Affidabilità Alfa Romeo Montreal

BUSSODIABOLIKO

Nuovo Alfista
18 Novembre 2007
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aprilia (LT)
Ciao a tutti è un pò che non scrivo qui ma comunque vi seguo sempre perchè l'alfa mi scorre nelle vene....
C'è un amico che deve prendere una decisione,cioè acquistare una Montreal oppure una Fiat Dino.Lui ovviamente come me ,è orientato sulla Montreal,ma abbiamo sentito in giro della poco affidabilità del motore.Lui la userebbe x le gare di regolarità,seguendo tutto un iter x prendere la licenza Csai,quindi il motore deve essere piuttosto affidabile.Se qualkuno di voi ha info in merito,ve ne sarei grato da subito :grazie)
 
Contatta il fusi, che ne sa moooolto in fatto di auto storiche. Se non ricordo male l'iniezione SPICA era rognosa... E di difficile reperibilità i pezzi per la suddetta
 
Di Montreal ne so poco, essendo un prodotto non nei miei interessi e sicuramente mai entrato nella sfera delle mie tasche.
L'iniezione Spica è rognosa, soprattutto perchè oltre alla reperibilità dei ricambi, ci si mette anche la necessità di SAPERE COSA SI FA quando ci si lavora sopra, e di AVERNE VOGLIA.
Montreal comunque (ma credo anche Dino) ha un prezzo dei ricambi elevatissimo, con una reperibilità abbastanza bassa. Robe che sembrano simili alle Giulia / GT del tempo son in realtà specifiche, e quel poco che trovi lo paghi.
 
Grazie a tutti x il contributo.

P.S. la Montreal vale un pò di più rispetto alla pur bella Dino....credo x via del motore (V8 contro il V6) e per la linea oggettivamente più affascinante.
 
...allora andiamo per ordine:
nessun dubbio, la Montreal vale molto di piu' del fiat dino berlina (attenzione non del dino ferrari) con differenze destinate ad aumentare nel tempo.
Infatti la Montreal è in continua ascesa da almeno 3-4 anni, proprio perchè per dei preconcetti, tipicamente italiani, aveva toccato il fondo.
Tra le due non c'è paragone per linea, contenuti tecnici, storia stessa di gestazione ( in pratica la Montreal nasce da una dream car).
Passiamo alla nomea di macchina non affidabile: non è vero, basta riscaldarla bene, per almeno 10 Km ad essere sicuri, eppoi diventa la classsica alfa mulo, ma con prestazioni di tutto rispetto.
Certo la spica, che è un gioiello di tecnica anni 70, è complicata ed oggi in Italia pochi sanno metterla a posto. Addirittura per una eventuale revisione conviene rivolgersi all'estero pagando alla fine meno che andare in mani inesperte.
Si può sempre trasformare a carburatori, ma io sono sfavorevole, soprattutto se per uso agonistico.
Vi dico che ad oggi una buona Montreal comincia a costare parecchi, piu' verso i 30.000 € ed ha un futuro ancora piu' roseo.
Esiste un sito "monstre" unico nel genere per un specifica auto (non per una casa) con diversi appassionati che hanno fatto riprodurre di tutto e di piu' dei ricambi.
Per finire, magari trovarne e comprarne una bella, queste sono sempre piu' ben strette nelle mani di appassionati.
Il sound, la linea e le prestazioni sono di livello superiore.
Ciao.

BUSSODIABOLIKO":1p41r3ph ha detto:
vexator":1p41r3ph ha detto:
BUSSODIABOLIKO":1p41r3ph ha detto:
P.S. la Montreal vale un pò di più rispetto alla pur bella Dino....credo x via del motore (V8 contro il V6) e per la linea oggettivamente più affascinante.

io parlavo di costo

In che senso?? Dicendo valga di più pensavo intendessi di valore d'acquisto....
 
