Alfa Romeo: modelli e programmi futuri. discutiamone

Concordo. Dalle mie parti le Giulia nuove in pronta consegna partono con un 14% di sconto, tanto per dire. Poco o tanto, questo poi è soggettivo. Certo è che un valore alto del nuovo e poche km0 mantengono alto il valore dell'usato... che però non c'è ancora, visto che parliamo di un modello a conti fatti nuovo nuovo.
Altra considerazione è che:
A) oramai l'Italia non è più (in linea di massima naturalmente) un paese per auto costose (a parte qualche eccezione che conferma regola)
B) lo è solo per quanto riguarda le aziendali, dove la fanno da padrone SW e SUV.

In Italia le berline, si sa, vendono poco a meno che non siano appunto SW. Qui la strategia è stata di non metterla in produzione in tale versione per non cannibalizzare lo Stelvio. Vedremo se si sarà dalla parte della ragione o meno. A questo punto mi vien quasi da pensare che il rilancio di Alfa passi solo ed esclusivamente dalla parte delle SUV. Mi vien quasi il sospetto che Giulia sia stata presentata quasi come "contentino" per i fan del marchio. Poi una volta sfornata e tagliata la possibilità di averla in versione SW (dove qui in Italia avrebbe devastato la concorrenza, secondo me), si punti tutto su Stelvio, E-SUV, C-SUV (come negli ultimi tempi i vertici dichiarano).

Che un marchio glorioso come Alfa debba per risollevarsi puntare su tale genere di autoveicoli sembra quasi un controsenso (a livello di storia sia chiaro, non di "portafoglio" visto come tira il segmento). Mi vien però da pensare quanto, gli alfisti di vecchia data, siano "in linea" con questa filosofia. Mi piacerebbe saperlo.

Naturalmente, ritornando al discorso del Sole24Ore, non mi stupisco più di tanto. Credo che le vendite siano in linea con quanto esprime il mercato delle berline 3volumi da queste parti...
 
Flav":3j2m3k5t ha detto:
Concordo. Dalle mie parti le Giulia nuove in pronta consegna partono con un 14% di sconto, tanto per dire. Poco o tanto, questo poi è soggettivo. Certo è che un valore alto del nuovo e poche km0 mantengono alto il valore dell'usato... che però non c'è ancora, visto che parliamo di un modello a conti fatti nuovo nuovo.
Altra considerazione è che:
A) oramai l'Italia non è più (in linea di massima naturalmente) un paese per auto costose (a parte qualche eccezione che conferma regola)
B) lo è solo per quanto riguarda le aziendali, dove la fanno da padrone SW e SUV.

In Italia le berline, si sa, vendono poco a meno che non siano appunto SW. Qui la strategia è stata di non metterla in produzione in tale versione per non cannibalizzare lo Stelvio. Vedremo se si sarà dalla parte della ragione o meno. A questo punto mi vien quasi da pensare che il rilancio di Alfa passi solo ed esclusivamente dalla parte delle SUV. Mi vien quasi il sospetto che Giulia sia stata presentata quasi come "contentino" per i fan del marchio. Poi una volta sfornata e tagliata la possibilità di averla in versione SW (dove qui in Italia avrebbe devastato la concorrenza, secondo me), si punti tutto su Stelvio, E-SUV, C-SUV (come negli ultimi tempi i vertici dichiarano).

Che un marchio glorioso come Alfa debba per risollevarsi puntare su tale genere di autoveicoli sembra quasi un controsenso (a livello di storia sia chiaro, non di "portafoglio" visto come tira il segmento). Mi vien però da pensare quanto, gli alfisti di vecchia data, siano "in linea" con questa filosofia. Mi piacerebbe saperlo.

Naturalmente, ritornando al discorso del Sole24Ore, non mi stupisco più di tanto. Credo che le vendite siano in linea con quanto esprime il mercato delle berline 3volumi da queste parti...

ài parlato come un libro stampato :asd)
 
bhaaa... :scratch) chissà come andrà veramente a finir :eek13) :eek13) :eek13) io tifo per un rinnovo :A) :A) :A)
:muaha)

"John Elkann (presidente di FCA) ha confermato che nei primi mesi del 2019 dopo aver completato il lavoro nel 2018, Sergio Marchionne rassegnerà le dimissioni da amministratore delegato di FCA.


