Mostrine posteriori con anello cromato Alfa GT/147

MJman

Nuovo Alfista
9 Novembre 2014
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Buon giorno/sera a tutti i lor Signori/e

In questa trattazione andrò a mostrare come realizzare le mostrine posteriori con anello cromato inglobato nella struttura così come appare sul set di abbellimento plancia e sulle ultime versioni di Alfa 147; esistono le varianti con e senza scritta "BOSE". Pur avendo a bordo il sistema BOSE, le mie griglie non recano la scrittura BOSE, ma quello che seguirà è ovviamente valido per entrambe le versioni.
La trattazione che seguirà è suddivisa in diverse parti e contempla le diverse fasi realizzative.

PREMESSA (CAUSA SCATENANTE)

Come sempre per realizzare un qualcosa ci vuole un motivo di base; spesse volte questo motivo è puramente estetico e non funzionale, oppure perchè si ha voglia di fare qualche cosa per personalizzare la propria automobile. Tutti motivi più che sufficienti a spingere colui che tiene alla propria auto e la considera qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto, a cimentarsi in opere più o meno complesse.
Ora nel mio caso è un tantino diverso. Qualche tempo fa, mi è capitato di incontrare un ex compagno di scuole superiori. Era diverso tempo che non ci si vedeva. Alla fine della giornata, dopo aver rievocato episodi di vita vissuta tra le mura scolastiche e rinverdito i ricordi di un tempo passato, lo accompagno in auto e noto che questo, guarda di qua e di la, di qua e di la, gli sportelli anteriori e il didietro della macchina. Mi viene da pensare che abbia la testa ciondolante. Che si sia ubriacato non è possibile dato che solo un'aranciata si è bevuto...tuttavia a un bel momento mi fa:"Ma dietro non hai montato le mostrine grigie o te le hanno fregate?".
Io gli rispondo:"Ma quali mostrine grigie?, Dietro a sta macchina non si è mai seduto nessuno in quasi 3 anni che ce l'ho". E questo insiste...
Alla fine mi fermo e con stupore mi fa notare che davanti ho le mostrine grigie con anello cromato, mentre dietro invece è un unico pezzo di plastica nero con il pannello.


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Marò, devo aver fatto la faccia di chi cade veramente dalle nuvole. Ecco quindi che si riaccendono dissapori mai sopiti risalenti ai tempi delle scuole. Il "grillo parlante" (così era soprannominato) inizia la sua filippica dicendo: "Ma come, mi meraviglio di te, che da sempre sei un esempio di rigore teutonico, di precisione al limite del maniacale. Uno preciso e pignolo come te... Proprio tu, vai a tenere una cosa così brutta, e non completa. Mi sembra come uno che ha due calzini di colore diverso!!!"
La mia faccia purtroppo non è del tipo "gomma impassibile", ma trasmette bene lo stato d'animo; devo essere risultato visibilmente contrariato e, infatti, il mio ex compagno sembrava bello soddisfatto della frecciatina che aveva appena tirato, tutto contento di avermi messo (temporaneamente) in difficoltà.

Ora non è forse questo motivo sufficiente a scatenare la rivalsa? Punto nel vivo, che si fa? Si da vinta la partita a uno che mi fa notare che dietro c'è una cosa e avanti un'altra? Mi secca dargli ragione, ma effettivamente a ben guardare la cosa non è congruente.
Mi secca dover dare ragione a qualcuno.
Il punto è che non ci ho realmente mai fatto caso, in quanto dietro non si è mai seduto nessuno e io nemmeno.
Quindi la decisione è presa, categorica ed impegnativa per tutti, occorre uniformare avanti e dietro e per farlo si devono realizzare le due mostrine posteriori con anelli cromati e colore grigio della plastica.
Non importa a quale costo, con quale impegno e a quale prezzo, ma la cosa va fatta. Questo è stato il mio appunto mentale.
Un'pò diciamo come quando la corazzata Bismark affondò con un solo colpo la Hood; l'etilomane sir Winston Churchill ordinò di affondare la potente nave da battaglia a qualsiasi costo.


