Ciao Sergio Marchionne

Riposi in pace.

Dopo tutti questi anni, dopo averlo anche duramente criticato all'inizio, soprattutto per come trattava Alfa, mi sento di dire che alla fine ha fatto molto più bene per Alfa e per FCA di probabilmente chiunque altro nel recente passato. Perlomeno dopo De Silva.

Se FCA e Alfa ancora esistono lo devono a lui. Se la Giulia, anche a detta degli americani, è la migliore berlina del mondo (la quadrifoglio è stata senza mezzi termini definita la migliore berlina della storia), lo dobbiamo in buona parte a lui.
 
bt":2eefdai4 ha detto:
Riposi in pace.

Dopo tutti questi anni, dopo averlo anche duramente criticato all'inizio, soprattutto per come trattava Alfa, mi sento di dire che alla fine ha fatto molto più bene per Alfa e per FCA di probabilmente chiunque altro nel recente passato. Perlomeno dopo De Silva.

Se FCA e Alfa ancora esistono lo devono a lui. Se la Giulia, anche a detta degli americani, è la migliore berlina del mondo (la quadrifoglio è stata senza mezzi termini definita la migliore berlina della storia), lo dobbiamo in buona parte a lui.
per quanto giulia e stelvio siano ottimi prodotti che apprezzo molto, alfa non esiste più, è rimasto solo il marchio: ed è qui che marchionne ha sbagliato, a mio modo di vedere l'errore più grosso di tutta la sua gestione
 
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Diabolik":151t75vy ha detto:
bt":151t75vy ha detto:
Riposi in pace.

Dopo tutti questi anni, dopo averlo anche duramente criticato all'inizio, soprattutto per come trattava Alfa, mi sento di dire che alla fine ha fatto molto più bene per Alfa e per FCA di probabilmente chiunque altro nel recente passato. Perlomeno dopo De Silva.

Se FCA e Alfa ancora esistono lo devono a lui. Se la Giulia, anche a detta degli americani, è la migliore berlina del mondo (la quadrifoglio è stata senza mezzi termini definita la migliore berlina della storia), lo dobbiamo in buona parte a lui.
per quanto giulia e stelvio siano ottimi prodotti che apprezzo molto, alfa non esiste più, è rimasto solo il marchio: ed è qui che marchionne ha sbagliato, a mio modo di vedere l'errore più grosso di tutta la sua gestione

Per curiosità mia, condividendo ciò che dici, vorrei sapere cosa pensi e quali siano le caratteristiche che secondo te Marchionne avrebbe dovuto dare ai modelli usciti in questi anni sotto marchio Alfa. Davvero senza polemica ma solo per confronto.
 
