Salve,
questo è il mio primo messaggio, a parte quello dei saluti, sono uno che ha sempre amato guidare le Alfa, fino al 2001 ho avuto una Alfa 33 1.3 boxer che mi dava un mucchio di soddisfazioni ma a 114.000 km ho dovuto demolirla perché aveva troppi problemi estetici e funzionali e si sa, i meccanici a volte ti spaventano inutilmente, vabbè, nel 2001 acquistai la mia Alfa 146 verde minerva "per chi piace" con soli 21.000 km, la comprai da un concessionario Alfa con tanto di garanzia, unico neo, era una macchina di quelle che davano a noleggio e in effetti il cambio soffriva un poco nel passaggio dalla quarta alla terza, altro problema riscontrato sin da subito fu quello del motorino passo passo che senza pigiare sull'acceleratore mi faceva consumare carburante inutilmente con le sue accelerazioni da ferma, riparato in garanzia il cambio e il motorino passo passo non ho avuto più problemi, zero problemi, macchina perfetta, a 70.000 km feci rifare la distribuzione, oggi a distanza di 14 anni la macchina ha solo goduto di manutenzione ordinari a parte la sostituzione del cambio perché in realtà non era mai stato silenzioso, cambio preso da una macchina identica con cinghia distribuzione rotta e da demolire, il meccanico al momento della sostituzione del cambio si prodigò a sostituirmi anche la frizione completa, risultato, la macchina era diventata silenziosa all'accensione, frizione perfetta ma pigra in accelerazione con conseguenti perdite di potenza a freddo, sia a benzina che GPL, l'impianto GPL venne installato dopo alcuni anni dall'acquisto durante il periodo dei contributi statali ed avevo l'impressione che con il GPL il motore rendesse meglio, soprattutto ai bassi regimi.
Il mio meccanico privato "familiare" non mi aveva mai risolto il problema del basso rendimento con varie perdite di carburazione, stessa cosa per altre officine che si limitavano a dirmi che la sonda lamba era da cambiare, sostituita 2 o 3 volte, alla fine, dopo il cambio frizione mi rivolsi da un altro meccanico che finalmente scoprì la causa del problema, ovvero il flussometro "debimetro", finalmente la mia auto era ritornata ad essere una macchina divertente da guidare, certo non godeva di spinta potente ma mi dava comunque delle soddisfazioni.
Veniamo alla disgrazia: il giorno 17 agosto porto l'auto al mio meccanico "familiare" lo stesso che mi aveva cambiato la cinghia della distribuzione a 70.000km, gli dico di controllarmi i freni e di sostituirmi la cinghia della distribuzione perché malgrado i KM percorsi non fossero tanti "48.000" visti gli anni trascorsi, ovvero più di 5 era meglio cambiarla per evitare danni su di un motore praticamente perfetto.
Bene, anzi, male, la sera mi riporta l'auto, mi dice di aver sostituito un cuscinetto rumoroso della cinghia dei servizi e di non aver sostituito la cinghia di distribuzione in quanto secondo lui non era da cambiare, guardate le coincidenze, il sabato sucessivo, ovvero il giorno 22 agosto, con la famiglia mi reco in un centro commerciale a 20km dal mio paese, all'uscita dal parcheggio, praticamente da fermi il motore si spegne, provo a riaccendere ma il motorino d'avviamento gira a vuoto, siccome mesi prima mi era ricapitato lo stesso problema "quando c'era il debimetro in tilt" ma non ebbi conseguenze, provai a riavviare l'auto, questa volta il motorino di avviamento sembrò agganciarsi ma il motore non ne volle più sapere, sembrava non alimentato, non vi racconto tutte le peripezie e i vari controlli fatti, tranne quello più evidente, ovvero aprire leggermente il vano cinghia distribuzione, in ogni caso con mio fratello accorso in soccorso, trainammo la macchina al mio paese "proseguendo per strade provinciali" e mi recai da un meccanico "lo stesso che mi risolse il problema del debimetro", il quale senza vedere l'auto mi preannunciò che con molta probabilità si era rotta la cinghia, naturalmente lo avevo sospettato pure io e preso dalla curiosità tornato a casa, spostai leggermente il copri cinghia e vidi con mia grande sorpresa che in effetti la cinghia era rotta, provate ad immaginare la mia rabbia, la mia piccola e affidabile 146 era stata tradita da una persona che credendo di farmi un favore non mi aveva sostituito la cinghia "e tutto il resto".