Tra i nomi più papabili del sostituto ci sarebbero Alfredo Altavilla, attuale Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East (EMEA), molto apprezzato da John Elkann, e quello dell’attuale amministratore delegato di Alfa Romeo e Maserati, Reid Bigland."
 
ADAN":1uk6cg62 ha detto:
bhaaa... :scratch) chissà come andrà veramente a finir :eek13) :eek13) :eek13) io tifo per un rinnovo :A) :A) :A)
:muaha)

"John Elkann (presidente di FCA) ha confermato che nei primi mesi del 2019 dopo aver completato il lavoro nel 2018, Sergio Marchionne rassegnerà le dimissioni da amministratore delegato di FCA.


Tra i nomi più papabili del sostituto ci sarebbero Alfredo Altavilla, attuale Chief Operating Officer Europe, Africa and Middle East (EMEA), molto apprezzato da John Elkann, e quello dell’attuale amministratore delegato di Alfa Romeo e Maserati, Reid Bigland."
Bhe dopo anni si mia valutazione personale, mi accodo per il rinnovo... :OK)
Saluti Max.

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Alfa Romeo: il terzo modello sarà prodotto a Cassino nel 2018

Secondo il segretario nazionale della Fismic Roberto Di Maulo il terzo modello di Alfa Romeo sarà prodotto a Cassino nel 2018


Il terzo modello di Alfa Romeo, secondo le ultime voci che circolano tra gli addetti ai lavori, dovrebbe essere prodotto nello stabilimento Fiat Chrysler Automobiles di Cassino nel 2018. Una parziale conferma di ciò arriva direttamente dal segretario nazionale della Fismic Roberto Di Maulo, il quale nelle scorse ore ha confermato che a Cassino nei prossimi mesi arriveranno 500 nuove assunzioni. Si tratterebbe della prima trance si assunzioni che, così come promesso da Alfredo Altavilla negli scorsi mesi, entro fine 2018 dovrebbe portare a Cassino oltre 1800 nuovi dipendenti. Ovviamente da questo punto di vista sta facendo molto la produzione di Alfa Romeo Giulia e Stelvio che procede a gonfie vele.

Alfa Romeo: novità importanti sul terzo nuovo modello

Nello stabilimento Fiat Chrysler Automobiles di Cassino infatti ormai la cassa integrazione è un lontano ricordo. Le cose dovrebbero migliorare ulteriormente il prossimo anno, quando, così come rivela Roberto di Maulo, a Cassino partirà la produzione del terzo nuovo modello di Alfa Romeo. Insomma si tratta di una notizia che se confermata potrebbe avere risvolti importanti per il futuro del Biscione e anche per quello dello stabilimento ciociaro che diventerebbe sempre più importante e centrale nel rilancio di Alfa Romeo e più in generale per quanto riguarda il gruppo italo americano guidato dal numero uno Sergio Marchionne.

A Cassino dal 2018 si lavorerà su 20 turni settimanali

Grazie a questo terzo modello, sempre a detta del segretario nazionale della Fismic dovrebbe anche derivare un’altra importante conseguenza per Cassino. Infatti la capacità produttiva del famoso stabilimento sito a Piedimonte San Germano in questa maniera dovrebbe aumentare del 120 per cento, con la bellezza di ben 20 turni settimanali, un vero e proprio record per le normali abitudini di questo stabilimento, su cui Sergio Marchionne e soci negli scorsi anni hanno investito moltissimo.
 
[news]
conferenza stampa di Marchionne :eek13) credo al Salone di New York :scratch)
mi sbagliavo... :matto) la Conferenza Stampa è avvenuta ad Amsterdam :D :D :D

La prima trimestrale del 2017 ha risentito dei risultati negli Stati Uniti, in flessione “soprattutto per la fine della produzione della Chrysler 200 e l’andamento del mercato flotte aziendali”: in ballo c’è il riequilibrio nelle vendite, ma il manager ha spiegato che FCA “si è rifiutata di inquinare i canali”. Detto questo, il risultato “non toccherà gli obiettivi per il 2017 e il 2018: pensiamo di avere i prodotti giusti e vogliamo una società priva di debito”.