Flav":1mxxijw8 ha detto:
Per curiosità mia, condividendo ciò che dici, vorrei sapere cosa pensi e quali siano le caratteristiche che secondo te Marchionne avrebbe dovuto dare ai modelli usciti in questi anni sotto marchio Alfa. Davvero senza polemica ma solo per confronto.
non è una questione di caratteristiche dei modelli
anzi, per quanto mi riguarda giulia e stelvio sono dei prodotti degnissimi di portare il marchio, non meno degni di 156 o 147 (che sono state fatte dall'alfa, non dalla fiat)
il problema è un altro
156&co sotto tanti punti di vista sono inferiori a giulia&co, ma sono stati sviluppati da un gruppo di persone che erano di formazione storica Alfa Romeo: portavano con sè ancora la cultura aziendale (oltre al know-how) di Alfa Romeo, che era un unicum particolare, tra l'altro invidiato da tantissimi altri produttori
oggi di questa cultura aziendale non è rimasto più niente: le persone sono state quasi tutte disperse (andate via, mandate via, andate in pensione) senza che ci si preoccupasse di dare un minimo di continuità, il capitale culturale e conoscitivo è andato ormai perso
tant'è che oggi le alfa non sono sviluppate da un gruppo di persone dedito ad alfa romeo, ma da un gruppo generico
qua sta l'errore fondamentale: alfa non è solo un marchio da apporre su un prodotto qualsiasi (per quanto buono)
chi vuole concorrere nel settore cosiddetto premium deve avere una identità ben definita e molto forte, indipendente dal manager del momento: la struttura tecnica deve avere un'anima sua (ovviamente di livello elevato), altrimenti l'identità di prodotto che ne deriverà sarà necessariamente ballerina
Jeep ha avuto successo (le vendite globali di quanto sono aumentate?) perchè, espandendosi su nuovi segmenti, ha mantenuto una identità di marca e questo perchè c'è una struttura Jeep che porta avanti quella cultura aziendale.
viceversa, grazie agli agnelli in primis, ma anche ad altri grandi manager (di cui uno per fortuna ora si è levato di torno da solo), per alfa si è distrutta e dispersa la struttura tecnica dalla quale si sarebbe potuto ereditare quel plus che rese grande l'Alfa nel passato e che avrebbe realmente potuto riportarla ad essere grande
purtroppo ora ci ritroviamo con i modelli "grossi" (base giorgio) che vengono fatti a modena dalla maserati, quelli piccoli che vengono fatti dalla fiat ( :eek:hmamma) è la faccina giusta) e le specialties fatte dall'abarth (4c docet): non nè può uscire niente di veramente buono, soprattutto non ne può uscire una linea di prodotto tale per cui, a prescindere dal modello, uno, senza sapere niente di particolare, possa dire "si vede che questa è un'alfa"
 
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Diabolik":3cdrsphd ha detto:
Flav":3cdrsphd ha detto:
Per curiosità mia, condividendo ciò che dici, vorrei sapere cosa pensi e quali siano le caratteristiche che secondo te Marchionne avrebbe dovuto dare ai modelli usciti in questi anni sotto marchio Alfa. Davvero senza polemica ma solo per confronto.
non è una questione di caratteristiche dei modelli
anzi, per quanto mi riguarda giulia e stelvio sono dei prodotti degnissimi di portare il marchio, non meno degni di 156 o 147 (che sono state fatte dall'alfa, non dalla fiat)
il problema è un altro
156&co sotto tanti punti di vista sono inferiori a giulia&co, ma sono stati sviluppati da un gruppo di persone che erano di formazione storica Alfa Romeo: portavano con sè ancora la cultura aziendale (oltre al know-how) di Alfa Romeo, che era un unicum particolare, tra l'altro invidiato da tantissimi altri produttori
oggi di questa cultura aziendale non è rimasto più niente: le persone sono state quasi tutte disperse (andate via, mandate via, andate in pensione) senza che ci si preoccupasse di dare un minimo di continuità, il capitale culturale e conoscitivo è andato ormai perso
tant'è che oggi le alfa non sono sviluppate da un gruppo di persone dedito ad alfa romeo, ma da un gruppo generico
qua sta l'errore fondamentale: alfa non è solo un marchio da apporre su un prodotto qualsiasi (per quanto buono)
chi vuole concorrere nel settore cosiddetto premium deve avere una identità ben definita e molto forte, indipendente dal manager del momento: la struttura tecnica deve avere un'anima sua (ovviamente di livello elevato), altrimenti l'identità di prodotto che ne deriverà sarà necessariamente ballerina
Jeep ha avuto successo (le vendite globali di quanto sono aumentate?) perchè, espandendosi su nuovi segmenti, ha mantenuto una identità di marca e questo perchè c'è una struttura Jeep che porta avanti quella cultura aziendale.
viceversa, grazie agli agnelli in primis, ma anche ad altri grandi manager (di cui uno per fortuna ora si è levato di torno da solo), per alfa si è distrutta e dispersa la struttura tecnica dalla quale si sarebbe potuto ereditare quel plus che rese grande l'Alfa nel passato e che avrebbe realmente potuto riportarla ad essere grande
purtroppo ora ci ritroviamo con i modelli "grossi" (base giorgio) che vengono fatti a modena dalla maserati, quelli piccoli che vengono fatti dalla fiat ( :eek:hmamma) è la faccina giusta) e le specialties fatte dall'abarth (4c docet): non nè può uscire niente di veramente buono, soprattutto non ne può uscire una linea di prodotto tale per cui, a prescindere dal modello, uno, senza sapere niente di particolare, possa dire "si vede che questa è un'alfa"