Siccome non è tempo di nuovi acquisti e siccome non sono il tipo che butta via una macchina alla prima difficoltà incaricai il meccanico di prenderla e farmi un conteggio dei danni, adesso la mia auto è in officina da lunedì 24 e questa mattina sono andato a sincerarmi di persona a che punto fosse il lavoro, la testata era smontata e stava rimettendo in fase il motore per poter mettere la cinghia e testare il motore perché ad un primo controllo non sembrava "apparentemente" aver subito danni, visto che quando si ruppe la cinghia l'auto era praticamente ferma "meno male che non si era rotta mentre percorrevo la circonvalazione", mi ha fatto però notare quale è stata la causa della rottura, indovinate? il meccanico di famiglia smontando il coperchio della cinghia "carter?" lo ha rotto incollandolo o saldandolo a caldo, da questo dopo alcuni giorni si è staccato un grosso pezzo in plastica che è andato a finire fra gli ingranaggi strappando la cinghia, sarà vero? bho!, resta il fatto che il coperchio incollato me lo ha fatto vedere e anche il pezzo incriminato, gli ho chiesto se per piacere mi faceva assistere alla prima accensione e mi ha assicurato che l'avrebbe fatto in mattinata e che mi avrebbe avvisato telefonicamente ma purtroppo sono le ore 19 e non si è fatto vivo, segno che appena sono andato via si è messo a lavorare su di un'altra auto.
Riguardo al mio motore: può essere vero il fatto che gli alberi sembrano girare tranquillamente e che quindi il motore potrebbe aver avuto la fortuna di dare l'ultimo respiro durante la chiusura delle valvole? è mai capitato un motore Twin spark rotto ai minimi giri che non ha subito danni alle valvole? Certo se così fosse sarebbe un vero miracolo, il meccanico dovrà sostituire l'intera distribuzione "compresa pompa acqua" e il gioco è fatto "anche se non so a che prezzo".
Qualcuno mi dirà di buttarla, ci avevo anche pensato ma non è giusto nei suoi confronti, mi ha sempre dato grandi soddisfazioni e non mi ha mai e dico mai tradito, poi 118.000 km in 14 anni non sono tanti e speravo di tenermela per almeno altri 5 anni visto che a mala pena percorro 6.000 km l'anno, solitamente mi reco a piedi al mio lavoro distante un km e non ha mai percorso più di 250 km in un'unica volta, inoltre a me l'auto piace e la conosco a menadito.
Scusatemi, sono stato logorroico ma dovevo spiegarvi "quasi" per bene tutta la faccenda, spero che il meccanico mi chiami al più presto perché senza la mia auto che uso al 90% per motivi personali, mi sento un po' invalido.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Famodo
questo è il mio primo messaggio, a parte quello dei saluti, sono uno che ha sempre amato guidare le Alfa, fino al 2001 ho avuto una Alfa 33 1.3 boxer che mi dava un mucchio di soddisfazioni ma a 114.000 km ho dovuto demolirla perché aveva troppi problemi estetici e funzionali e si sa, i meccanici a volte ti spaventano inutilmente, vabbè, nel 2001 acquistai la mia Alfa 146 verde minerva "per chi piace" con soli 21.000 km, la comprai da un concessionario Alfa con tanto di garanzia, unico neo, era una macchina di quelle che davano a noleggio e in effetti il cambio soffriva un poco nel passaggio dalla quarta alla terza, altro problema riscontrato sin da subito fu quello del motorino passo passo che senza pigiare sull'acceleratore mi faceva consumare carburante inutilmente con le sue accelerazioni da ferma, riparato in garanzia il cambio e il motorino passo passo non ho avuto più problemi, zero problemi, macchina perfetta, a 70.000 km feci rifare la distribuzione, oggi a distanza di 14 anni la macchina ha solo goduto di manutenzione ordinari a parte la sostituzione del cambio perché in realtà non era mai stato silenzioso, cambio preso da una macchina identica con cinghia distribuzione rotta e da demolire, il meccanico al momento della sostituzione del cambio si prodigò a sostituirmi anche la frizione completa, risultato, la macchina era diventata silenziosa all'accensione, frizione perfetta ma pigra in accelerazione con conseguenti perdite di potenza a freddo, sia a benzina che GPL, l'impianto GPL venne installato dopo alcuni anni dall'acquisto durante il periodo dei contributi statali ed avevo l'impressione che con il GPL il motore rendesse meglio, soprattutto ai bassi regimi.
Il mio meccanico privato "familiare" non mi aveva mai risolto il problema del basso rendimento con varie perdite di carburazione, stessa cosa per altre officine che si limitavano a dirmi che la sonda lamba era da cambiare, sostituita 2 o 3 volte, alla fine, dopo il cambio frizione mi rivolsi da un altro meccanico che finalmente scoprì la causa del problema, ovvero il flussometro "debimetro", finalmente la mia auto era ritornata ad essere una macchina divertente da guidare, certo non godeva di spinta potente ma mi dava comunque delle soddisfazioni.