PREMESSA (CONSIDERAZIONI SUL LAVORO DA ESEGUIRE)

A seguito dell'antefatto esposto in precedenza quindi, a seguire illustro la mia soluzione alla problematica.
Dopo alcune ricerche, si accerta che le mostrine posteriori, sono in comune con la 147 tre porte, e che le stesse sono integrate al pannello posteriore. Non si vendono separatamente a ricambio e pare che per tale motivo non ci siano proprio quelle con anello cromato già belle e pronte. Questo è quanto in sintesi mi è sembrato di appurare tra le diverse ricerche incrociate effettuate.


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Per le anteriori, nessun problema ci sono sia le mostrine complete, sia le singole reticelle con o senza scritta BOSE. Chiaramente la versione a 5 porte non ha questo "problema" essendo uguali avanti e dietro.
Ovviamente su una versione 3 porte il "buco" destinato alla maniglia in qualche maniera deve essere riempito e quindi ci hanno messo i posacenere.
Una personale considerazione...
Posto che il fumare è già di per se una pessima abitudine, in auto pure peggio, vorrei sapere chi mai avrebbe la possibilità di mettersi a fumare in una GT, considerando l'ambiente piuttosto ristretto e claustrofobico, e che i vetri nemmeno si aprono...nube tossica assicurata.
Altra problematica è che inspiegabilmente il diametro delle reticelle anteriore e posteriore è differente, passando dai circa 40 mm delle anteriori, ai 45 mm delle posteriori.


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Non essendoci in commercio i pezzi occorre industriarsi a realizzarseli da se. La difficoltà maggiore risiede nella realizzazione degli anelli cromati.
Per quanto abbia cercato in giro, non ho trovato nulla che si potesse adattare. Serve un anello del diametro esterno di 45 mm interno 40 mm con filo a sezione circolare. Deve inoltre essere sufficientemente flessibile da potersi flettere dato che la superficie della mostrina non è piana.
Tutto questo fa si che sia conveniente realizzare un anello su misura, in metallo e poi farlo cromare galvanicamente.
Ad ogni modo è consigliabile procurarsi delle mostrine da auto demolita o presso rivenditori di diverso tipo, onde non rovinare le proprie, specialmente se non si hanno la capacità manuale richiesta da un simile lavoro.
Altra cosa certa è che l'impianto BOSE non monta gli altoparlanti negli alloggiamenti anteriori, ma coassiali ai principali.
Verificato di persona questa cosa.


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La fotografia mostra chiaramente l'assenza dell'altoparlante nell'alloggiamento.


REALIZZAZIONE

A seguire viene proposta una soluzione per la realizzazione di quanto descritto in precedenza.
Si ricorda che quanto mostrato è puramente illustrativo; il sottoscritto non si ritiene per nessuna ragione responsabile relativamente a danni a cose e/o persone derivanti dall'imitazione totale e/o parziale di quanto mostrato e/o recensito.
Quanto illustrato di seguito non consiste in nessuno spronamento e/o convincimento all'esecuzione dell'opera.
Sebbene si tratti di operazioni semplici che non comportano l'uso di macchinari e/o utensili sofisticati, si consiglia sempre e comunque l'utilizzo di adeguati strumenti protettivi per mani, occhi e vie respiratorie oltre che di prestare la massima vigilanza su quanto si esegue
.


PARTE 1a - MATERIALI OCCORRENTI

Per la realizzazione occorrono diverse cose che di seguito vado ad elencare:


- Carta abrasiva grana 200, 400, 600, 1000

- Stucco riempitivo

- Filo alluminio o rame sezione tonda diametro 2,5 mm

- Colore grigio antracite RAL 2719

- Trasparente opaco catalizzato 2 K

- Nastro cartaceo di isolamento

- Giornali e cartoni

- Collante bicomponente


PARTE 1b - ATTREZZATURE OCCORRENTI

Occorrono anche attrezzature semplici quali:

- Seghetto per metalli

- Frese tipo Dremel

- Limette varie

- Saldatore a stagno

- Linea cromatura galvanica *


* Occorre rivolgersi ad uno specialista in trattamenti galvanici


PARTE 2a - REALIZZAZIONE ANELLO CROMATO - REALIZZAZIONE INTEGRALE

La reticella con anello cromato presente sulle ultime versioni di Alfa 147 è del tutto simile per dimensioni a quella standard; la differenza risiede proprio nell'applicazione di un cerchio (anello) cromato integrale alla retina stessa.