Capisco perfettamente e non posso che concordare con quanto dici. Grazie per la spiegazione.
 
Diciamo che un po' tutta la galassia FCA (parlando di EMEA) risente di questa cosa. Cioè non c'è nessuno di "formazione specifica" in nessun marchio (Lancia, Fiat, Alfa Romeo). Immagino che poi tu ti riferissi ad Altavilla quando dici che "uno si è levato di torno da solo".
 
Ok però direi che l'eredità alfa è stata ben rappresentata, no?
La berlina con l'handling migliore attualmente, è proprio la Giulia.

Inviato dal mio STF-L09 utilizzando Tapatalk
 
Ciao raga,
non riesco a scrivere niente,
questa perdita così improvvisa e fulminea
mi fa male, troppo per legger tutto e commentar.

Ciao Sergione e grazie di tutto.
 
Diabolik":6pdkm22m ha detto:
purtroppo ora ci ritroviamo con i modelli "grossi" (base giorgio) che vengono fatti a modena dalla maserati, quelli piccoli che vengono fatti dalla fiat ( :eek:hmamma) è la faccina giusta) e le specialties fatte dall'abarth (4c docet): non nè può uscire niente di veramente buono, soprattutto non ne può uscire una linea di prodotto tale per cui, a prescindere dal modello, uno, senza sapere niente di particolare, possa dire "si vede che questa è un'alfa"

già solo a livello di design, dovrebbe esserci un reparto dedicato che si occupi della futura gamma ("7 nuovi modelli Alfa Romeo entro il 2018"....), che passi le giornate a schizzare modelli nell'atrio del museo di Arese.

Per precisare ulteriormente la parte tecnica: quelli di maserati son poi mischiati a Ferrari, quindi è una sola "entità" più o meno variegata di persone che si occupano trasversalmente di questi tre marchi (Ferrari è un po' più esclusiva mantenendo sede e stabilimento per conto proprio, ma i passaggi di persone con maserati ci sono secondo me).

E comunque bisogna tornare al punto focale per cui si progetta per i modelli Alfa, poi si declinano componenti ecc sugli altri brand e segmenti inferiori.
 
ADAN":2zmxjf4r ha detto:
Ciao raga,
non riesco a scrivere niente,
questa perdita così improvvisa e fulminea
mi fa male, troppo per legger tutto e commentar.

Ciao Sergione e grazie di tutto.

Grazie Adan. Forse le tue parole sono le migliori.
 
Andy96":1a636pop ha detto:
Ok però direi che l'eredità alfa è stata ben rappresentata, no?
La berlina con l'handling migliore attualmente, è proprio la Giulia.

Inviato dal mio STF-L09 utilizzando Tapatalk

Secondo me alla fin fine si, si poteva fare qualcosa di meglio ma se io dovessi scegliere e mi potessi permettere in questo momento una Segmento D di certo andrei su Giulia o Stelvio come SUV, questo sicuro.

Cmq quello che dice Diabolik (e pure Yugs) è da incorniciare, purtroppo la specificità di Alfa era il suo "punto di forza" e in questi anni si è perso tutto. Idem in Lancia. Un peccato perchè si poteva sfornare cose "al passo con i concorrenti" e non è stato fatto. Ma su Giulia e Stelvio poco da dire.
 
