Ferrari ha problemi a scegliere il nuovo capo

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La Ferrari sta avendo molti problemi a trovare un candidato adatto per la posizione di CEO dell’azienda. Gli italiani hanno annunciato che avrebbero presentato il nome del successore di Louis Camilleri nella seconda metà di dicembre in modo che la società potesse entrare con successo nel 2021. Una decisione rapida era auspicabile anche per garantire tranquillità nel team di Formula 1.

Nel frattempo, siamo già all’inizio di gennaio 2021 e la Ferrari non ha ancora selezionato un nuovo capo. È già noto che non sarà Mike Manley. Il capo del gruppo Fca è stato eletto capo della filiale americana di Stellantis. Si tratta del colosso automobilistico che nascerà dalla fusione del gruppo FCA (Fiat, Chrysler) e con il gruppo PSA (Peugeot, Citroen).

Nell’elenco dei nomi di dicembre sono state menzionate persone esterne al mondo automobilistico, inclusi attuali dirigenti di Vodafone o Apple. Un po’ sulla scia di quanto avvenuto con Camilleri, che era anche un uomo esterno al settore, e in poco più di due anni ha ottenuto una serie di successi con la Ferrari. Ora, però, in borsa è comparso un nuovo nome, direttamente correlato alla società. Secondo il quotidiano La Verità, il candidato alla presidenza della Ferrari è l’attuale presidente della Juventus Andrea Agnelli.

Secondo il giornalista Gigi Moncalvo, questo potrebbe essere il momento giusto per Agnelli per cambiare settore. La Juventus infatti ha i suoi problemi, perché in Serie A si trova al terzo posto, a 7 punti dalla capolista Milan  e sta affrontando seriamente la sua prima sconfitta in campionato da anni. Inoltre, a causa della pandemia COVID-19, il club torinese ha perso centinaia di milioni di euro.

Come hanno sottolineato i media italiani, Agnelli ha un ottimo rapporto con l’ex capo del team Ferrari F1 Maurizio Arrivabene. Dopo aver perso il posto a Maranello, Arrivabene è entrato a far parte del board della Juventus. Il suo ritorno alla Ferrari in un duetto con Agnelli potrebbe significare un terremoto per la squadra in quanto Maurizio Arrivabene ha lasciato la Ferrari a causa di un conflitto con l’allora direttore tecnico e ora capo squadra Mattia Binotto.

La Ferrari è senza un amministratore delegato dall’inizio di dicembre, quando Louis Camilleri ha annunciato improvvisamente le sue dimissioni dalla sua posizione. Il 64enne si è ammalato di COVID-19 nelle scorse settimane, e la malattia in lui è stata così aggressiva che dopo essere guarito ha deciso di ritirarsi prematuramente e di dedicarsi alla vita familiare.

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