Ma che fine fanno i prototipi e le maquette cassate?

denny1977

Nuovo Alfista
10 Agosto 2009
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Novara
So che forse è una domanda stupida, ma sarei curioso di capire che fine fanno gli studi di stile o i prototipi che vengono cassati e non arrivano alla produzione in favore di altri?
Che fine fanno i modelli mai nati, vengono conservati o il loro destino è essere distrutti? :scratch)

Faccio questa domanda perchè mi sono sempre chiesto che fine potessero fare i prototipi (o le maquette) non scelti per andare in produzione; soprattutto non ho mai capito perchè Alfa Romeo (come anche nessun'altra Casa) non abbia mai pensato di fare una sorta di museo con tutto ciò che non è andato in produzione.
 
denny1977":2z50n6qh ha detto:
So che forse è una domanda stupida, ma sarei curioso di capire che fine fanno gli studi di stile o i prototipi che vengono cassati e non arrivano alla produzione in favore di altri?
Che fine fanno i modelli mai nati, vengono conservati o il loro destino è essere distrutti? :scratch)

Faccio questa domanda perchè mi sono sempre chiesto che fine potessero fare i prototipi (o le maquette) non scelti per andare in produzione; soprattutto non ho mai capito perchè Alfa Romeo (come anche nessun'altra Casa) non abbia mai pensato di fare una sorta di museo con tutto ciò che non è andato in produzione.
Nel museo di Arese alcuni prototipi mai andati in produzione ci sono...
 
giangirm":1wduz85t ha detto:
denny1977":1wduz85t ha detto:
So che forse è una domanda stupida, ma sarei curioso di capire che fine fanno gli studi di stile o i prototipi che vengono cassati e non arrivano alla produzione in favore di altri?
Che fine fanno i modelli mai nati, vengono conservati o il loro destino è essere distrutti? :scratch)

Faccio questa domanda perchè mi sono sempre chiesto che fine potessero fare i prototipi (o le maquette) non scelti per andare in produzione; soprattutto non ho mai capito perchè Alfa Romeo (come anche nessun'altra Casa) non abbia mai pensato di fare una sorta di museo con tutto ciò che non è andato in produzione.
Nel museo di Arese alcuni prototipi mai andati in produzione ci sono...
Sì sì, lo so che al Museo Alfa c'è esposto qualche prototipo (tra cui per esempio uno su tutti la 103), però parliamo di un piccolissimo numero rispetto a quello che un Centro Stile realizza e propone; in pratica nei musei delle varie Case viene esposta una goccia di tutto quel mare che è la prototipazione che porta poi ad un modello definitivo e che viene scartato (sia a livello di bozze che di maquette). Diciamo che viene esposto poco o nulla di tutto ciò che c'è 'dietro' alla gamma che negli anni si trova nei listini.

Questo materiale, e le varie maquette, viene quindi 'cestinato' e distrutto una volta cassate o una volta che hanno finito la loro funzione, o magari vengono conservate ma non esposte perchè ritenute poco interessanti (o magari facente parte di quel bagaglio che una Casa ritiene confidenziale e quindi non da mostrare prorpio perchè risultato di studi di varie soluzioni più o meno azzeccate a seconda dei casi)?
Perchè sarebbe bello che tutti questi studi andassero volta per volta ad arricchire i musei, sarebbe un vero peccato cestinare il lavoro di un centro stile (sia quello di Alfa Romeo visto che noi siamo un club Alfa, sia per i centri stile delle altre Case). :)
 
beh, diciamo che cestinare e scartare il "superato" è normale prassi di lavoro.

comunque alcune delle maquette sono al museo :OK) :OK) 8c, kamal e sicuramente altre :OK)
c'era una bella maquette della 939 spider al centro stile, speriamo sia rimasta :OK)
 
dipende. Prototipi o show car vengono accantonate in qualche corridoio/magazzino (magari dopo decenni diventano oggetto di esposizione museale). Il resto, maquette, disegni, documentazioni, prove ecc credo che in larghissima parte vengano distrutti. (poi sta al singolo dipendente conservare determinate cose su cui ha lavorato, anche se inutilizzate e inutili ai fini produttivi).
 