Dopo le cento Chrysler Pacifica autonome destinate ai test di Waymo, l'azienda di Alphabet che ha raccolto l'eredità della Google Car, FCA si sta muovendo per chiudere un’altra partnership sulle nuove tecnologie: “Entro l’anno dovremmo annunciare un accordo importante – ha detto Marchionne – è il mio obiettivo principale”. I fronti hi-tech saranno multipli e i colloqui con i potenziali partner sono già stati avviati. “Non bisogna sposarsi con una persona sola a Silicon Valley, altrimenti i è bloccati. Possiamo continuare a lavorare con Google, ma abbiamo fatto una proposta simile anche ad Apple. Non ci dobbiamo fermare, il campo è molto più vasto”. Detto questo, non mancano le perplessità: “Alcune delle cose che ho visto nella Silicon Valley mi fanno pensare alla bolla del ‘.com’ di fine anni Novanta, serve attenzione”.

Di sicuro, FCA non farà alleanze con la Tesla per lo sviluppo di vetture elettriche: “Abbiamo le competenze tecniche per replicare quanto fanno loro. Ho rispetto per Musk, gli auguro un grande futuro, ma ho grosse difficoltà con i suoi risultati e ci sono grosse differenze su quanto valiamo noi e quanto pensiamo che valgano loro, tanto che non è possibile pensare ad alleanze”. Durante l’assemblea, Marchionne ha inoltre introdotto la Jeep Yuntu, una concept di Suv ibrida plug-in sviluppata per il mercato cinese e attesa al Salone di Shanghai.

“Volkswagen? Mai parlato di consolidamento”. “Abbiamo avuto uno scambio, e questi scambi sono emersi a livello di stampa. Ma non si è mai parlato di un'alleanza o di un consolidamento. Bisogna essere molto cauti, non dobbiamo portare avanti sogni irrealistici di consolidamenti ora che abbiamo raggiunto risultati record”.

Sulle recenti accuse su un presunto scandalo diesel Marchionne dice: “Chiediamo venia, stiamo collaborando con le autorità sia negli Usa che in Europa. Facciamo del nostro meglio per soddisfare le regole e accontentare i garanti”. “Col senno di poi, con tutto il clamore che hanno fatto i diesel forse avremmo evitato di introdurli sul mercato. Se ci sono state delle omissioni nel presentare i documenti ai regolatori, è stata un svista e non una intenzione, non ci sono tentativi di eludere le leggi. Il nostro caso è molto diverso rispetto a quello che è successo alla Volkswagen, ma questo esprime i cambiamenti di sensibilità che ci sono stati nelle autorità, che per noi corrispondono a uno sforzo maggiore”. Nonostante sia “ottimista” sulla soluzione della questione diesel, il Gruppo chiede all’Unione Europea “maggior chiarezza: le autorità nazionali al di fuori delle giurisdizioni hanno tentato di interferire. Per Fca le autorità italiane di omologazione seguono la questione, ma ce ne sono altre al di fuori dell'Italia che eseguono le procedure e questo crea qualche interferenza. Ci sono voci in Germania sulle strategie usate, bisogna mettere un freno».

Marchionne ed Elkann hanno confermato che il nuovo ad di FCA sarà un interno: “Stiamo formando un vasto gruppo di persone, abbiamo numerose persone che si candidano e cercheremo di fare la scelta giusta”. L’avvicendamento sarà alla fine del 2018. “John e io facciamo lunghe discussioni in merito. Ci sono ancora due anni, ma ce ne stiamo occupando dal 2014. È un lavoro che affronto con grande serietà. Sapete che io investo in questa società e ci tengo che i risultati ci siano, non ho nessuna intenzione di vendere azioni”.


non lo dicono ma credo si riferisca a Magneti Marelli e Samsung :eek13) :eek13) :eek13)
:muaha)
:ciao)

:OK) http://www.quattroruote.it/news/industr ... gica_.html :OK)
 
[news]... tenete le parabole sintonizzate per mercoledì 26 aprile :muaha)

si dice che... :eek13) :eek13) :eek13)
entro il 26 aprile si saprà qual'è il terzo modello ad affiancare Stelvio e Giulia a Cassino,
perché è la data in cui saranno presentati i risultati tremestrali del gruppo.

