Tuttavia, una piccola azienda del Tennessee decise di raccogliere il grido degli appassionati d'Oltreoceano commercializzando una limitata serie di modelli Alfa Romeo "post 1995" negli USA. Quest'azienda assunse la denominazione di "Autodelta USA Inc." con sede a Nashville. Nonostante non avesse nessun legame con l'Autodelta – quella storica di Carlo Chiti legata all'Alfa Romeo – il riferimento era molto evidente...
L'Autodelta USA commercializzava negli Stati Uniti le Alfa Romeo Gtv, Spider e 166, in versione 3.0 V6 24V. Le automobili erano allestite con luci d'ingombro laterali e un kit estetico d'apprezzabile efficacia. Particolare non secondario, la sostituzione di tutti i loghi "Alfa Romeo", compreso quello sui coperchi delle punterie, con omologhi recanti le effigi "Autodelta" e "Autodelta USA". Inoltre i modelli erano ribattezzati rispettivamente "Autodelta Gts", "Autodelta Spider" e "Autodelta LS". Le "LS" erano disponibili in due allestimenti: "Super Turismo" d'intonazione sportiva, con cambio manuale, e "Sportronic Lusso", con cambio automatico, e più completo dal punto di vista del comfort.
Gli esemplari erano garantiti per tre anni. Sulle parti elettriche e meccaniche vigevano 60000 miglia di garanzia e l'organizzazione offriva tutti i servizi post-vendita usuali.
Nel luglio del 2003 sui titolari della Autodelta USA, Carlo e Alessandro Giordano, è piombata la grave accusa d'aver aggirato il CAA (Clean Air Act – legge sull'inquinamento atmosferico), nonché una serie di normative sancite dall'EPA, CBA e dal NHTSA, organismi che sovrintendono alla sicurezza stradale e alla protezione dei cittadini.
I fatti, secondo quanto pubblicato dal Dipartimento della Giustizia della California, in data 10 luglio 2003, sono esposti di seguito.
In primis, l'Autodelta USA avrebbe regolarmente acquistato le auto dalla rete europea Alfa Romeo. Dopo la sostituzione del VIN originario con un altro specifico Autodelta USA, dopo gli aggiornamenti estetici – tra cui la sostituzione dei loghi – le vetture entravano in USA. Per poter essere ammesse a circolare Oltreoceano, erano classificate come "autoveicoli per uso personale". Per intenderci, negli USA è possibile far entrare vetture che non rispettano gli standard federali di omologazione esclusivamente se queste non sono destinate alla vendita ma soltanto all'uso personale di colui che ne chiede l'ingresso. I Giordano, quindi, dichiaravano che quelle auto erano per "uso personale", salvo poi rivenderle entro un mese dall'importazione a prezzi vicini ai 40.000 $.
La dichiarazione all'uso personale si rendeva necessaria a causa delle caratteristiche delle vetture che non avrebbero mai potuto ottenere l'omologazione federale. All'atto della vendita, il compratore era rassicurato sul pieno rispetto dei parametri di omologazione, soprattutto riguardo all'inquinamento atmosferico, delle vetture. In questo modo sono state importate, fino all' estate 2003, circa 25 esemplari di vetture "Autodelta USA" destinate alla vendita.
Una volta inceppatosi il meccanismo, sui Giordano pendono 11 capi d'accusa e su Autodelta USA grava una multa di ben 5 milioni di $.
Precisiamo che oggi Carlo e Alessandro Giordano sono solo imputati per i reati loro contestati. Vale dunque la "presunzione di innocenza".
da: www.mitoalfaromeo.com