E' in effetti vero che non si può conservare tutto di tutto, anche per un discorso di spazi dove mettere le 'reliquie' ( :) ), però è un peccato che non ci sia un reparto aziendale che si occupi del destino dei vari prototipi perchè non vadano 'cestinati'; insomma, che magari dopo un tot di anni si occupi di renderli pubblici (parlo di quei prototipi non tanto da salone ma di quelli di cui poi, magari, sono il risultato di un lungo lavoro di un centro stile e che rimarranno per sempre in un cassetto. :)

Per esempio, sarebbe interessante vedere al Museo Alfa i vari prototipi valutati (e credo esistano delle maquette di questi, non solo fogli), che hanno portato a scegliere definitivamente lo stile della Giulietta, piuttosto che della 147, e ovviamente di tante altre, piuttosto che i modelli che sarebbe potuti nascere ma di cui non se ne è fatto più nulla (come ad esempio la Kamal che è al Museo). :)

falconero79":1lionh1j ha detto:
beh, diciamo che cestinare e scartare il "superato" è normale prassi di lavoro.
Purtroppo la penso come te, e credo che in ogni settore sia così. :(
 
denny1977":q7u3jxou ha detto:
E' in effetti vero che non si può conservare tutto di tutto, anche per un discorso di spazi dove mettere le 'reliquie' ( :) ), però è un peccato che non ci sia un reparto aziendale che si occupi del destino dei vari prototipi perchè non vadano 'cestinati'; insomma, che magari dopo un tot di anni si occupi di renderli pubblici (parlo di quei prototipi non tanto da salone ma di quelli di cui poi, magari, sono il risultato di un lungo lavoro di un centro stile e che rimarranno per sempre in un cassetto. :)

Per esempio, sarebbe interessante vedere al Museo Alfa i vari prototipi valutati (e credo esistano delle maquette di questi, non solo fogli), che hanno portato a scegliere definitivamente lo stile della Giulietta, piuttosto che della 147, e ovviamente di tante altre, piuttosto che i modelli che sarebbe potuti nascere ma di cui non se ne è fatto più nulla (come ad esempio la Kamal che è al Museo). :)

no nson capaci a gestire e valorizzare dei musei di Marca per i 3 brand principali (Fiat, Alfa, Lancia) figuriamoci metter qualcuno a raccogliere materiali dismessi e farne un continuum storico sui progetti svolti negli anni.. (tra l'altro il tutto sarebbe a pagamento, introducendo un minimo e giusto costo di ingresso)
 
yugs":hgasbb12 ha detto:
no nson capaci a gestire e valorizzare dei musei di Marca per i 3 brand principali (Fiat, Alfa, Lancia) figuriamoci metter qualcuno a raccogliere materiali dismessi e farne un continuum storico sui progetti svolti negli anni.. (tra l'altro il tutto sarebbe a pagamento, introducendo un minimo e giusto costo di ingresso)

Certe cose si possono fare. Basta averne la volontà. Fior di persone, senza fine di lucro, sarebbero disposte a fornire un'opera di volontariato. E poi certe cose che per un'azienda manifatturiera sono un costo potrebbero venir meglio gestite da altre entità (e l'azienda stessa non avrebbe più certi costi sulle proprie spalle).
Basta capirlo e lavorare per questo.
 
Il FUSI":2mt174g4 ha detto:
Certe cose si possono fare. Basta averne la volontà. Fior di persone, senza fine di lucro, sarebbero disposte a fornire un'opera di volontariato. E poi certe cose che per un'azienda manifatturiera sono un costo potrebbero venir meglio gestite da altre entità (e l'azienda stessa non avrebbe più certi costi sulle proprie spalle).
Basta capirlo e lavorare per questo.

è proprio qui il difficile e ovvio allo stesso tempo.
Ormai han gli americani sugli occhi..
 
yugs":uzngywdl ha detto:
Il FUSI":uzngywdl ha detto:
Certe cose si possono fare. Basta averne la volontà. Fior di persone, senza fine di lucro, sarebbero disposte a fornire un'opera di volontariato. E poi certe cose che per un'azienda manifatturiera sono un costo potrebbero venir meglio gestite da altre entità (e l'azienda stessa non avrebbe più certi costi sulle proprie spalle).
Basta capirlo e lavorare per questo.
è proprio qui il difficile e ovvio allo stesso tempo.
Ormai han gli americani sugli occhi..
Esatto, una marea di gente solo per il fatto di essere veramente appassionata potrebbe realmente fare da ausilio a ciò, volontariamente e gratuitamente. Ma alla fine gira e rigira si finisce sempre al solito nodo del discorso: interessa realmente e si ha la volontà di farlo? Secondo me no, e non penso di essere l'unico che lo creda.

E alla fine rimane tutto in un cassetto, sotto un telo, dimenticato.

