Proiettori allo xeno - descrizione

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18 Settembre 2004
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Milano
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Questo tipo di proiettori utilizza per gli anabbaglianti una lampada con un'ampolla contenente gas xeno.
Le caratteristiche di questo tipo di proiettori sono:
- maggiore efficienza luminosa;
- maggiore ampiezza e regolabilità del flusso luminoso;
- minor consumo a regime di funzionamento:
- maggior durata della lampada.
Ogni proiettore è dotato di una centralina elettronica per il controllo della tensione di alimentazione. L'adozione dei proiettori allo xeno, a causa della sua elevata intensità luminosa, necessita di conseguenza di un sistema di controllo dinamico dell'orientamento.

Questo sistema è governato da una propria centralina elettronica che opera a due livelli:
- staticamente, riallinea l'orientamento in funzione del carico vettura;
- dinamicamente, mantiene l'allineamento per compensare il beccheggio della vettura.

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1. proiettori allo xeno
2. centralina di controllo proiettori
3. motorino passo-passo
4. centralina correzione orientamento proiettori
5. sensore anteriore di assetto vettura
6. sensore posteriore di assetto vettura.

Gruppo ottico

Il gruppo ottico ha a disposizione un potente flusso luminoso che per essere utilizzato al meglio necessita di:
- una superficie riflettente (1) che raccoglie il flusso luminoso;
- uno schermo (2) che determina la forma del fascio luminoso;
- una lente sferica (3) che determina la profondità del fascio luminoso sulla strada.

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La lampada allo xeno è costituita da un'ampolla contenente gas xeno a bassa pressione e da due elettrodi. Per ottenere l'emissione di luce occorre innescare un arco elettrico tra i due elettrodi e mantenerlo.

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Ogni proiettore anabbagliante è dotato di una centralina con le funzioni di:
- controllare il valore di tensione/corrente per il funzionamento a regime;
- innescare l'arco agli elettrodi e far evaporare i sali in fase di accensione.

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Il funzionamento dei proiettori allo xeno si può suddividere in tre fasi:
- accensione: la centralina genera una tensione elevata (fino a 20.000 V corrente alternata) in grado di provocare un arco (scarica elettrica) tra gli elettrodi della lampada;
- mantenimento arco: la centralina per alcuni secondi alimenta la lampada con una sovracorrente che provoca la rapida evaporazione degli alogenuri metallici contenuti nel bulbo della lampada. In questa fase e per un tempo inferiore al secondo il fascio luminoso è di intensità superiore rispetto al normale funzionamento;
- regime: la centralina alimenta la lampada con una tensione costante di 80 V corrente alternata.

Correttore automatico dinamico orientamento proiettori.

L'adozione dei proiettori allo xeno, a causa della sua elevata intensità luminosa, necessita di conseguenza un sistema di controllo automatico dinamico dell'orientamento proiettori. Questo sistema è comandato da una centralina elettronica che comanda gli attuatori passo-passo montati su ogni proiettore anabbagliante. Il comando agli attuatori deriva dall'elaborazione dei segnali provenienti da due sensori di orientamento.
I vantaggi dell'utilizzo di un sistema di controllo automatico dinamico dell'orientamento proiettori sono:
- evitare l'abbagliamento dei veicoli che si incrociano;
- stabilizzare la zona illuminata per migliorare la sicurezza attiva.

Centralina correzione orientamento proiettori.

E' posizionata sotto al sedile guida in posizione orizzontale e montata a "slitta" sul relativo supporto fissato alla scocca.
La centralina confronta i segnali provenienti dai sensori di orientamento e calcola l'assetto istantaneo della vettura. Un segnale di correzione viene inviato agli attuatori passo-passo per adeguare l'orientamento del fascio luminoso all'assetto vettura calcolato.
per evitare delle oscillazioni del fascio anabbagliante in caso di:
- particolari tipi di strade (pavè, sterrato ecc);
- bruschi movimenti della vettura provocati dal conducente (disinnesto frizione, cambio marcia ecc);
la centralina entra in funzionamento "modo rumore" che riduce il numero delle correzioni da effettuare sul gruppo ottico. Il sistema gestisce il funzionamento dell'impianto in caso di anomalia di uno dei suoi componenti o di un abbassamento della tensione di alimentazione:
- sensore anteriore difettoso: il calcolo dell'assetto viene fatto sostituendo al valore di tensione letto sul sensore un valore fisso memorizzato;
- sensore posteriore difettoso: il sistema passa in modo di funzionamento di sicurezza e mantiene i proiettori in una posizione prefissata detta "posizione rifugio". Questa posizione è quella di massimo abbattimento consentita;
- mancato collegamento attuatori: in caso di mancanza del segnale di comando gli attuatori si portano in posizione di massimo abbattimento;
- centralina in avaria: in funzione del tipo di avaria il sistema può rimanere nella posizione presente all'istante del guasto o posizionardi in massimo abbattimento consentito;
- abbassamento tensione: quando la tensione scende sotto i 9 V il sistema rimane nella posizione presente all'istante del guasto.

Sensori di orientamento proiettori.

Sono di tipo resistivo e sono montati uno sulla sospensione anteriore lato sinistro e l'altro sulla sospensione posteriore lato sinistro. Gli attuatori sono alimentati dalla centralina (5 V) e forniscono in uscita un segnale lineare proporzionale alla posizione della sospensione.
Il collegamento tra l'asse di rotazione del sensore e la sospensione posteriore è realizzato tramite un sistema biella-manovella articolato con un giunto sferico autolubrificante.
La manovella (1) è parte integrante dell'attuatore ed è fissata sull'asse di rotazione dello stesso. La biella (2) è fissata sul braccio oscillante inferiore della sospensione (3) per mezzo di una staffa (4). Lo stesso vale per la sospensione anteriore.

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Attuatori passo-passo.

Sono montati direttamente sui proiettori e sono costituiti da:
- un motore elettrico passo-passo;
- un riduttore vite-madrevite che trasforma il moto rotatorio in moto lineare di un puntale incernierato tramite uno snodo sferico alla parabola.
Una elettronica di comando pilota le bobine dei motori secondo i segnali provenienti dalla centralina elettronica.
 
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