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La cosa più difficile di tutto il lavoro è il reperimento (nel caso specifico) e/o realizzazione dell'anello cromato da inserire nella sede per ottenere e replicare la stessa reticella da applicare al posteriore. .
Per realizzarlo occorre un materiale saldabile; occorre rame o ottone che si possono saldare a stagno.
Occorre un filo a sezione tonda da 2,5 mm di diametro.


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Il materiale della foto in realtà è una lega che ha un nome curioso "babbitt" (credo si scriva così) e ce l'ho da più di 20 anni a casa...si tratta di materiale che usavano in fabbrica dove producevano condensatori. Il materiale è facilmente saldabile, ma non so se si trova in commercio.
Utilizzando un'anima, che può essere un tubo, una mazza o qualsiasi altra cosa, la si porta a diametro con del nastro adesivo. Successivamente ci si avvolge quanto più stretto possibile il filo di partenza, a formare un anello.


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La forma può essere adagiata utilizzando un martello di gomma.
La giunzione va fatta quanto più precisa possibile. I due lembi conviene farli combaciare a circa 45°.
L'anello precedentemente formato, va quindi tagliato con un seghetto per metalli.


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Si ottiene il tanto desiderato anello di metallo.


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L'anello è chiaramente "storto" e va formato. Schiacciandolo tra due dischi di MDF si rimette in sesto.


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Il pezzo a questo punto va provato per vedere come va.


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L'anello così ottenuto, va cautamente saldato a stagno sulla giunzione; l'eccedenza della saldatura va pareggiata con limette finissime per non storcere il tutto.
E' forse la fase più delicata del tutto. La saldatura tiene veramente su di un'area minima ed è facile che si apra. Possono essere necessari parecchi tentativi prima di ottenere un anello soddisfacente sotto tutti i punti di vista.
Al termine l'anello va portato presso officina galvanica per essere cromato e reso brillante.


PARTE 2b - REALIZZAZIONE ANELLO CROMATO - ALTERNATIVE POSSIBILI

Esistono diverse vie per raggiungere lo stesso risultato. Nel caso specifico, io ho seguito questa linea realizzativa, ma altre soluzioni altrettanto valide possono essere prese in considerazione.
Di seguito vengono proposte le soluzioni possibili con grado di difficoltà crescente.

1) Utilizzando le reticelle con anello anteriori (diametro 40 mm circa) si posizionano nella sede delle mostrine posteriori opportunamente adattate (vedere punto successivo - parte 3 approntamento sede retina altoparlante) e si procede a formare una riduzione intorno alla stessa. Tale riduzione può essere eseguita con un tubo in materiale plastico, legno o quant'altro da rendere pari alla superficie della mostrina stuccando opportunamente e levigando poi le imperfezioni fino ad ottenerne l'invisibilità totale.
E' forse la via più semplice, a patto di reperire delle reticelle con anello, cosa che io, pur avendole cercate ovunque, non sono riuscito a trovare. Acquistarle nuove e fare poi il lavoro può essere una soluzione.

2) Reperire un anello di materiale adeguato cromato o da cromare avente dimensioni 45 mm esterno e 40 mm interno a sezione tonda. Difficile a trovarsi, ma non impossibile.

3) Similmente al punto 1, l'anello può essere formato tagliandolo da un tubo di materiale metallico, alluminio, ferro, rame ottone o quant'altro. Occorre trovare (e non è facile) un tubo che abbia diametro esterno 45 mm e interno 40 mm quindi occorre un tubo con spessore pareti da 2,5 mm. Non si trovano facilmente. I tubi marmitta sono in genere da 1 mm o poco più e non sono adatti.
Il pezzo va posizionato nella sede della mostrina posteriore sfruttando le reticelle anteriori da 40 mm così come descritto al punto successivo - parte 3 approntamento sede retina altoparlante.
Altro problema è riuscire a tagliarlo dell'altezza adeguata; il seghetto non va bene, viene storto sicuramente. Per un taglio ottimale occorre un tagliatubi.
Inoltre il pezzo verrebbe comunque a faccia piatta essendo poi di sezione approssimativamente quadrata. Serve un'accurata lavorazione di smussamento.
Alla fine cromatura presso officina apposita.
E' sicuramente una via percorribile, ma la più complessa e con richiesta di attrezzatura, materiali ed abilità di esecuzione superiori.