un giornalista della TV locale di Cassino dice che... :scratch)
"il grande SUV Alfa verrà fatto a Mirafiori, questo è fuor di dubbio".
Asserisce poi che Cassino e Pomigliano sarebbero dunque in ballottaggio per il C-SUV, anzi,
una delle ipotesi sarebbe quella di fare comminciare la carriera del C-SUV a Cassino per poi trasferirla a Pomigliano.


ps: ricordo che la futura Panda 2019 verrà trasferita il Polonia e pertanto qualcosa quadra :matto) mahhh :ka)
:p :ciao)


:doc) ci sarà da aspettare fin tardo pomeriggio :covone)

"A Piazza Affari la stagione delle trimestrali entra nel vivo oggi con i conti di Fca.
Per le 16 è convocata una conference in cui l'Ad Sergio Marchionne illustrerà in dettaglio i risultati dei primi tre mesi del 2017. "
 
nell'attesa... :matto) :elio) :muaha)

Presto Il Terzo Turno E Altre Assunzioni. Il Piano Ideato Da Marchionne Va Meglio Del Previsto
Cassino - Ci Sono Anche Grane: Difettose 500 Centraline Della Giulia E Caporeparto Licenziato Per Non Aver Scartato Pezzi “Imperfetti” Del Suv


Il mese della vera rivoluzione, quella che andrà a concretizzare gli sforzi compiuti finora dagli operai e da Marchionne, sta per arrivare. A maggio, difatti - non c'è ancora il timbro dell'ufficialità sul giorno - nello stabilimento di Fca si partirà con il terzo turno. Ciò significa che si continuerà con l'inserimento di nuovi ingressi dopo i 730 giovani che sono stati già assunti dall'inizio dell'anno.

Questo perché il piano industriale redatto dall'Ad sta andando meglio del previsto con Giulia e Stelvio - i due gioielli Alfa sfornati dalla fabbrica - che stanno facendo registrare numeri record sul mercato: non solo quello italiano ed europeo, ma anche Oltreoceano.

Nonostante tutto, però, non mancano le criticità. È difatti della scorsa settimana la notizia del licenziamento in tronco del capo reparto dello stabilimento Magneto Marelli di Sulmona per non aver scartato due componenti difettosi che poi sono stati spediti allo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles di Cassino. Inutile dire che subito si sono scatenate le polemiche dei sindacati contro tale provvedimento, sia a Sulmona dove i pezzi venivano prodotti, sia a Cassino dove i pezzi dovevano essere montati per il Suv Stelvio.

Ma i grattacapi, per le tute rosse dell'Alfa Romeo, non finiscono qui: riguardano anche Giulia. Nell'uovo di Pasqua quasi 500 clienti che di recente hanno acquistato la berlina, hanno infatti trovato una lettera di richiamo da parte del Ministero dei trasporti. Nella sostanza si tratta di un problema alla centralina dell'impianto frenante della vettura della casa automobilistica del Biscione. In totale sarebbero 456 le unità di Giulia interessate dal richiamo.

Queste vetture sono state tutte prodotte tra maggio 2016 e giugno 2016 nello stabilimento di Cassino. A quanto pare la centralina dell'impianto frenante di Giulia non sarebbe a norma e dunque sarà necessaria la sua sostituzione. Ma intanto il Biscione tramite i canali web rassicura: «I singoli proprietari delle 456 Alfa Romeo Giulia coinvolti nel richiamo saranno tempestivamente informati sui dettagli del richiamo. Verrà anche chiarito a partire da quale giorno sarà possibile portare in officina la propria automobile.

Ovviamente anche i concessionari e le officine autorizzate verranno contattate dai responsabili di Fca per chiarire una volta per tutte il tipo di intervento da operare sulle auto in questione. Ricordiamo anche che come sempre accade in questi casi il richiamo sarà totalmente gratuito per i clienti della casa automobilistica del Biscione. Questo verrà effettuato in maniera da arrecare meno danno possibile ai proprietari delle vetture coinvolte».