montreal-8.jpg


stupenda la montreal
 
La Montreal è un'auto davvero fantastica e dal valore storico di assoluto rilievo, avendo rappresentato la massima evoluzione (o meglio l'estrema evoluzione) dello schema meccanico "Giulia".
Il motore da solo è un pezzo di storia (ultimo 8 cilindri prodotto dall'Alfa, perchè quello della 8C è un Maserati rimarchiato) ricavato, ancorché con modifiche non trascurabili (si pensi ad esempio all'albero con manovelle a 90° anziché ad angolo piatto), dal V8 2 litri della 33 impiegata nelle corse.
L'affidabilità meccanica è piuttosto alta, trattandosi di motore nato per le corse e "civilizzato" per l'impiego stradale, tanto che Busso dichiarò che si volle volutamente mantenere la potenza a "soli" 200 cv (che su un 2.600 c.c. all'epoca erano tantissimi), pur potendone ricavare almeno 50 in più, soltanto perché il telaio (appunto lo schema Giulia con il ponte rigido al posteriore) avrebbe reso problematica la gestione di una potenza più elevata.
Già così si dovette ricorrere a un cambio ZF (splendito, con la selezione delle marce invertita) perché in Alfa non c'era un cambio che potesse reggere la potenza e la coppia (di circa 24 kgm) sprigionate dal propulsore.
Gli unici punti deboli solo l'impianto di iniezione, la pompa dell'acqua e l'impianto frenante.
Per la prima il problema è che se l'auto rimane ferma a lungo e non viene seguita la procedura prevista dalla casa (far girare il motore a miscela al 2% per alcuni minuti prima di ricoverarla) i pistoncini dei pompanti si ossidano e al successivo riavvio rovinano i cilindretti mandando in malora la delicata carburazione. Pompe nuove non se ne trovano più da un pezzo e i pompisti in grado di revisionarle senza far danni peggiori si contano sulle dita di una sola mano (peraltro il movimento dei pompanti è desmodromico, ovvero con richiamo meccanico senza molla).
La pompa dell'acqua non è fragile, ma se si rompe la sostituzione è drammatica perchè per rimuoverla da in mezzo alle due bancate senza far danni è preferibile staccare il motore dalla scocca e dal cambio e sollevarlo.
I freni sono afflitti da un problema di progettazione originario perchè, anche se i 4 dischi erano tutti autoventilanti e di rilevanti dimensioni, le pinze (fisse a due pistoncini contrapposti) e la pompa erano sottodimensionate, rendendo la frenata poco pronta e troppo lunga nella guida sportiva. Il problema venne solo in parte ridotto con l'adozione di un nuovo gruppo servofreno a partire dal 1974.
Secondo il ricordo dei progettisti la Montreal fu una felice divagazione nata dall'occasione di disporre di un motore eccezionale quale quello della 33 e di una carrozzeria bellissima (disegnata da Bertone per l'Expo di Montreal del 1967: due soli prototipi, dei quali solo uno sopravvissuto), ma poi la realizzazione dovette fare i conti con la crisi petrolifera, una miriade di ripensamenti progettuali (per scarsità di risorse economiche) e l'impossibilità (economica) di dotare il retrotreno di una soluzione più sofisticata (il De Dion non era ancora pronto e un sistema a quadrilateri venne reputato troppo costoso). Idem per l'impianto frenante, che a parte i dischi, adottava componenti presi dalle 1750 e 2000 berlina (cioé Giulia derivate).
Le prestazioni erano comunque entusiasmanti (223 km/h cronometrati, dopo l'adozione - avvenuta quasi subito per motivi di deportanza - dello spoiler anteriore, e 27 sec. sul km da fermo) e potevano essere godute nel pieno comfort di una vera GT (non sportiva estrema).
Se potessi io me ne comprerei una a occhi chiusi.
 
25.000 € per un'auto storica in ordine e originale ormai non sono neanche tantissimi se consideri che ormai per una Delta Evoluzione NON serie speciale ridotto pure male ti chiedono 15.000 € e parliamo di macchine dei primi '90 . Una Martini 5 o 6 originale, o una blu lagos o una dealer's collection, ormai viaggiano dai 30.000 in su. Parlando di S4, 037 stradali originali si superano tranquillamente i 100.000
 
Ricordate sempre che è un V8 Alfa con caratteristiche sportive e prodotto in pochi esemplari.......preferisco spendere 25k per una Montreal che per una delle tante "speciali" Delta Integrali, che a volte sforano con i prezzi,nell'assurdo più totale.......
 
BUSSODIABOLIKO":294au67q ha detto:
Ricordate sempre che è un V8 Alfa con caratteristiche sportive e prodotto in pochi esemplari.......preferisco spendere 25k per una Montreal che per una delle tante "speciali" Delta Integrali, che a volte sforano con i prezzi,nell'assurdo più totale.......

Non sono d'accordo. Personalmente preferirei una Evo per 1000 motivi, anche se e' un'auto che nella placchetta e' marchiata "Fiat Auto spa".
Ovviamente in un forum di Alfisti non pretendo di essere appoggiato :p
 
Dani_22":23e4858y ha detto:
BUSSODIABOLIKO":23e4858y ha detto:
Ricordate sempre che è un V8 Alfa con caratteristiche sportive e prodotto in pochi esemplari.......preferisco spendere 25k per una Montreal che per una delle tante "speciali" Delta Integrali, che a volte sforano con i prezzi,nell'assurdo più totale.......

Non sono d'accordo. Personalmente preferirei una Evo per 1000 motivi, anche se e' un'auto che nella placchetta e' marchiata "Fiat Auto spa".
Ovviamente in un forum di Alfisti non pretendo di essere appoggiato :p

Guarda che anche a me nn dispiace il Deltone anzi.....comunque non è un discorso di alfista e meno. Poi sono pensieri soggettivi, io preferisco la Montreal per un discorso, tu la Evo per un altro :fluffle)
 
...ragazzi per un esemplare bello e in ordine, ovviamente originale, ora siamo vicino ai 40.000 € (vedi ultima fiera di Essen).
Ciao a tutti.
 
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