Da una parte se ci fosse realmente una mentalità americana nella gestione di queste cose a mio parere sarebbe sicuramente meglio: negli USA realizzano musei e mostre con il nulla, realmente il nulla (non ci sono andato mai negli USA, ma ho amici che hanno visitato gli Stati Uniti e mi hanno raccontato qualcosina); a parte le bellezze naturalistiche gli USA hanno pochissimo da visitare, eppure hanno una marea di musei che esulano dalla classica cultura; sarà per un discorso di vedere in quasi tutto una risorsa per fare degli affari, sarà perchè la loro storia è realmente la più corta del mondo e quindi o realizzano mostre e musei su qualunque cosa o altrimenti avrebbero poco da offrire, però se c'è una cosa da dire degli Statunitensi è che sanno organizzarsi nel gestire musei e mostre. Una reale mentalità americana saprebbe secondo me gestire al meglio un museo automobilistico.

Non so se sembra normale che un museo autombilistico tra i più importanti del mondo per contenuti e storia rimanga aperto gratuitamente (che va anche bene, intendiamoci) dal lunedì al venerdì, mentre sabato e domenica rimane chiuso...
Tenerlo aperto magari solo dal venerdì alla domenica e magari far pagare un biglietto anche solo di cinque euro (che magari sono pochi ma sarebbe una cifra di ingresso simbolica in cassa in più, in modo che la proprietà lo gestisca quasi autonomamente con gli incassi dei visitatori) cosìcchè ci sia più gente che abbia la possibilità di visitarlo, e magari utilizzare gli altri giorni per eventuali manutenzioni o aggiornamenti, non mi pare sia una cosa fuori da ogni logica. Sempre ovviamente se interessa farlo.
 
yugs":2dey5p99 ha detto:
dipende. Prototipi o show car vengono accantonate in qualche corridoio/magazzino (magari dopo decenni diventano oggetto di esposizione museale). Il resto, maquette, disegni, documentazioni, prove ecc credo che in larghissima parte vengano distrutti. (poi sta al singolo dipendente conservare determinate cose su cui ha lavorato, anche se inutilizzate e inutili ai fini produttivi).

Il materiale cartaceo è coperto da qualche vincolo che lo rende non divulgabile ?

Perché, in alternativa, se venisse fatta un'asta su ebay o similare, credo che si riuscirebbe a rivendere a cifre interessanti :)

Analogamente per le componenti meccaniche: penso che molte persone non avrebbero problemi ad elargire un migliaio di euro o più, per (ad esempio) un motore realizzato unicamente come prototipo, ma che non entrerà mai in produzione.

Se poi l'alternativa è questa...

http://www.break.com/index/shredder-tea ... locks.html

:p
 
negli USA realizzano musei e mostre con il nulla, realmente il nulla

vero, verissimo.

Fior di persone, senza fine di lucro, sarebbero disposte a fornire un'opera di volontariato.

sono reduce dalla nuova zelanda: ho visitato un museo dedicato all'aviazione militare.
ci sono volontari che gratuitamente conducono delle visite guidate (che il pubblico paga 10 dollari), col ricavato si finanziano i lavori di restauro di altri aerei (in realtà i materiali occorrenti, perchè il lavoro di restauro vero e proprio è anche questo volontario).
 
thranduil":3v13ml1g ha detto:
sono reduce dalla nuova zelanda: ho visitato un museo dedicato all'aviazione militare.
ci sono volontari che gratuitamente conducono delle visite guidate (che il pubblico paga 10 dollari), col ricavato si finanziano i lavori di restauro di altri aerei (in realtà i materiali occorrenti, perchè il lavoro di restauro vero e proprio è anche questo volontario).

Personalmente, quando vi erano manifestazioni curate da persone di mia conoscenza, ho sempre fornito tempo e opera senza nulla pretendere anche presso il Museo Alfa.
L'emozione di girare la notte, spegnendo tutte le luci, e chiudendo il museo col suo mazzo di chiavi, non ha prezzo.....
E' solo un onore.
Onore che chi ha la proprietà dello stesso attualmente temo non comprenda. E quindi meglio sarebbe poter far fare a chi quell'onore lo vive.
 
Herbrand":hm4c14ax ha detto:
Il materiale cartaceo è coperto da qualche vincolo che lo rende non divulgabile ?

Perché, in alternativa, se venisse fatta un'asta su ebay o similare, credo che si riuscirebbe a rivendere a cifre interessanti :)

Analogamente per le componenti meccaniche: penso che molte persone non avrebbero problemi ad elargire un migliaio di euro o più, per (ad esempio) un motore realizzato unicamente come prototipo, ma che non entrerà mai in produzione.

come epr le maquette ecc, anche disegni e annessi finiscono in qualche scaffale, o macerati ecc. Piuttosto sarebbero da recuperare (i più significativi) e ampliare i musei di Marchio, quindi non solo con vetture, ma anche progetti e disegni annessi. è sempre testimonianza del passato.
 