Veniamo alla disgrazia: il giorno 17 agosto porto l'auto al mio meccanico "familiare" lo stesso che mi aveva cambiato la cinghia della distribuzione a 70.000km, gli dico di controllarmi i freni e di sostituirmi la cinghia della distribuzione perché malgrado i KM percorsi non fossero tanti "48.000" visti gli anni trascorsi, ovvero più di 5 era meglio cambiarla per evitare danni su di un motore praticamente perfetto.
Bene, anzi, male, la sera mi riporta l'auto, mi dice di aver sostituito un cuscinetto rumoroso della cinghia dei servizi e di non aver sostituito la cinghia di distribuzione in quanto secondo lui non era da cambiare, guardate le coincidenze, il sabato sucessivo, ovvero il giorno 22 agosto, con la famiglia mi reco in un centro commerciale a 20km dal mio paese, all'uscita dal parcheggio, praticamente da fermi il motore si spegne, provo a riaccendere ma il motorino d'avviamento gira a vuoto, siccome mesi prima mi era ricapitato lo stesso problema "quando c'era il debimetro in tilt" ma non ebbi conseguenze, provai a riavviare l'auto, questa volta il motorino di avviamento sembrò agganciarsi ma il motore non ne volle più sapere, sembrava non alimentato, non vi racconto tutte le peripezie e i vari controlli fatti, tranne quello più evidente, ovvero aprire leggermente il vano cinghia distribuzione, in ogni caso con mio fratello accorso in soccorso, trainammo la macchina al mio paese "proseguendo per strade provinciali" e mi recai da un meccanico "lo stesso che mi risolse il problema del debimetro", il quale senza vedere l'auto mi preannunciò che con molta probabilità si era rotta la cinghia, naturalmente lo avevo sospettato pure io e preso dalla curiosità tornato a casa, spostai leggermente il copri cinghia e vidi con mia grande sorpresa che in effetti la cinghia era rotta, provate ad immaginare la mia rabbia, la mia piccola e affidabile 146 era stata tradita da una persona che credendo di farmi un favore non mi aveva sostituito la cinghia "e tutto il resto".
Siccome non è tempo di nuovi acquisti e siccome non sono il tipo che butta via una macchina alla prima difficoltà incaricai il meccanico di prenderla e farmi un conteggio dei danni, adesso la mia auto è in officina da lunedì 24 e questa mattina sono andato a sincerarmi di persona a che punto fosse il lavoro, la testata era smontata e stava rimettendo in fase il motore per poter mettere la cinghia e testare il motore perché ad un primo controllo non sembrava "apparentemente" aver subito danni, visto che quando si ruppe la cinghia l'auto era praticamente ferma "meno male che non si era rotta mentre percorrevo la circonvalazione", mi ha fatto però notare quale è stata la causa della rottura, indovinate? il meccanico di famiglia smontando il coperchio della cinghia "carter?" lo ha rotto incollandolo o saldandolo a caldo, da questo dopo alcuni giorni si è staccato un grosso pezzo in plastica che è andato a finire fra gli ingranaggi strappando la cinghia, sarà vero? bho!, resta il fatto che il coperchio incollato me lo ha fatto vedere e anche il pezzo incriminato, gli ho chiesto se per piacere mi faceva assistere alla prima accensione e mi ha assicurato che l'avrebbe fatto in mattinata e che mi avrebbe avvisato telefonicamente ma purtroppo sono le ore 19 e non si è fatto vivo, segno che appena sono andato via si è messo a lavorare su di un'altra auto.
Riguardo al mio motore: può essere vero il fatto che gli alberi sembrano girare tranquillamente e che quindi il motore potrebbe aver avuto la fortuna di dare l'ultimo respiro durante la chiusura delle valvole? è mai capitato un motore Twin spark rotto ai minimi giri che non ha subito danni alle valvole? Certo se così fosse sarebbe un vero miracolo, il meccanico dovrà sostituire l'intera distribuzione "compresa pompa acqua" e il gioco è fatto "anche se non so a che prezzo".
Qualcuno mi dirà di buttarla, ci avevo anche pensato ma non è giusto nei suoi confronti, mi ha sempre dato grandi soddisfazioni e non mi ha mai e dico mai tradito, poi 118.000 km in 14 anni non sono tanti e speravo di tenermela per almeno altri 5 anni visto che a mala pena percorro 6.000 km l'anno, solitamente mi reco a piedi al mio lavoro distante un km e non ha mai percorso più di 250 km in un'unica volta, inoltre a me l'auto piace e la conosco a menadito.
Scusatemi, sono stato logorroico ma dovevo spiegarvi "quasi" per bene tutta la faccenda, spero che il meccanico mi chiami al più presto perché senza la mia auto che uso al 90% per motivi personali, mi sento un po' invalido.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Famodo