Flav":2b13n8x9 ha detto:
Andy96":2b13n8x9 ha detto:
Ok però direi che l'eredità alfa è stata ben rappresentata, no?
La berlina con l'handling migliore attualmente, è proprio la Giulia.

Inviato dal mio STF-L09 utilizzando Tapatalk

Secondo me alla fin fine si, si poteva fare qualcosa di meglio ma se io dovessi scegliere e mi potessi permettere in questo momento una Segmento D di certo andrei su Giulia o Stelvio come SUV, questo sicuro.

Cmq quello che dice Diabolik (e pure Yugs) è da incorniciare, purtroppo la specificità di Alfa era il suo "punto di forza" e in questi anni si è perso tutto. Idem in Lancia. Un peccato perchè si poteva sfornare cose "al passo con i concorrenti" e non è stato fatto. Ma su Giulia e Stelvio poco da dire.
L'Alfa, quella vera, nonostante tutti i problemi con le fabbriche, coi sindacati, coi politici, con la fiat, 20 anni fa (quando stavano progettando le 156&co) aveva in studio idee che erano tra i 15 e i 30 anni avanti alla concorrenza, anche roba che sta venendo fuori solo oggi. Anche questo essere così gtanto avanti rendeva l'Alfa speciale.
Oggi in fiat non c'è niente di tutto questo. La giulia è ottima, come handling è realmente la migliore, la qv poi va meglio anche di tante sportive di grande fama. Ma non ha nessuna reale carica innovativa, è solo il meglio di quanto si può fare con le cose normali.
 
Per dire: basta vedere, anche se era considerati "ricarrozzamenti", cosa montavano sotto i lamierati i progetti 162A e 162B, cioè Alfa 90 e Alfa 75. Delle meccaniche di tutto rispetto (le ultime TP di Alfa fino alla Giulia odierna). La 90 aveva il transaxle (Tp con gruppo differenziale cambio al retrotreno), quadrilatero anteriore, 4 freni a disco di cui i posteriori all'uscita differenziale)... quante auto ora hanno queste caratteristiche?
 
Flav":1h23knia ha detto:
Per dire: basta vedere, anche se era considerati "ricarrozzamenti", cosa montavano sotto i lamierati i progetti 162A e 162B, cioè Alfa 90 e Alfa 75. Delle meccaniche di tutto rispetto (le ultime TP di Alfa fino alla Giulia odierna). La 90 aveva il transaxle (Tp con gruppo differenziale cambio al retrotreno), quadrilatero anteriore, 4 freni a disco di cui i posteriori all'uscita differenziale)... quante auto ora hanno queste caratteristiche?
mica è solo quello: l'alfa faceva il cem con gestione modulare dei cilindri quando ancora gli altri non sapevano bene che farsene dell'iniezione elettronica
e alla faccia della sicurezza delle volvo, già le giulia degli anni 60 avevano una struttura a deformazione differenziata per proteggere meglio i passeggeri in caso di urto
giusto per dirne un paio
poi ci sono i progetti e le idee nel cassetto che sono stati brasati dalla gestione fiat, tra cui roba che sta venendo di moda oggi e che loro pensavano già 20 o 30 anni fa
 
Guardate che in passato la sicurezza era tenuta in conto al pari di oggi, con le dovute proporzioni relativamente al livello tecnologico dell'epoca. Ad esempio:

[youtube]WZllgk-a8bQ[/youtube]

[youtube]uGoSauHtC-8[/youtube]
 
D'accordo, si sono perse con le persone tutte le conoscenze di un tempo, ma lo spirito con cui venivano costruite le alfa si potrebbe recuperare.
Innovazione tecnologica , unita a piacere di guida e prestazioni al top...questo è lo spirito incarnato nelle alfa di un tempo e se solo si volesse sarebbe possibile attuarlo.
In Italia non abbiamo da invidiare nessuno quando si parla di meccanica e design....
 
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