:ciao)
 
ADAN":3rr88m7z ha detto:
[news]... tenete le parabole sintonizzate per mercoledì 26 aprile :muaha)

si dice che... :eek13) :eek13) :eek13)
entro il 26 aprile si saprà qual'è il terzo modello ad affiancare Stelvio e Giulia a Cassino,
perché è la data in cui saranno presentati i risultati tremestrali del gruppo.

un giornalista della TV locale di Cassino dice che... :scratch)
"il grande SUV Alfa verrà fatto a Mirafiori, questo è fuor di dubbio".
Asserisce poi che Cassino e Pomigliano sarebbero dunque in ballottaggio per il C-SUV, anzi,
una delle ipotesi sarebbe quella di fare comminciare la carriera del C-SUV a Cassino per poi trasferirla a Pomigliano.


ps: ricordo che la futura Panda 2019 verrà trasferita il Polonia e pertanto qualcosa quadra :matto) mahhh :ka)
:p :ciao)


:doc) ci sarà da aspettare fin tardo pomeriggio :covone)

"A Piazza Affari la stagione delle trimestrali entra nel vivo oggi con i conti di Fca.
Per le 16 è convocata una conference in cui l'Ad Sergio Marchionne illustrerà in dettaglio i risultati dei primi tre mesi del 2017. "

da Quattroruote . . . :OK) http://www.quattroruote.it/news/industr ... romeo.html :OK)

""L'Alfa Romeo farà utili dal quarto trimestre di quest'anno". Lo ha dichiarato oggi Sergio Marchionne durante la call con gli analisti seguita alla presentazione della trimestrale di cassa. "Con Alfa e Maserati stiamo ancora perdendo soldi, come previsto. Andrà meglio nel 2018", ha aggiunto il leader del gruppo FCA.

Obiettivo a 230 mila unità. Sempre sul fronte dei due marchi di prestigio, l'ad ha fornito un'ulteriore indicazione inedita, parlando per la prima volta di una previsione cumulativa di vendite per Alfa e Maserati: nell'anno fiscale 2017, ha annunciato Marchionne, il target è quello delle 230 mila unità, vale a dire "il 2,5% circa del mercato globale premium".

Nessuna cessione per generare cassa. Durante la conferenza, il ceo si è soffermato anche sui target finanziari del gruppo, ribadendo che entro la fine del 2018, momento indicato per il termine del suo mandato, FCA sarà in grado di raggiungere l'obiettivo prefissato dei cinque miliardi di cash flow "senza la necessità di vendere asset".

Allontanata l'ipotesi Marelli-Samsung. Eventuali operazioni di cessione, ha precisato Marchionne, non vengono pensate per ridurre il debito, ma "per creare valore sostanziale per gli azionisti", come è stato nel caso di Ferrari: una dichiarazione che sembra allontanare, per il momento, la possibile vendita di Magneti Marelli a Samsung, su cui certa stampa straniera è tornata recentemente a insistere.

Ancora un "no" sui contatti con Volkswagen. Se anche sul fronte di una possibile trattativa con VW il ceo ha ulteriormente ripetuto che non esistono contatti ("Non ho parlato con Müller: ero impegnato a realizzare il miglior trimestre della nostra storia", ha scherzato), la porta resta invece socchiusa sul fronte delle tech companies.

Guida autonoma, la grande apertura su Baidu. "Continueremo a guardare ad altri partner, oltre a Google, per alleanze tecnologiche", ha dichiarato Marchionne: un'affermazione che trova sponda in quanto anticipato dal direttore finanziario Richard Palmer: "Siamo aperti a una collaborazione con Baidu in Cina per lo sviluppo della guida autonoma".

Spin-off, pazza idea Jeep-Ram. Spazio, infine, a una domanda decisamente inaspettata, su un possibile spin-off di Jeep e Ram (le due galline dalle uova d'oro del ramo americano di FCA), sulla scia dell'operazione che ha reso indipendente Ferrari dal resto del gruppo. Laconica, e altrettanto inattesa, la replica: un "sì" che apre prospettive inedite. E che basta per innescare una vorticosa girandola di ipotesi nell'arco dei prossimi mesi.

...