PARTE 3 - APPRONTAMENTO SEDE RETINA ALTOPARLANTE

Come visto in precedenza, le due retine hanno diametro differente tra anteriore e posteriore. Incassando l'anello cromato nella sede non sarebbe più possibile montare la retina nemmeno facendo l'inverso, ovvero montando prima la reticella e poi l'anello; sporgerebbe dalla sede ottenendo un risultato orrido alla vista, dozzinale e sfacciatamente posticcio.
Sarebbe da modificare la reticella, ma non è cosa semplice.
La soluzione invece è un'altra, semplice, e vantaggiosa allo stesso tempo.
Sfruttando la diversità di diametro tra anteriore e posteriore, ho pensato di posizionare la reticella piccola anteriore (40 mm), nell'alloggiamento posteriore (45 mm), in questo modo mi si viene a creare un naturale incasso.
Facendo il giusto calcolo si hanno che i 45 mm del foro posteriore - i 40 mm circa di quello anteriore restituiscono un disavanzo di 5 mm ovvero 2,5 mm per lato.
Guarda caso il filo dell'anello è giusto 2,5 mm di diametro...in realtà nulla è per caso.
Le reticelle differiscono solo per il diametro. Al posteriore hanno entrambe tre alette ripiegate. Occorre solo svasare con il Dremel la sede nella mostrina in modo da permettere un migliore centraggio.


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A questo punto si può provare a vedere come verrebbe tutto l'insieme.


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Se tutto combacia, si passa al montaggio. Conviene sacrificare un'pò di tempo in più e montare prima l'anello e la reticella in sede, incartando per poi verniciare.
Trattandosi di un pezzo da adattare "a forza" dopo aver verniciato si potrebbero creare macchie di colla, graffi e/o sbeccature che poi costringerebbero a ritocchi sul pezzo.
Quale collante si può impiegare un bicomponente (saldatutto mix, acciaio rapido ecc); da evitare cianoacrilati (Attack e simili) in quanto la tenuta nel tempo è pessima.


PARTE 4 - VERNICIATURA

Le parti in plastica sono piuttosto grezze; sono a "buccia d'arancia" e non possono essere verniciate così come sono. occorre carteggiare fino ad ottenere la superficie completamente liscia e priva di asperità. Bisogna fare attenzione a non alterare la forma delle curve e degli scassi.
Conviene usare una grana medio-grossa almeno una 200 per eliminare la "buccia d'arancia".
Dopo la carteggiatura occorre dare almeno una mano di stucco riempitivo in modo da pareggiare tutte le superfici. Il tutto va affinato progressivamente passando dalla carta vetrata 400 alla 1000 per finire con levigatura ad acqua.
Con i pezzi stuccati e opportunamente levigati con carta abrasiva 1000 e acqua (alla maniera dei carrozzieri), si procede dopo aver mascherato le parti non soggette a colore, alla verniciatura con il colore desiderato.


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Io ho optato per un colore del tutto simile a quello della plancia e comunque già presente sulle mie mostrine anteriori.
Ho adoperato dopo alcune ricerche, un grigio antracite che ha codice RAL 2719 (antichizzante antracite). Il confronto con la plancia originale è praticamente invisibile alla vista. Chiaro se uno al posto degli occhi ha il tintometro magari noterà l'assenza di un tono di giallo che ha la plancia originale, forse dovuto all'invecchiamento.
Si potrebbe obiettare che recandosi presso un colorista per vernici auto si sarebbe potuto riprodurre il colore. Ovvio che ci sono andato, ma mi ha detto che non si può fare e che voleva il codice esatto del colore. Alla fine ho reperito questo che si presta comunque bene all'opera.


