Forse non tutti sanno che...

denny1977

Nuovo Alfista
10 Agosto 2009
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Novara
...inzialmente la 155, sarebbe dovuta essere lei!

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Vi risulta incredibile? Ecco le prove! :)

'Il progetto 155 è nato per sostituire la 75 nella gamma Alfa Romeo dopo l’acquisizione di questo marchio da parte del gruppo FIAT.
In questo periodo ero responsabile del design all’I.DE.A INSTITUT dove avevo completatola progettazione di un intero gruppo di vetture col marchio FIAT e LANCIA che dovevano avere la stessa struttura: vale a dire lo stesso pianale, il medesimo parabrezza, gli stessi anelli vano porte, la stessa parete parafiamma. (si tratta della Lancia Dedra. Dedra station-vagon. Fiat Tipo. Fiat tempra, Tempra Station-vagon).
Alla fine del 1983 era gia stato approvato il modello della Lancia Dedra, ma per ragioni commerciali si decise di accelerare il progetto Fiat Tipo2 (sarebbe diventato Fiat Tipo) che doveva sostituire la Ritmo (Questi due modelli saranno presentati nel‘88 la Tipo e nel ’89 la Dedra).
Questo complesso programma di grande unificazione di elementi era stato fortemente voluto dall’amministratore delegato della Fiat Ing, Vittorio Ghidella il quale si trovò ad affrontare il rinnovo della gamma Alfa Romeo acquisita dalla Fiat nel 1986. Dopo aver messo sul mercato la 164 già pronta per la produzione, era logico utilizzare tutta l’esperienza dell’utilizzo delle parti comuni fatta per i modelli del gruppo Fiat-Lancia ormai pronti per la produzione per mettere rapidamente sul mercato la sostituzione della AR 75.
In I.DE.A. avevo già finito ed approvato il modello tipo3, che verrà poi commercializzato come Tempra nel 1990, e l’ing. Ghidella mi propose di trasformarla in Alfa Romeo mettendo davanti lo storico scudetto. La vettura non avrebbe avuto nessun altro family-feeling AR a così fortunatamente convinsi l’amministratore delegato di Fiat-Alfa di proporre un nuovo modello più Alfa Romeo sempre utilizzando il concetto delle parti comuni con variazioni caratterizzanti il marchio Alfa Romeo.
Pur utilizzando la stessa struttura e le stesse porte del modello Fiat con una ripresa di stampaggio sul pannello esterno ho ripreso la caratteristica scalfatura che caratterizzava i precedenti modelli 164 e 75. Un altro elemento caratteristico ripreso dalla 75 fu l’adozione del taglio inclinato divergente dei proiettori e naturalmente una bella interpretazione dello scudo Alfa Romeo. Suggerii anche di apporre sulla parte di griglia anteriore la famosa scritta Alfa Romeo in corsivo inclinato, ma non so per quale ragione non fu applicata.
Un altro elemento caratteristico della forma fu l’altezza della parte posteriore, una scelta, non da tutti accettata, che, con il leggero allungamento dell’anteriore, mi ha permesso di raggiungere un coefficiente aerodinamico molto favorevole.
Il modello approvato passò all’Alfa Romeo per la messa in produzione dove definirono gli interni, la gamma colori ed il nome di cui non ne conosco l’origine.
Durante questa lunga gestazioni nel 1990 venne presentata la Fiat Tempra e finalmente nel 1992 l’Alfa Romeo 155.
Dopo questa data non ebbi più contatti con i successivi sviluppi del modello fino a quando nel 1993 durante una mia collaborazione con Zagato sviluppai la versione TIZ con allargamento di passaruota, spoiler posteriore nuovo frontale.
Un’altra versione preparata in questo periodo fu la 155 a due porte, che mi fu possibile realizzare utilizzando i vani porta e le porte della versione Tempra due porte che sviluppai a suo tempo per la Fiat Brasile. Queste versioni sembrarono interessare l’Alfa Romeo, ma le decisioni si protrassero così a lungo da arrivare vicino alla fine produzione.
I successivi restyling e varianti non stravolsero mai la fisionomia che rimarrà sempre qualcosa di fortemente personale.
La versione statiun-wagon ne mortificava un po’ la vocazione che era quella spiccatamente sportiva come ha dimostrato per qualche anno la versione DTM'.
2010-02-11 Ercole Spada
( http://www.alfaromeo75.it/file/mai_dire_mai.htm )