Primo trimestre, l'utile cresce in doppia cifra

Ebit rettificato in progresso dell'11% (a 1,5 miliardi di euro), utile netto al +34% (641 milioni), con il dato rettificato che riflette l'andamento: +27% a 671 milioni. Si apre con questi dati, relativi al primo trimestre, il 2017 del Gruppo FCA. Che migliora sensibilmente anche sul fronte dei ricavi netti (+4%, a 27,7 miliardi), e soprattutto del margine operativo, salito al 5,5%.

Consegne pressoché stabili. Meno impetuosa si conferma la crescita delle consegne, con un incremento di appena 14 mila unità (+1%, a 1,145 milioni), mentre risultano negativi (per fattori dovuti alla stagionalità del capitale di funzionamento, spiega il costruttore) l'andamento dell'indebitamento netto industriale (salito da 4,59 a 5,11 miliardi) e quello della liquidità complessiva, scesa, per operazioni di riduzione dell'indebitamento lordo, da 24,05 a 21,16 miliardi.

Confermati gli obiettivi 2017. Contestualmente all'annuncio dei risultati, è arrivata un'ulteriore conferma sulle previsioni: FCA ha ribadito gli obiettivi per l'anno in corso, con ricavi netti tra 115 e 120 miliardi, Ebit rettificato oltre i 7 miliardi, utile netto rettificato oltre i 3 miliardi e indebitamento netto industriale sotto la soglia dei 2,5 miliardi di euro.

Titolo oltre i 10 euro, Moody's migliora l'outlook. Una notizia che Piazza Affari ha dimostrato subito di gradire: mercoledì il titolo ha chiuso al +9,33%, risollevando l'indice Ftse Mib (+0,15%) e superando la soglia dei 10 euro per azione (10,5 euro). Livelli che FCA non aveva mai raggiunto dallo scorso marzo, e che costituiscono un primo riscontro all'upgrade di Moody's, che ha elevato da "stabile" a "positivo" l'outlook sul titolo.

Giù il Nordamerica: mancano le berline. Andando ad analizzare le operazioni nelle singole regioni, si scopre quanto ancora sia significativa la flessione dell'area Nafta (-6%, a 609 mila unità), dove pesa ancora l'uscita di scena delle berine Dodge Dart e Chrysler 200 (ancora senza eredi), il ricambio generazionale della Jeep Compass e la flessione delle vendite alle flotte. Stabili, invece, i volumi in America Latina (-1%, a 101 mila unità), mentre risultano in forte crescita le aree Emea (+12%, a 340 mila unità) e Asia-Pacifico (+25%, a 66 mila unità).

Maserati, margine in doppia cifra. Da sottolineare, ancora una volta, le performance di Maserati: le consegne sono quasi raddoppiate (+89%, con un totale di 11.900 unità, contro le 6.300 del Q1 2016), l'Ebit rettificato è passato da 16 a 107 milioni di euro, e l'andamento del margine riassume tutta la forza della Levante, che ha contribuito in maniera determinante a portarlo dal 3,1% dell'anno scorso all'11,3% attuale, con un progresso di 820 punti base."
 
ADAN":10l9bl1w ha detto:
[news]... si dice che... :eek13) :eek13) :eek13)
entro il 26 aprile si saprà qual'è il terzo modello ad affiancare Stelvio e Giulia a Cassino,
perché è la data in cui saranno presentati i risultati tremestrali del gruppo.
...

ci siam rimasti tutti un po male :sic)
chi ha seguito parola per parola la conferenza di Marchionne ieri pomeriggio
afferma di non aver sentito nemmeno un'accenno riguardo i futuri modelli di Alfa Romeo :mecry)
solo numeri e prossimi utili in arrivo da Maserati e appunto Alfa Romeo.

Non resta che tenere gli occhi ben aperti sul centro ricerche alla caccia del prossimo prototipo visibile :angel)
 
c'è ancora qualcuno che parla di flop? :eek13) :eek13) :eek13)
:p
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

[news] 28 aprile 2017

Alfa Romeo, da maggio a Cassino saranno prodotte 100 Giulia e Stelvio in più al giorno

Solo due giorni fa Sergio Marchionne, durante la presentazione dei conti del primo trimestre 2017, ha annunciato che lo Stelvio , il primo suv dell'Alfa Romeo, ha raggiunto la quota dei 10.000 ordini in Europa e ora la fabbrica di Cassino si prepara a rispondere alla domanda del mercato con un aumento della produzione. "Da maggio lo stabilimento sfornerà 300 Stelvio e Giulia per turno su due turni contro gli attuali 250/260 pezzi e speriamo che il buon andamento della domanda abbia ulteriori riflessi positivi sull'occupazione", dichiara Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim-Cisl.