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Il colore è soggettivo, lo si può fare come è di più gradimento; come sosteneva (secondo Plutarco) lo stesso Giulio Cesare "De gustibus non disputandum est ".
Le pellicole adesive non le adopero con facilità; sono ovviamente utilizzabili, ma su curvature pronunciate la vedo difficile.
Alla fine della verniciatura, va passato anche il trasparente catalizzato opaco (tipo 2K).
Meglio utilizzare un prodotto catalizzato in modo da poterci passare sopra con qualsiasi prodotto senza avere il timore di rovinare la verniciatura.
Quando si eseguono lavori inerenti l'estetica è necessario operare con la massima cautela e perizia possibile.
Alla fine dell'opera si scartano i pezzi e se necessario si procede a rimuovere eventuali sbordature utilizzando bastoncini per orecchie bagnati di diluente nitro.
Con colori poco densi e coprenti come le varie sfumature di grigio metallizzato (sembra di spruzzare acqua e non colore), è sempre buona abitudine spruzzare da una distanza di 25-30 cm dall'oggetto da colorare e non tentare la copertura alla prima passata, ma effettuare più passaggi incrociati intervallati da alcuni minuti.
In questo modo il colore viene uniforme e si evitano disastrose quanto anti-estetiche macchie e/o colature di vernice.
I colori moderni non sono come quelli di una volta. Non asciugano con la stessa rapidità e questo va tenuto in conto prima di riverniciare e soprattutto di maneggiare il pezzo.
Per l'asciugatura io utilizzo un vecchio forno per uso domestico impostato alla minima temperatura.
A fine verniciatura, i pezzi si presentano così:


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Per evitare diversità di colore, ho anche approntato le due mostrine anteriori con altre sempre di provenienza Alfa 147.


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Questa vettura non aveva di sicuro il BOSE installato in quanto nelle mostrine sono presenti i due altoparlanti; non li ho rimossi, in quanto sebbene non collegati preferisco che riempiano il buco. Anche se non funzionanti fanno da "tappo estetico-funzionale". In effetti è brutterello vedere l'alloggiamento vuoto.
A queste vanno impiantate le reticelle con anello provenienti dalla mia automobile.


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Dopo aver atteso un tempo sufficientemente lungo (2-3 ore) i pezzi possono essere scartati. E' un'operazione da farsi sempre con cautela onde evitare di fare danni.
Rimuovendo gli incartamenti i pezzi si presentano così:


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Non resta quindi che installare gli altoparlanti nelle proprie sedi e impiantare le retine anteriori di provenienza sulle mostrine approntate.


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Il pezzo completamente assemblato si presenta così:


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Tutti insieme allegramente pronti per il montaggio definitivo sulla vettura


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A lavoro completato, conviene fare un breve confronto per meglio comprendere da dove si è partiti e dove si è arrivati.


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PARTE 5a - SMONTAGGIO MOSTRINE DI PARTENZA

Con i pezzi finiti, non resta altro da fare che montarli sulla macchina.
Le mostrine anteriori si smontano con estrema facilità; rimosso il tappetto che copre una vite a stella facendo leva con un cacciavite si estraggono senza difficoltà. La sede priva della mostrina si presenta così:


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Al posteriore, il pannello originale della mia automobile è integralmente di colore nero; la mostrina e il relativo altoparlante scompaiono in tutto il nero presente considerando che è anche una zona sempre in ombra.


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Lo smontaggio delle mostrine posteriori, può apparire più difficile del previsto; la stessa è fissata con una vite che appare togliendo il posacenere. Non sono presenti ganci a molla, ma è "rivettata" al pannello.
Tuttavia (fortunatamente) facendo leva con un cacciavite a lama si riesce a toglierle senza rompere nulla. Cosa più importante è evitare lo smontaggio del pannello posteriore.
La sede posteriore appare così


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PARTE 5b - MONTAGGIO MOSTRINE APPRONTATE

Rimosse le quattro mostrine è arrivato il momento di riposizionare il tutto con quelle approntate.
Il rimontaggio non comporta particolari difficoltà, se non un minimo di attenzione per le parti verniciate.
E' sempre meglio attendere diversi giorni affinchè si sia certi che la vernice sia secca anche in profondità. Spingendo i pezzi in sede, occorre esercitare una certa pressione, che laddove la vernice fosse in qualche punto fresca o molle, creerebbe un sicuro disastro.
Le mostrine anteriori si montano con rapidità.


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Le posteriori, non avendo più i rivetti che mantengono in posizione, potrebbero risultare lasche; tuttavia è sufficiente un filo di silicone trasparente sulle giunzioni e serrare a fondo la vite al centro, e di certo non verranno via.


