Volevo rendervi partecipi dell'esperienza che ho vissuto sabato scorso andando a vedere e provare una Montreal del dicembre 1973.
L'annuncio l'ha scovato Enrico (un caro amico che già m'ha molto aiutato nell'impegnativo restauro della mia Alfetta GTV) con il quale sono andato a verificare se la vettura proposta a un prezzo tutto sommato buono e suscettibile di trattativa fosse davvero nelle eccellenti condizioni indicate nell'annuncio.
A prima vista la Montreal sembrava perfetta nella sua bella livrea rosso Bertone, non foss'altro che perché completa di tutti i fregi esterni e le cromature (cosa mica tanto scontata viste le foto degli annunci che girano su internet).
Purtroppo il colore non era quello di primo equipaggiamento (il proprietario m'ha subito mostrato il book fotografico del restauro del 1992 dal quale risulta che in origine era verde metallizzato con interni in panno avana) però allora il lavoro venne fatto con attenzione: oltre alla riverniciatura vennero rifatti completamente gli interni per ricostituire l'abbinamento corretto (col rosso ci stavano anche gli interni completamente neri), peccato per i sedili in pelle naturale (di ottima fattura) allora non previsti neppure come accessorio sebbene si vociferi che Bertone, per alcuni clienti particolari, avesse in effetti allestito qualche esemplare con selleria in pelle. Evidentemente in sede di restauro non si è riusci a trovare il panno originale.
La verniciatura, apparentemente perfetta fino a 2 m. di distanza, da vicino ha rivelato diverse imperfezioni: sicuramente l'ambiente di verniciatura non fu sufficientemente depolverato e ci sono, specialmente sul tetto, alcune escrescenze in leggero rilievo. Leggere incrinature (sicuro innesco di futura corrosione) in corrispondenza dell'angolo alto posteriore del giroporta e della giuntura tra parafanghi anteriori e montante parabrezza, dove peraltro è stato erroneamente lisciato l'incavo di saldatura. In compenso fondo perfetto e vano ruota di scorta con solo leggerissimi puntini di corrosione superficiale.
Vano bagagli in ottime condizioni (solo i martinetti del portellone un po' fiacchi) ancorché mancante della copertura vano batteria.
Strano il pomello cambio, diverso dall'originale, di foggia simile a quello delle Alfetta GT ma con incisa correttamente la griglia dei rapporti (la prima è in basso a sinistra). Volante in buone condizioni ma da restaurare se si pretende l'accellenza. Plancia centrale completamentre da rivedere: per rimediare a una rottura della plancetta porta interruttori, un precedente proprietario ha fatto una brutta riparazione con del lamierino nero tagliato a laser. Anche gli interruttori degli alzavetro non sono originali e manca la plafonierina di illuminazione della pulsantiera. Accendisigari non originale. Mostrina delle levette dell'impianto di areazione danneggiata e plancetta clima priva delle serigrafie. Insomma, un bel disastro ben difficile da rimediare data l'introvabilità dei pezzi.
Nel vano motore erroneo il rimontaggio delle molle di sostegno e mancanza delle guarnizioni attorno alla vasca accessori. Grigliette a nido d'ape dell'impianto di areazione danneggiate (assolutamente introvabile il ricambio). Coperchietti dei bulloni delle racchette tergi mancanti.
L'auto è dotata di aria condizionata che però non funziona (niente male se fosse da ricaricare, ma se avesse problemi al compressore sarebbe un bel guaio).
Le palpebre dei fari (con parabole perfette) funzionano correttamente, anche se forse c'è una piccola perdita all'impianto di depressione (quella di destra tende a calare un pelo dopo qualche ora a vettura ferma). Gemme delle luci posteriori intatte ma, a causa del rimontaggio non sufficientemente accorto, s'intravvede la guarnizione pizzicata e quindi orami da sostituire. Giunzioni in gomma tra le varie parti del paraurti posteriore in parte rotte. Leggerissima ammaccatura al semiparaurti destro.
Il motore s'è avviato subito e ha immediatamente girato bene con il suo inconfondibile battito irregolare.
In prova la frizione s'è rivelata sorprendentemente leggera, mentre il cambio è una favola: innesti secchi e precisi con un'escursione della leva millimetrica. Freni deludenti (me l'aspettavo, trattandosi del peggiore difetto di questa vettura): il pedale è leggero ma per frenare seriamente bisogna andare praticamente a fine corsa...forse un po' troppo anche per un impianto notoriamente deficitario.