E diciamo che era decisamente meglio la 155 poi deliberata.
00000086.jpg


Adesso non voglio entrare nel mero discorso tecnico e meccanico della vettura, ma solo in quello estetico.
Felice sicuramente fu la decisione finale di Ghidella per quello che riguardala la 155, cioè realizzare una vettura che quantomeno avesse una sua personalità ben precisa. Ed in effetti il design del muso della 155 è molto Alfa Romeo e indubbiamente bellissimo; almeno a mio parere. Il limite di questa vettura sta nella coda che in quel periodo la moda voleva alta e massiccia (vedi infatti Tempra e altre vetture del periodo) che forse danno un che di idea di solidità e di versatilità, ma sulla 155 a mio avviso stonava molto con il discorso del muso filante e appuntito (diciamoci la verità: quel sedere non c'entra nulla con quella macchina ed è anche piuttosto bruttino; avesse avuto almeno dei fari un pelino più sottili o filanti, il complesso sarebbe sta.
Sicuramente il discorso del vincolo del telaio e della parti comuni vale ma fino ad un certo punto e non regge: si poteva fare di più e meglio, soprattutto considerato il lavoro fatto osservando la Lancia Dedra.
lancia_dedra_1991_images_1.jpg


Anche qui si vede che la coda subiva le influenze della moda del periodo, ma è meno massiccia e prominente; insomma la linea è un tutt'uno con se stessa 8che poi piaccia o meno è un de gustibus personale, ma di fatto, comunque l'insieme è più omogeneo).

Ecco quindi che penso che alla fine sia stato ottimo che la Tempra sia diventata Tempra e la 155 sia stata deliberata così che la conosciamo piuttosto che peggio di come sarebbe potuta essere, ma credo che alla fine lo stile di questa vettura sia veramente un lavoro a metà; bastava semplicemente realizzare una coda meno alta, o perlomeno un cuneo più omogeneo, e esteticamente la 155 sarebbe stata una bella vettura (ripeto, il muso disegnato da Ercole Spada e uno dei più bei musi che a mio avviso era in produzione in quel periodo); forse utilizzando per i vetri laterali una soluzione estetica più simile a quella della Dedra che a quella della Tempra, ci saremmo trovati di fronte a una vettura che nel complesso sarebbe stata più convincente e raffinata ma... con i se e con i ma la storia non si fa e la 155 oramai ha fatto il suo tempo già da un bel po'.
 
poteva essere interessante una 3 porte.. Cmq il modello in sè ha patito anche la derivazione di materiali dalla sorella Fiat, idem 145/6 che di plastica scricchiolante ne hanno.
 
Lo sapevate ? Sapevatelo su Rieducational Channel ! :lol:
Battute a parte condivido l'analisi di Denny sullo squilibrio stilistico tra anteriore e posteriore, sulla bellezza del muso invece ho ancora qualche personale riserva. ;)
 
Ti dirò Gentleman, io se guardo il muso della 155 vedo un muso molto Alfa Romeo e un muso esteticamente molto bello ed equilibrato; poi ovvio che il gusto estetico è personale e ciò che piace a me può ovviamente non piacere ad altri. :)
Di fatto lo ritengo molto aggressivo; forse si sarebbe potuto fare un pelino di più utilizzando quello che era il frontale della 155 GTA-Z, che era quasi una vera e propria evoluzione del muso della 75.
155gta200dp7.jpg


yugs":e6lnvk1i ha detto:
poteva essere interessante una 3 porte.. Cmq il modello in sè ha patito anche la derivazione di materiali dalla sorella Fiat, idem 145/6 che di plastica scricchiolante ne hanno.
Mmh... con quella linea ho i miei dubbi... considera che già la Tempra due porte (commercializzata a suo tempo in Brasile) non è che fosse tutto questo gran che di equilibrio stilistico...
1_grande_Fiat_Tempra_Turbo_2007327114035.jpg


Non penso si sarebbe molto allontanata da queste proporzioni stilistiche.

Sul grado di finiture della 155 sono assolutamente d'accordo con te, purtroppo non è stata una vettura curata come si doveva. Sicuramente è stato un passo indietro rispetto alla 75 e non certo un'evoluzione, e difatti poi con la 156 il registro si è visto che era già stato cambiato (non alla grandissima, ma comunque era già stato cambiato); una vettura di quel calibro meritava bel altro tipo di materiali e di qualità, soprattutto considerato che sempre in quegli anni la BMW presentò la Serie 3 che divenne un punto di referimento qualitativamente parlando anche in considerazione dell'enorme salto qulitativo generale che fece rispetto alla generazione precedente.
 
Per quanto riguarda il muso, mi piaceva molto nelle versioni racing, in particolare il numero di gara riportato sul faro anteriore mi faceva impazzire, mentre per le versioni stradali, diciamo che se da un lato non mi faceva schifo, dall'altro non è mai sbocciato l'amore...ma come hai detto tu è tutta una questione di gusti personali. Però quella fiancata della Tempra a 3 porte ha un non so chè di Honda Prelude. :scratch)
 
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