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A questo punto, il lavoro può dirsi terminato. La soddisfazione di aver completato con successo un lavoro è sempre una gratificazione per se.
Gli interni appaiono ora così:


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Notare gli specchi retrovisori con vetri azzurrati prodotti specificamente.
Alle mostrine anteriori, ho applicato sebbene non funzionanti, due altoparlanti nelle sedi predisposte. In questo modo non si vede il vuoto all'interno della mostrina stessa.
La foto eseguita deliberatamente con flash da vicino mostra la presenza dell'altoparlante.


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Ed alla fine dell'opera, ecco la macchina


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Il lavoro può dirsi terminato con successo.
 
...come al solito,ti faccio i complimenti per il lavoro svolto :OK) :OK)
unica domanda.....perchè non ti sei procurato due mostrine posteriori di una qualsiasi gt restyling.....???hanno gli anelli cromati di serie..... :scratch) :scratch)
la tua non ha le scritte Bose sulle mostrine anteriori perchè l'ex proprietario ha montato il kit abbellimento plancia,che comprendeva appunto le mostrine anteriori grigie con anelli cromati ma senza scritta Bose,il diffusore centrale grigio con cornici delle bocchette cromate e il profilo cromato intorno alla cornice leva cambio :OK)
 
Ho fatto ricerche da tutte le parti e mi pareva di aver capito che ci sono solo per le 5 porte. Anche le anteriori non ne ho trovate con anello già messo. Sono più rare. Di quelle nere a cataste ne ho trovate.
 
patrick76":1jzju8mb ha detto:
...come al solito,ti faccio i complimenti per il lavoro svolto :OK) :OK)
unica domanda.....perchè non ti sei procurato due mostrine posteriori di una qualsiasi gt restyling.....???hanno gli anelli cromati di serie..... :scratch) :scratch)

quoto tutto, complimenti e interrogativo! :)
 
MJman":3fcxwrj6 ha detto:
Ho fatto ricerche da tutte le parti e mi pareva di aver capito che ci sono solo per le 5 porte. Anche le anteriori non ne ho trovate con anello già messo. Sono più rare. Di quelle nere a cataste ne ho trovate.
basta trovare quelli di una qualsiasi gt restyling.....hanno tutte le mostrine con l'anello cromato :nod) :OK) :OK)
 
Non ho trovato nulla. Chiaro che avrei fatto molto prima. Pazienza. Ci ho perso qualche ora in più per avere lo stesso risultato.
Allo scasso GT ce ne sono poche. 147 che ho visto tutte nere anche serie nuove.

Non è detto poi che ti vendano solo la mostrina senza il pannello. A chi lo danno un pannello senza un pezzo?
 
:OK) :OK)
in effetti ho fatto un giro su subito.it e non ne ho trovata nemmeno una...tempo fa però mi capitò di vedere un paio di annunci :OK) :OK)
 
Non ricordo dove ne vidi due anteriori nere al costo di 70 euro ognuna...giusto per prelevare due anelli cromati una spesa folle.

E poi...devo mettere a tacere il tizio che mi ha fatto fare tutto questo. "Sfidato", devo rispondere a tono, e la mia risposta è il lavoro terminato. Mo voglio vedere che dice
 
Ottimo lavoro io ho trovato le mostrine restyling e ho semplicemente fatto lo swap delle retine con anello perché le vecchie mostrine hanno finitura goffrata in luogo del gommato delle nuove che non mi piace
 
Non si trovano facilmente. No la finitura "gommata" non piace nemmeno a me.

La finitura a buccia d'arancia non è dovuta allo stampo della plastica, ma a qualche verniciatura. Il lato interno è liscio. Anche scartavetrando sembra quasi "l'aggrappante per la plastica". Si gratta via piuttosto facilmente.
 
Dal rottamatore a Pomigliano c'era un 147 ultima serie e aveva tutte le mostrine nere. L'unica che ho trovato. Le altre tutte molto più vecchie.

Ho girato tutti i rottamatori più grandi della zona Napoli- Caserta. Niente, solo prime serie (da rottame appunto). Solo una ultima serie e nessuna GT.
E-bay, subito et similia nulla se non uno ripeto che chiedeva per le anteriori qualcosa come 70 euro ognuna...

Alla fine è stato un esercizio.

Diciamo che la si può vedere come una "funzione di stato", indipendentemente dal percorso utilizzato contano solo lo stato iniziale e finale.
 
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