Volante pesantissimo da fermi e immeditamente leggero appena si muovo le ruote. Forse un po' troppa zona morta a centro corsa, probabile sintomo di una scatola da revisionare.
Motore piuttosto fiacco fino ai 4.000 giri (la mia GTV su quel range spinge di più) ed è assai strano vista l'eccezzionale elasticità di quell'unità propulsiva. Sopra i 4.000 un'esplosione di potenza ... forse la Spica (revisionata di recente a caro prezzo...i proprietario m'ha esibito la fattura) non è stata tarata al meglio.
Il sogno s'è infranto di botto quando ho seguito con la mia auto il proprietario che faceva qualche tirata (volevo vedere come sta in strada e se tira dritta): in rilascio una densa nuvola di fumo azzurro dagli scarichi unita a vere esplosioni (molto più del fisiologico scoppiettio in rilascio), in dissoluzione solo dopo 5 o 6 secondi di riaccelerazione. Ciò è sintomo di una vera alluvione di olio nei cilindri non compatibile con un semplice trafilaggio dai guidavalvole, quindi ne desumo che almeno le fasce elastiche sono andate, sempre che pistoni, canne e bronzine siano in decente salute. A ciò potrebbe legarsi una carente compressione all'origine del vuoto di potenza ai bassi regimi.
Abbiamo sentito il massimo ribasso di prezzo offerto e, muniti di fotocopia del libretto di circolazione (per eventuali verifiche buroicratiche) ce ne siamo andati con l'intesa di risentirci dopo una pausa di riflessione.
Ieri ho riflettuto molto e credo che lascerò perdere perché il prezzo, unito al costo dei vari ripristini necessari, sarebbe maggiore dei prezzi (per me inavvicinabili) che ho visto richiesti per esemplari veramente perfetti di recentissimo restauro professionale.
In definitiva: delusione per un'occasione rivelatasi non tale e sollievo per aver evitato una spesa comunque imprudente di questi tempi, ma anche grande soddisfazione per aver provato una vettura splendida ancorché in condizioni appena discrete.
Ringrazio comunque il proprietario che, a differenza di molti altri, ha dimostrato correttezza nella trattativa e molta disponibilità nel farci provare la vettura ed esibirci tutta la documentazione. Parrebbe scontato forse, ma in passato, quando cercavo la GTV, non sempre ho incontrato persone così.
Alla prossima prova (forse...).
L'annuncio l'ha scovato Enrico (un caro amico che già m'ha molto aiutato nell'impegnativo restauro della mia Alfetta GTV) con il quale sono andato a verificare se la vettura proposta a un prezzo tutto sommato buono e suscettibile di trattativa fosse davvero nelle eccellenti condizioni indicate nell'annuncio.
A prima vista la Montreal sembrava perfetta nella sua bella livrea rosso Bertone, non foss'altro che perché completa di tutti i fregi esterni e le cromature (cosa mica tanto scontata viste le foto degli annunci che girano su internet).
Purtroppo il colore non era quello di primo equipaggiamento (il proprietario m'ha subito mostrato il book fotografico del restauro del 1992 dal quale risulta che in origine era verde metallizzato con interni in panno avana) però allora il lavoro venne fatto con attenzione: oltre alla riverniciatura vennero rifatti completamente gli interni per ricostituire l'abbinamento corretto (col rosso ci stavano anche gli interni completamente neri), peccato per i sedili in pelle naturale (di ottima fattura) allora non previsti neppure come accessorio sebbene si vociferi che Bertone, per alcuni clienti particolari, avesse in effetti allestito qualche esemplare con selleria in pelle. Evidentemente in sede di restauro non si è riusci a trovare il panno originale.
La verniciatura, apparentemente perfetta fino a 2 m. di distanza, da vicino ha rivelato diverse imperfezioni: sicuramente l'ambiente di verniciatura non fu sufficientemente depolverato e ci sono, specialmente sul tetto, alcune escrescenze in leggero rilievo. Leggere incrinature (sicuro innesco di futura corrosione) in corrispondenza dell'angolo alto posteriore del giroporta e della giuntura tra parafanghi anteriori e montante parabrezza, dove peraltro è stato erroneamente lisciato l'incavo di saldatura. In compenso fondo perfetto e vano ruota di scorta con solo leggerissimi puntini di corrosione superficiale.
Vano bagagli in ottime condizioni (solo i martinetti del portellone un po' fiacchi) ancorché mancante della copertura vano batteria.
