Il caso Schwazer, il campione caduto nell'ombra

I riscontri degli sportivi professionisti sono di due tipi, sul campo e coi contratti che firmano per sponsorizzazioni varie. Nessuno si sognerebbe mai di dire che la vita di uno sportivo professionista sia facile come può esserlo quella di un impiegato del catasto. Ma è il loro lavoro ed ogni lavoro comprende sacrifici e rinunce a vario titolo. Il doping svilisce il tutto e soprattutto lo rende disonesto. La pressione e le balle varie non possono e non devono essere un'attenuante. Il mio lavoro mi porta a non avere avere quasi tempo per me. Lavoro il sabato, la domenica e le feste comandate. Lavoro la notte, il pomeriggio, la mattina. Ho saltato innumerevoli ricorrenze ed occasioni sociali. Ho rischiato varie volte la vita e la rischio ogni volta. I ritorni sono vari, incluso uno stipendio superiore alla media che mi permette sfizi e capricci e di vivere senza aspettare il 27. Mi merito forse ammirazione, compassione o comprensione? No, è la vita che ho scelto, quindi mi puppo il dolce e l'amaro. Direi che la cosa si può benissimo applicare a chi di professione corre in pantaloncini appresso ad una palla, corre e basta o fa quant'altro sia annoverato tra gli sport. :ka)
 
MAD147":2vxpt9oa ha detto:
I riscontri degli sportivi professionisti sono di die tipi, sul campo e coi contratti che firmano per sponsorizzazioni varie. Nessuno si sognerebbe mai di dire che la vita di uno sportivo professionista sia facile come può esserlo quella di un impiegato del catasto. Ma è il loro lavoro ed ogni lavoro comprende sacrifici e rinunce a vario titolo. Il doping svilisce il tutto e soprattutto lo rende disonesto. La pressione e le balle varie non possono e non devono essere un'attenuante. Il mio lavoro mi porta a non avere avere quasi tempo per me. Lavoro il sabato, la domenica e le feste comandate. Lavoro la notte, il pomeriggio, la mattina. Ho saltato innumerevoli ricorrenze ed occasioni sociali. Ho rischiato varie volte la vita e la rischio ogni volta. I ritorni sono vari, incluso uno stipendio superiore alla media che mi permette sfizi e capricci e di vivere senza aspettare il 27. Mi merito forse ammirazione, compassione o comprensione? No, è la vita che ho scelto, quindi mi puppo il dolce e l'amaro. Direi che la cosa ai può benissimo applicare a chi di professione corre in pantaloncini appresso ad una palla, corre e basta o quant'altro sia annoverato tra gli sport. :ka)
Finalmente un'analisi in cui mi ritrovo e con la quale sono d'accordo in tutto e per tutto. :OK)
 
Monikaus":3u5tg0s4 ha detto:
Ci si chiede "Perchè io non posso avere una via normale?" come una adolescente normale...

Questa è una cosa che .. posso capire, ci mancherebbe.

Ma ormai lui ha passato quell'età.

Posso anche capire che magari, stanco di quel mondo volesse uscirne (e ci mancherebbe..)
Ma porca miseria, dato che sa benissimo come sono i controlli e tutto..perchè farlo in quel modo?

Sapeva che avrebbe perso "tutto"...(ovvio che la ragione la conoscerà solo lui...)
 
boxer17":141b1shf ha detto:
Monikaus":141b1shf ha detto:
Ci si chiede "Perchè io non posso avere una via normale?" come una adolescente normale...

Questa è una cosa che .. posso capire, ci mancherebbe.

Ma ormai lui ha passato quell'età.

Posso anche capire che magari, stanco di quel mondo volesse uscirne (e ci mancherebbe..)
Ma porca miseria, dato che sa benissimo come sono i controlli e tutto..perchè farlo in quel modo?

Sapeva che avrebbe perso "tutto"...(ovvio che la ragione la conoscerà solo lui...)

effettivamente ha scelto il modo peggiore per toglersi dalle palle...ma proprio il peggiore. tutti lo ricorderanno come il dopato.
 
Top