Non è chiaro se le ulteriori 100 vetture giornaliere saranno sufficienti a soddisfare le richieste dei due modelli dell'Alfa che in queste settimane stanno sbarcando in molti mercati "minori", dalla Turchia all'Ucraina, senza contare gli Stati Uniti dove lo Stelvio dovrebbe essere lanciato il 30 giugno. Fatto sta che la presentazione della trimestrale ha permesso di definire meglio gli ambiziosi obiettivi del 2017 per la fabbrica di Cassino. Marchionne ha infatti dichiarato che per quest'anno prevede di costruire in Italia 230.000 vetture con i marchi Alfa Romeo e Maserati. Poiché le Maserati programmate per quest'anno sono circa 50.000 e le Alfa costruite fuori Cassino (Mito e 4C) saranno circa 20.000, ne consegue che la missione di Cassino sarà quella di assemblare 160.000 pezzi suddivisi fra circa 50.000 Giulietta e 110.000 Giulia e Stelvio.

Numeri consistenti che dovranno trovare conferma nella domanda dei mercati internazionali che nelle ultime settimane stanno inviando buoni segnali anche per la Giulia che a marzo ha venduto quasi 500 esemplari in Gran Bretagna, circa 90 dei quali della costosa versione Quadrifoglio. Per aumentare la produzione, a Cassino sono già stati assunti 750 giovani con, per ora, contratto interinale a 4 mesi mentre altri 300 operai arrivano ogni giorno in pullman da Pomigliano. Si tratta di 1.050 unità che si aggiungono ai 4.300 dipendenti "storici" dello stabilimento che quest'anno, finalmente, non faranno cassa integrazione.

Il buon andamento della domanda di Giulia e Stelvio ha rilanciato nei corrìdoi della fabbrica ciociara, e su alcuni siti, voci sul possibile avvio di un terzo turno notturno, voci che però, al momento, non trovano conferme.


:OK) http://motori.ilmessaggero.it/economia/ ... 07708.html :OK)
 
Flav":3ktrtjnc ha detto:
Vero, sembra che esca proprio la berlina segmento E e poi compatta segmento C. A proposito di questa, pare che faranno una versiona TA e una TP.
Forse perchè ricordano questo famoso video di Top Gear https://www.youtube.com/watch?v=3VwgvIq ... e=youtu.be ? [emoji38]

Comunque se fosse TA (parlando di segmento C ed ipotizzando che la TP avvenga su Giorgio accorciato), si potrebbe parlare di pianale attuale ulteriormente alleggerito, Alfalink (Q antariore, ML posteriore), motori alluminio, differenziale autobloccante, trazione integrale ecc.

Cioè si potrebbe parlare di un sviluppo ulteriore di pianale già esistente e collaudato che andrebbe quindi ad essere la "nuova" Giulietta ma che a conti fatti potrebbe essere la versione aggiornata ed affinata come dio comanda dell'attuale versione Giulietta, con muso ed interni iso Giulia/ Stelvio? Proponendo così, ad esempio, la TP come versione GTA o Veloce o Quadrifoglio? Perchè così il risparmio di costi sarebbe enorme...
Ogni tanto questi di top gear inventano le cose ...il fenomeno dell'acquaplaning, quello che è capitato a Clarkson, non ha nulla a che fare con il tipo di trazione ...in assetto stabilizzato dipende quasi esclusivamente dalla capacità di drenaggio delle gomme ...sarà finito su una pozza più profonda rispetto alla golf oppure aveva gomme meno performanti sul bagnato o entrambe le cose

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Flav":19aquyoy ha detto:
Che un marchio glorioso come Alfa debba per risollevarsi puntare su tale genere di autoveicoli sembra quasi un controsenso (a livello di storia sia chiaro, non di "portafoglio" visto come tira il segmento). ...

