Tergicristallo con sensore pioggia - descrizione (Alfa 166)

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18 Settembre 2004
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Milano
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Descrizione generale.

E' un sistema che ha lo scopo di regolare automaticamente la frequenza delle battute del tergicristallo in base all'intensità della pioggia. Il principio di funzionamento è basato sulla riflessione di raggi infrarossi attraverso mezzi a diverso indice di rifrazione (superficie di separazione vetro-aria).
E' composto principalmente da:
-sensore pioggia montato sul parabrezza;
- gruppotergicristallo;
- devioguida;
- centralina di controllo tergicristallo.

Componenti.

Sensore pioggia.

E' un dispositivo elettronico montato sul parabrezza all'interno dell'area detersa da una delle spazzole del tergicristallo, composto da una lente incollata sul parabrezza e una parte elettronica innestata sulla lente. Il sensore opera nel campo delle lunghezze d'onda degli infrarossi ed utilizza la diversa rifrazione dei materiali (cristallo del parabrezza, goccia d'acqua, impurità). La lente di colore blu consente la conduzione della luce infrarossa dai diodi trasmittenti contenuti nella parte elettronica al cristallo dell'autovettura.
I raggi infrarossi inviati dalle unità trasmittenti presenti nell'unità elettronica attraversano la lente e vengono riflessi sulla superficie di separazione tra l'esterno del parabrezza e l'aria. Dopo due riflessioni successive tornano all'unità elettronica per essere captati dalle unità riceventi.
L'angolo di riflessione della luce infrarossa è stato scelto in modo che la luce venga riflessa al 100% sul lato esterno del parabrezza e venga quindi rimandata al corpo ottico del sensore.
Si verifica una riflessione al 100% dell'energia infrarossa trasmessa solo nel caso in cui il vetro sia pulito e asciutto.

sensore_pioggia_01.jpg


1. diodo trasmittente
2. lente
3. parabrezza
4. diodo ricevente.

Nel caso in cui il parabrezza si presenti sporco o bagnato, nelle zone dove avviene la riflessione non si verificano più le condizioni di riflessione totale e l'energia luminosa ricevuta è inferiore a quella trasmessa.

sensore_pioggia_02.jpg


L'energia luminosa inviata al cristallo è costante per cui i lvalore misurato tramite i diodi riceventi diminuirà in proporzione all'aumento della quantità di acqua ed altre impurità presenti sul parabrezza.
Questa variazione di energia viene elaborata dal microprocessore del sensore che comanda la centralina del gruppo tergicristallo per una idonea tergitura.

Centralina di controllo tergicristallo.

La centralina di controllo tergicristallo è prevista in un'unica versione applicabile sia in presenza del sensore pioggia sia in vetture prive di tale dispositivo.

Logiche di funzionamento.

Il sensore pioggia elabora apposite strategie per una efficiente tergitura del parabrezza in ogni condizione climatica. Le logiche elaborate dal sensore sono:
- misurazione della quantità di acqua presente sulla superficie di misura;
- controllo della sensibilità del sensore (in funzione della posizione della ghiera sulla leva del devioguida);
- valutazione di opportuni valori di tempi residui per evitare continue commutazioni tra la posizione di intermittenza e prima velocità;
- adattamento automatico alla sensibilità di intervento in presenza di impurità sulla superficie di misura (depositi salini, sporco ecc);
- intervento di speciali cicli di tergitura in particolari situazioni di pioggia (presenza di gocce sul cristallo per es. durante la coda di un temporale);
- intervento di cicli di tergitura dopo l'uso della pompa lavavetro per eliminare gocce colanti (se preventivamente attivato);
- rilevamento della luce ambiente tramite un sensore giorno/notte integrato nel sensore pioggia (per variare automaticamente la sensibilità del sensore in quanto l'occhio umano è più disturbato dalla superficie del vetro bagnata in condizioni notturne);
- riconoscimento delle striature di acqua provocate dalle spazzole usurate del tergicristallo;
- compensazione degli effetti dovuti all'invecchiamento del cristallo e dell'elettronica;
- controllo continuo del corretto funzionamento dell'impianto motore del tergicristallo;
- gestione del riscaldamento del sensore per mantenere la superficie ottica di misura libera da condensa e per evitare formazione di ghiaccio.

Funzionamento.

il posizionamento della leva di comando nella posizione intermittenza attiva il funzionamento automatico del tergicristallo.

sensore_pioggia_03.jpg


1. antipanico
2. stop
3. intermittenza (automatico con sensore pioggia)
4. 1° velocità
5. 2° velocità.

Una ghiera sulla leva di comando destra consente di variare la sensibilità del sensore pioggia in 4 differenti livelli. (*)
Lo spostamento della leva dalla posizione intermittenza ad una qualunque delle posizioni (antipanico, stop, 1° e 2° velocità) esclude il funzionamento del sensore pioggia.

(*) La commutazione verso una maggiore sensibilità del sensore provoca un ciclo di tergitura a conferma dell'avvenuto incremento di sensibilità. In caso di spegnimento del motore con leva in posizione intermittente (funzionamento automatico) e successivo riavviamento il sensore pioggia non è operativo.
Per riattivare il funzionamento automatico bisogna spostare la leva di comando destra del devioguida in qualunque posizione e riportarla in posizione intermittenza, oppure si può ruotare in qualunque direzione la ghiera delle sensibilità 8operazione di reset e restart).

Recovery.

In caso di avaria la centralina del gruppo tergicristallo riconosce istantaneamente questa condizione e la centralina del sensore pioggia si autoesclude permettendo il funzionamento convenzionale (non automatico) del sistema tergicristallo. In tal caso la ghiera presente sulla leva di comando destra del devioguida riassume la funzione di definizione della durata delle pause di intermittenza.
 
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