Il FUSI":10kels00 ha detto:
yugs":10kels00 ha detto:
al mio via scatenate l'inferno.

:elio) :asd)

Il nuovo anno sai quante ne porta di novità..... uh quante....

a livello Fiat o a livello di appassionati? (nel primo caso non credo, e non positive come si spera)
 
prototipi alfa

Il FUSI":3rvtnvzf ha detto:
Certe cose si possono fare. Basta averne la volontà. Fior di persone, senza fine di lucro, sarebbero disposte a fornire un'opera di volontariato. E poi certe cose che per un'azienda manifatturiera sono un costo potrebbero venir meglio gestite da altre entità (e l'azienda stessa non avrebbe più certi costi sulle proprie spalle).
Basta capirlo e lavorare per questo.

Herbrand":3rvtnvzf ha detto:
Il materiale cartaceo è coperto da qualche vincolo che lo rende non divulgabile ?
Perché, in alternativa, se venisse fatta un'asta su ebay o similare, credo che si riuscirebbe a rivendere a cifre interessanti :)
Analogamente per le componenti meccaniche: penso che molte persone non avrebbero problemi ad elargire un migliaio di euro o più, per (ad esempio) un motore realizzato unicamente come prototipo, ma che non entrerà mai in produzione.


Ecco appunto...debbo aggiungere altro?

Guarda, sono d'accordo sul fatto che ci sarebbero le persone a farlo per puro spirito, come te Fusi.
Che il 100% dei collezionisti che ronzano intorno all'Alfa lo farebbero senza scopo di lucro - e senza portarsi via roba di nascosto - ho dei dubbi.
Ricorderai la fase di smantellamento del Portello, e ricorderai tutti i personaggi che cercavano di entrare per arraffare i rimasugli e poi spesso rimetterli in vendita a prezzi folli (non riuscendo a venderli).

Un mio collega tedesco - in contatto con una delle ditte appaltatrici dei lavori - riuscì ad entrare ben "prima" che i vari collezionisti italici passassero; e di roba preziosa se n'è portata via all'inverosimile.
Pensa che ha dovuto utilizzare tutti i mezzi della sua impresa di trasporti per quasi una settimana Italia-Germania!
Ma che pezzi si prese!
Motori, prototipi, progetti ad esempio... quello che hanno trovato gli altri era il "restanten" come diceva lui.
Credeva di aver fatto il gran colpo...eppure è rimasto tutto nel suo deposito in Germania... se è ancora lì e non ha distrutto tutto anche lui.
Non è riuscito a piazzare quasi nulla - ai prezzi che sperava.
Chi aveva quei soldi non comprava un prototipo V6, e chi potenzialmente sarebbe stato interessato era quella stessa gente che entrava di notte al Portello...non voleva o non poteva spendere più di poche migliaia di euro.
Erano quegli stessi che, dopo di lui, avevano saltato i cancelli, scavato fra i rottami portandosi via di tutto, anche i cartelli rugginosi della mensa. Il 5% per tenerli, il 95% delle persone, per rivendere.
Le mostre-mercato hanno risputato qualcosa, ma di compravendite a buon fine ce ne sono state poche, per potersi rendere conto del sommerso.

Che ci sia gente disposta a tener su tutta una esposizione Alfa - quindi - nessun dubbio, che lo facciano gratis et amore, per il piacere di contribuire - come hai fatto, ed è meritevole, tu - dubbi ne ho......... e molti.
Non tutti la pensano al tuo modo, Fusi.
Non condanno quindi chi nell'establishment preferisce mantenere una esposizione ridotta piuttosto che darla in mano a gente che smonta e si nasconde anche i rubinetti dei gabinetti sotto il giacchetto pur di portarsi via qualcosa da rivendere; considera che una esposizione richiede soldi, manuenzione, assicurazioni, contributi...come anche le Associazioni di volontariato.
Quanti pagherebbero un biglietto, nel tempo, passato il primo periodo di euforia?
Immagino che abbiano fatto uno studio al riguardo.
O forse no.
Detto questo, l'abbandono del materiale è ancor più sbagliato.
A quel punto, meglio una privatizzazione seria, un'asta, almeno compra chi ha soldi (e non chi entra a trafugare di nascosto) e può mantenere gli oggetti.

Per quanto riguarda i prototipi, io ho avuto in uso un esemplare unico della Alfa GT - montato per studiare il propulsore dell'ultima Brera - e destinato alla rottamazione.
Sapere che un gioiello del genere, con sotto un 1750tbi settato apposta, sarebbe andato in pressa, faceva rabbia.
Ma del resto, alla fine dei test, metà del mezzo viene smontato per verificare le usure. E alla fine è un'accozzaglia di pezzi...
 
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