe che "gli altri han dei soldi".
In realtà credo che prima di avere i soldi evidentemente gli altri han RISPETTO ed amore degno per la propria azienda.
Lo spettro dei soldi lo possono agitare coloro i quali senza denaro non san fare una mazza.Noi sappiamo che la passione, il credo e la dedizione possono arrivare a risultati ANCHE senza denaro e, avendoci ANCHE i denari, si arriva + in là di dove si arriva col solo denaro.
Ovviamente se rispetto, amore, dedizione non le hai, e non hai manco una giusta professionalità (che, svincolata dalla sfera di affetto, comunque dovrebbe significare dedizione razionale - non emotiva - al proprio lavoro) anche coi soldi sarai sempre + cialtrone di altri.

Il museo nacque per input dell'AD dell'epoca, il grande Luraghi, e di Orazio Satta. Uomini, non marziani. Italiani, non stranieri. Professionisti e raziocinanti, non "presunti tali".

La chiave di volta sta lì. Il museo venne ideato come "satellite" del nuovo centro direzionale ed aperto nel 1976 (abbiamo celebrato da poco i suoi trentanni).
Fiat inizialmente fornì anche dei gran fondi, e vivaddio li ha forniti ben + al museo Alfa che alla collezione Lancia.
Purtuttavia bisogna vedere "come" lo si vede. Il museo è chiuso, Arese è in CIG, ma questo non ha vietato di usare una 1750 berlina bianca a fianco di una (inesistente come vettura di serie) 159 rosso competizione per il lancio del motore 1750. Tutto lì si riduce "l'apporto" che Fiat crede possa portare la storia dell'Alfa. Nel parallelo impossibile vecchio/nuovo, che sa di stantio e di superato.
E' tardi, ma bisogna pur cominciare, a dire e pensare chiaro e tondo che quel Museo e la storia Alfa non devo fungere da supporti o surrogati commerciali, ma AZIENDALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Che quei valori trasmessi dalle vetture, ed anche solo dai muri che le ospitano voluti trenta e rotti anni fa, vanno RESPIRATI ed ASSIMILATI e non si deve ridurre tutto alla cialtron maniera di "utilizzare una vettura storica a fianco di una vettura recente, che non ricorda DI SUO manco in una vite la vettura storica de quo".
 
Il FUSI":2owczzz8 ha detto:
Se di sta cosa dovesse parlarsene in Fiat, la maggior parte delle persone ti direbbe che "gli altri han dei soldi".
In realtà credo che prima di avere i soldi evidentemente gli altri han RISPETTO ed amore degno per la propria azienda.
Lo spettro dei soldi lo possono agitare coloro i quali senza denaro non san fare una mazza.Noi sappiamo che la passione, il credo e la dedizione possono arrivare a risultati ANCHE senza denaro e, avendoci ANCHE i denari, si arriva + in là di dove si arriva col solo denaro.
Ovviamente se rispetto, amore, dedizione non le hai, e non hai manco una giusta professionalità (che, svincolata dalla sfera di affetto, comunque dovrebbe significare dedizione razionale - non emotiva - al proprio lavoro) anche coi soldi sarai sempre + cialtrone di altri.

Il museo nacque per input dell'AD dell'epoca, il grande Luraghi, e di Orazio Satta. Uomini, non marziani. Italiani, non stranieri. Professionisti e raziocinanti, non "presunti tali".

La chiave di volta sta lì. Il museo venne ideato come "satellite" del nuovo centro direzionale ed aperto nel 1976 (abbiamo celebrato da poco i suoi trentanni).
Fiat inizialmente fornì anche dei gran fondi, e vivaddio li ha forniti ben + al museo Alfa che alla collezione Lancia.
Purtuttavia bisogna vedere "come" lo si vede. Il museo è chiuso, Arese è in CIG, ma questo non ha vietato di usare una 1750 berlina bianca a fianco di una (inesistente come vettura di serie) 159 rosso competizione per il lancio del motore 1750. Tutto lì si riduce "l'apporto" che Fiat crede possa portare la storia dell'Alfa. Nel parallelo impossibile vecchio/nuovo, che sa di stantio e di superato.
E' tardi, ma bisogna pur cominciare, a dire e pensare chiaro e tondo che quel Museo e la storia Alfa non devo fungere da supporti o surrogati commerciali, ma AZIENDALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Che quei valori trasmessi dalle vetture, ed anche solo dai muri che le ospitano voluti trenta e rotti anni fa, vanno RESPIRATI ed ASSIMILATI e non si deve ridurre tutto alla cialtron maniera di "utilizzare una vettura storica a fianco di una vettura recente, che non ricorda DI SUO manco in una vite la vettura storica de quo".

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