Strano il pomello cambio, diverso dall'originale, di foggia simile a quello delle Alfetta GT ma con incisa correttamente la griglia dei rapporti (la prima è in basso a sinistra). Volante in buone condizioni ma da restaurare se si pretende l'accellenza. Plancia centrale completamentre da rivedere: per rimediare a una rottura della plancetta porta interruttori, un precedente proprietario ha fatto una brutta riparazione con del lamierino nero tagliato a laser. Anche gli interruttori degli alzavetro non sono originali e manca la plafonierina di illuminazione della pulsantiera. Accendisigari non originale. Mostrina delle levette dell'impianto di areazione danneggiata e plancetta clima priva delle serigrafie. Insomma, un bel disastro ben difficile da rimediare data l'introvabilità dei pezzi.
Nel vano motore erroneo il rimontaggio delle molle di sostegno e mancanza delle guarnizioni attorno alla vasca accessori. Grigliette a nido d'ape dell'impianto di areazione danneggiate (assolutamente introvabile il ricambio). Coperchietti dei bulloni delle racchette tergi mancanti.
L'auto è dotata di aria condizionata che però non funziona (niente male se fosse da ricaricare, ma se avesse problemi al compressore sarebbe un bel guaio).
Le palpebre dei fari (con parabole perfette) funzionano correttamente, anche se forse c'è una piccola perdita all'impianto di depressione (quella di destra tende a calare un pelo dopo qualche ora a vettura ferma). Gemme delle luci posteriori intatte ma, a causa del rimontaggio non sufficientemente accorto, s'intravvede la guarnizione pizzicata e quindi orami da sostituire. Giunzioni in gomma tra le varie parti del paraurti posteriore in parte rotte. Leggerissima ammaccatura al semiparaurti destro.
Il motore s'è avviato subito e ha immediatamente girato bene con il suo inconfondibile battito irregolare.
In prova la frizione s'è rivelata sorprendentemente leggera, mentre il cambio è una favola: innesti secchi e precisi con un'escursione della leva millimetrica. Freni deludenti (me l'aspettavo, trattandosi del peggiore difetto di questa vettura): il pedale è leggero ma per frenare seriamente bisogna andare praticamente a fine corsa...forse un po' troppo anche per un impianto notoriamente deficitario.
Volante pesantissimo da fermi e immeditamente leggero appena si muovo le ruote. Forse un po' troppa zona morta a centro corsa, probabile sintomo di una scatola da revisionare.
Motore piuttosto fiacco fino ai 4.000 giri (la mia GTV su quel range spinge di più) ed è assai strano vista l'eccezzionale elasticità di quell'unità propulsiva. Sopra i 4.000 un'esplosione di potenza ... forse la Spica (revisionata di recente a caro prezzo...i proprietario m'ha esibito la fattura) non è stata tarata al meglio.
Il sogno s'è infranto di botto quando ho seguito con la mia auto il proprietario che faceva qualche tirata (volevo vedere come sta in strada e se tira dritta): in rilascio una densa nuvola di fumo azzurro dagli scarichi unita a vere esplosioni (molto più del fisiologico scoppiettio in rilascio), in dissoluzione solo dopo 5 o 6 secondi di riaccelerazione. Ciò è sintomo di una vera alluvione di olio nei cilindri non compatibile con un semplice trafilaggio dai guidavalvole, quindi ne desumo che almeno le fasce elastiche sono andate, sempre che pistoni, canne e bronzine siano in decente salute. A ciò potrebbe legarsi una carente compressione all'origine del vuoto di potenza ai bassi regimi.
Abbiamo sentito il massimo ribasso di prezzo offerto e, muniti di fotocopia del libretto di circolazione (per eventuali verifiche buroicratiche) ce ne siamo andati con l'intesa di risentirci dopo una pausa di riflessione.
Ieri ho riflettuto molto e credo che lascerò perdere perché il prezzo, unito al costo dei vari ripristini necessari, sarebbe maggiore dei prezzi (per me inavvicinabili) che ho visto richiesti per esemplari veramente perfetti di recentissimo restauro professionale.
In definitiva: delusione per un'occasione rivelatasi non tale e sollievo per aver evitato una spesa comunque imprudente di questi tempi, ma anche grande soddisfazione per aver provato una vettura splendida ancorché in condizioni appena discrete.
Ringrazio comunque il proprietario che, a differenza di molti altri, ha dimostrato correttezza nella trattativa e molta disponibilità nel farci provare la vettura ed esibirci tutta la documentazione. Parrebbe scontato forse, ma in passato, quando cercavo la GTV, non sempre ho incontrato persone così.
Alla prossima prova (forse...).