Questa è purtroppo la triste realtà di tutti i marchi, più o meno gloriosi ...ormai ci sono in giro quasi solo furgonette che tra l'altro in termini di spazio ed ergonomia non offrono nulla di più delle berline contrariamente a quello che in molti pensano ...anche per quel che riguarda Alfa, come si possa preferire un panettone come la Stelvio alla Giulia non lo capirò mai se non per una questione di moda

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Ma qual è attualmente la capacità produttiva di Cassino. .. da quel che ho capito con l avvio del turno notturno sarebbe già al massimo delle capacita produttive.
Io mi son fatto 2 conti.
300 vetture giorno per turno x 3 turno = 900
250 giorni lavorativi in un anno siamo a 225.000 vetture
Verosimilmente 200.000 è il massimo che possono produrre.
 
166V6TBGPL":19bmnrgl ha detto:
Ma qual è attualmente la capacità produttiva di Cassino. .. da quel che ho capito con l avvio del turno notturno sarebbe già al massimo delle capacita produttive.
Io mi son fatto 2 conti.
300 vetture giorno per turno x 3 turno = 900
250 giorni lavorativi in un anno siamo a 225.000 vetture
Verosimilmente 200.000 è il massimo che possono produrre.

Quest'anno produrranno di sole Giulia e Stelvio 110.000 pz. più le Giuliette.
Se andate a leggervi la storia di quel ENORME stabilimento vedrete numeri oggi impensabili.
 
ADAN":1dz7tfnp ha detto:
166V6TBGPL":1dz7tfnp ha detto:
Ma qual è attualmente la capacità produttiva di Cassino. .. da quel che ho capito con l avvio del turno notturno sarebbe già al massimo delle capacita produttive.
Io mi son fatto 2 conti.
300 vetture giorno per turno x 3 turno = 900
250 giorni lavorativi in un anno siamo a 225.000 vetture
Verosimilmente 200.000 è il massimo che possono produrre.

Quest'anno produrranno di sole Giulia e Stelvio 110.000 pz. più le Giuliette.
Se andate a leggervi la storia di quel ENORME stabilimento vedrete numeri oggi impensabili.

gIà, con la Tipo del 1988 credo che in alcuni anni abbiano superato le 400.000 vetture
 
[news che fa sempre piacere]

Alfa Romeo: il nuovo corso giova anche al porto di Civitavecchia
Il successo commerciale di vetture quali Alfa Romeo Giulia e Stelvio sta facendo molto bene anche al porto di Civitavecchia tornato a crescere


Il nuovo corso di Alfa Romeo iniziato con l’arrivo sul mercato di Alfa Romeo Giulia e Stelvio sta giovando molto alla casa automobilistica milanese che fa parte di Fiat Chrysler Automobiles. Questo è dimostrato dai numeri ufficiali di vendita che stanno caratterizzando negli ultimi mesi il brand di Arese che un po’ ovunque vede le proprie immatricolazioni crescere. Queste novità positive giovano però anche al Porto di Civitavecchia. Da qui infatti partono le nuove vetture del Biscione che poi vengono vendute in tutte le zone del mondo.

Si segnala infatti che da quando sono cominciate le esportazioni di Alfa Romeo Giulia e Stelvio, il celebre scalo ha incrementato le proprie attività a ritmi decisamente vertiginosi. Bisarche e treni ogni giorno partono da quella zona dell’Italia per arrivare in tutta Europa. Al porto di Civitavecchia spesso si vedono Giulia e Stelvio che vengono imbarcate su navi container dirette negli Stati Uniti e in Canada dove Giulia sta ottenendo un notevole successo commerciale e presto anche il Suv Stelvio dovrebbe arrivare a dare man forte.

L’arrivo del nuovo Suv del Biscione negli Stati Uniti dovrebbe avvenire il prossimo 30 giugno 2017, secondo quanto riportano i soliti bene informati. Insomma gli effetti benefici del ritrovato successo per il brand di Arese iniziano a farsi sentire e non più solo per quanto riguarda lo stabilimento Fiat Chrysler di Cassino che è tornato finalmente allo splendore di un tempo. Anche l’indotto della zona ringrazia la decisione di Sergio Marchionne e soci di rilanciare Alfa Romeo.


:OK) https://www.investireoggi.it/motori/alf ... tavecchia/ :OK)
 
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